Baciata da un Angelo ANIME GEMELLE - only fantasy

mano e a far scattare la serratura.
«Questo è il massimo che posso fare per te, gatto», disse, e
si precipitò verso la scuola.
Incrociò Beth dopo la prima ora, mentre andavano alla
lezione di inglese. «Qualche altro sogno?», le chiese Ivy.
«Sempre lo stesso, ancora e ancora. Se non lo capisci quanto
prima io ci perdo la testa».
Fecero entrambe un passo indietro mentre gli altri ragazzi si
accalcavano per entrare in classe.
«Vorrei parlare con Tristan», disse Ivy. «Non riesco a
raggiungerlo».
«Forse sta lavorando con Will», suggerì Beth.
Ivy scosse la testa, era sicura che Tristan non avrebbe mai
chiesto l’aiuto di Will. Ma Beth proseguì. «Will non era a
scuola alla prima ora».
«Davvero?». Ivy cercò di tenere a bada la nuova paura che
era appena nata in lei. Perché mai avrebbe dovuto preoccuparsi
per Will? Sapeva che razza di persona era Gregory, e pensava
di essere in grado di gestirlo. Pensava di poterla tradire senza
conseguenze.
«Mi ha chiamato ieri sera. Stava lavorando», proseguì Beth.
«Oggi avrebbe dovuto darmi una mano con il mio computer,
ma ha detto che aveva da fare una cosa e quindi non ci
saremmo potuti vedere».
Oh, angeli, badate a lui, pregò Ivy silenziosamente. Fino a
che punto Will si era lasciato trascinare dentro a quella storia?
Davvero adesso lavorava per Gregory, come un tempo faceva
Eric? Angeli, proteggetelo, pregò, contraddicendo quello che le
diceva il suo cervello.
«Ragazze», le richiamò il signor McDivitt, «noialtri stiamo
facendo inglese, qui. E voi?».
Ivy passò l’ora di inglese, come tutte le altre che seguirono,
a scarabocchiare ruote dentate. E cercò continuamente di