anno 2010 - Istituto studi atellani
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anidride carbonica, ordinò la chiusura dei giardini della fonte Salutare, con<br />
l’accesso impedito al pubblico, agli utenti del bar, all’associazione<br />
combattenti, del circolo del tennis e ai cittadini affluenti all’U.S.L. 34 32 .<br />
Il Distretto Minerario di Napoli, venuto a conoscenza della presenza anomala di<br />
anidride carbonica, l’8 novembre 1986 invitava<br />
ad effettuare verifiche e controlli, con prove strumentali dello stato attuale<br />
della funzionalità dei pozzi di estrazione delle acque mineralizzate ad<br />
anidride carbonica e qualora le verifiche ed i controlli effettuati portassero a<br />
confermare le ipotesi di correlazione delle anomale presenze di anidride<br />
carbonica con l’attività mineraria la Società era tenuta a definire, entro 60<br />
giorni un programma di interventi rivolto al superamento della problematica<br />
della sicurezza riscontrata, non ultima l’ipotesi di una chiusura mineraria dei<br />
pozzi 33 .<br />
L’irregolare fuoriuscita del gas era dovuta al cattivo funzionamento dell’ultimo pozzo<br />
costruito nel 1972, tesi confermata da un’ulteriore indagine realizzata dall’USL 44 di<br />
Napoli per incarico del Comune di Pompei. Il Dirigente incaricato, il 21 novembre<br />
1986, segnalava come conseguenza del cattivo funzionamento del pozzo la<br />
distribuzione del patrimonio arboreo del Parco.<br />
Gli alberi, per la maggior parte lecci, h<strong>anno</strong> perso ogni forma di vita con una<br />
distribuzione che privilegia la zona in prossimità del nuovo pozzo di 114<br />
metri. Tale pozzo, costruito nel 1972 per consentire un migliore recupero di<br />
anidride carbonica da parte della società concessionaria, la Coanargo S.r.l.<br />
di Pompei è incamiciato da una tubazione di acciaio che raggiunge il livello<br />
stradale in un tombino nei pressi della vasca. In tale tombino si effettuano le<br />
manovre di chiusura della serranda ed un primo accertamento ha riscontrato<br />
nello stesso, alti valori di anidride carbonica 34 .<br />
La mattina di due giorni dopo la pubblicazione dell’ordinanza sindacale, si trovò affisso<br />
in città un manifesto listato a lutto dall’inconsueto tenore. Il testo riproduce l’annuncio<br />
accorato della morte della nobile signora: la Fonte Salutare. Gli autori spiegavano ai<br />
pochi curiosi di allora che, appena vennero a conoscenza della cementazione della<br />
condotta che faceva zampillare l’acqua, furono rapiti in un fantasioso viaggio a ritroso<br />
nel tempo lungo il quale poterono leggere, ovviamente all’incontrario, in chiari<br />
fotogrammi, le tappe più importanti di questa nobile Fonte, fino alla sua fortuita nascita.<br />
Una vita scandita dalle poetiche e meravigliose descrizioni, che ne facevano <strong>studi</strong>osi e<br />
scienziati, a mano a mano che approfondivano le conoscenze chimiche e terapeutiche ed<br />
i conseguenti vantaggi che ne sarebbero derivati, sia dal punto di vista economico, sia<br />
da quello ecologico. Il testo, apparentemente criptico e goliardico, fu così concepito,<br />
voluto e deliberatamente scritto in forma di necrologio. Sì, perché di trattava di vero e<br />
proprio necrologio, in quanto, l’operazione compiuta impediva definitivamente la<br />
fuoriuscita del meraviglioso getto d’acqua che in alcune ore del giorno, attraversato dai<br />
raggi del sole, formava un gioco di luci e colori, come in un caleidoscopio. Del<br />
manifesto furono stampate poche copie a cura e a spesa degli autori. Fu quello un segno,<br />
un modo, per interpretare i sentimenti di tardiva riconoscenza di molti cittadini verso<br />
32<br />
L. AVELLINO, Pompei splendori …, op. cit., pag. 31.<br />
33<br />
Ibidem.<br />
34<br />
L. AVELLINO, Pompei splendori …, op. cit., pag. 32.<br />
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