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2° parte - Udine Cultura

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deazione e l’allestimento di uno spazio espositivo da <strong>parte</strong> dei ragazzi.<br />

2. Introduzione del lavoro alla classe, concordando con i ragazzi gli obiettivi e<br />

le finalità, le modalità di lavoro, le collaborazioni esterne.<br />

3. Accordi con una guida naturalistica esperta circa i tempi e le modalità di<br />

svolgimento di due escursioni in una faggeta del proprio territorio: sarebbe<br />

opportuno prevedere un’uscita in primavera (maggio-giugno) ed una in autunno<br />

(settembre-ottobre) per confrontare le due situazioni.<br />

vita dell’uomo: valore economico del<br />

legname destinato alla produzione di<br />

mobili, ai lavori di intaglio, alla produzione<br />

di cellulosa o di carbonella;<br />

impiego delle faggiole nell’alimentazione<br />

degli animali (e a volte dell’uomo),<br />

nella produzione di oli e farine; impiego<br />

del fogliame come strame; importanza<br />

delle faggete per arginare il dissesto<br />

idrogeologico (e divieto di taglio in<br />

alcune aree a ridosso dei centri abitati,<br />

denominate a volte “boschi banditi”);<br />

uso della faggeta a scopi ricreativi.<br />

6. Approfondimento sull’impatto antropico<br />

che ha causato nella storia<br />

momenti di forte regressione delle faggete,<br />

per lasciare posto ai pascoli o alle<br />

colture di cereali, oppure in conseguenza<br />

di incendi a scopo venatorio.<br />

Excursus storico sulla diffusione della<br />

142 143<br />

ESCURSIONE<br />

4. Osservazione guidata, con l’aiuto della guida o del forestale, delle caratteristiche<br />

salienti della pianta di faggio: infiorescenze, colore della corteccia e<br />

delle foglie, presenza di stipole fogliari, forma della chioma e stima dell’altezza<br />

di individui isolati (es. misura dell’ombra a confronto con l’ombra di un<br />

bastone di altezza nota, calcolo dell’altezza in proporzione); osservazione<br />

dell’ambiente della faggeta: suolo, luce, presenza o assenza di sottobosco,<br />

presenza di funghi e piante arbustive o erbacee, ceppaie, eventuale presenza<br />

di altre specie arboree (peccio, abete bianco, tiglio, rovere, carpino nero, sorbo,<br />

acero) e di animali.<br />

PROSECUZIONE DEL LAVORO IN CLASSE<br />

5. Sintesi, anche attraverso il dibattito, delle peculiarità che hanno reso, e rendono<br />

ancora oggi, la faggeta un ambiente particolarmente importante per la<br />

Il limite superiore della faggeta nell’Appennino Modenese<br />

Esemplari isolati di faggio (Monte Rotondo,<br />

Parco dei Monti Sibillini, Umbria)<br />

faggeta sul territorio italiano dal Quaternario ad oggi, anche in rapporto alle<br />

variazioni climatiche e alla predilezione per climi oceanici da <strong>parte</strong> di questa<br />

pianta. Analisi dei fattori ecologici limitanti (piovosità, temperatura, ecc.).<br />

7. Suddivisione della classe in gruppi per lo svolgimento di lavori di ricerca<br />

tematici: la fauna della faggeta (vertebrati e invertebrati), le piante e i funghi del<br />

sottobosco, la faggeta nella cartografia storica e negli atti notarili storici riguardanti<br />

l’uso del bosco, le tecniche forestali e il taglio del bosco in relazione al<br />

dissesto idrogeologico, la filiera del legno nel passato ed oggi, il bosco nella<br />

fiaba e nella poesia. Nelle varie fasi del lavoro per gruppi è necessario indirizzare<br />

i ragazzi nella ricerca, sia per la raccolta e l’utilizzazione del materiale<br />

bibliografico sia in rapporto al coinvolgimento degli enti locali (Comunità Montane,<br />

Ispettorati delle Foreste, Amministrazioni Comunali).<br />

8. Raccolta dei lavori di tutti i gruppi e redazione di un testo integrato che<br />

potrà essere eventualmente rivisto e stampato (previa ricerca dei fondi<br />

necessari); andranno curati in particolare i riferimenti bibliografici, che costituiranno<br />

un punto di <strong>parte</strong>nza per i ragazzi che vorranno a loro volta<br />

approfondire le parti curate dai compagni. Sarà utile fare riferimento anche a<br />

testi letterari (ad es. “Arboreo salvatico” di Mario Rigoni Stern, numerosi titoli<br />

di narrativa di Mauro Corona, ecc.).<br />

9. Sintesi dei lavori dei gruppi su pannelli (eventualmente impaginati al pc),<br />

allestimento di una mostra temporanea nei locali della scuola.

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