Baciata da un Angelo ANIME GEMELLE - only fantasy

spazzava entrambe le rive del fiume. La nebbia si alzava
dall’acqua calda che scorreva tra i due ponti. Tristan vide la
nebbia, e tuttavia in qualche modo riusciva a vedere anche con
chiarezza i ponti paralleli coperti dal manto di caligine.
Gregory e Philip non si trovavano da nessuna parte. Poi Tristan
sentì delle voci, più in alto lungo il fiume. Si stavano spostando
verso nord, allontanandosi dal punto in cui era morto Eric. Lì
non c’erano sentieri facilmente percorribili. Tristan si sentiva
un’aquila, riusciva a inquadrare perfettamente i suoi due
obiettivi, per poi scendere in picchiata su di loro. Qualcosa era
cambiato in lui da quando era riemerso dall’ultima,
profondissima oscurità. Le sue abilità lo sorprendevano.
Gregory era insieme a Philip, in piedi davanti a una vecchia
baracca nascosta da arbusti e rami. Spinse la porta di legno, e
Philip entrò nell’edificio fatiscente senza esitazioni.
«Saremo proprio due veri cacciatori», stava dicendo
Gregory a Philip. «So dove possiamo trovare delle fascine.
Basta trovare dei pezzi asciutti di legno per accendere un bel
fuoco».
Tristan rimase ad ascoltare, cercando di capire quale potesse
essere il piano di Gregory. Voleva appiccare il fuoco
all’edificio e intrappolare Philip all’interno? No, Ivy aveva
ragione: era troppo poco prudente, e Gregory ormai era
costretto a fare molta, molta attenzione. E poi, Maggie sapeva
che Philip era uscito insieme a lui.
Philip posò a terra i suoi chiodi di ferro. «Ti do una mano. I
chiodi staranno benissimo qui».
Gregory scosse la testa. «No, è meglio se rimani a fare la
guardia al tesoro. Io vado nei boschi, torno tra pochissimo».
«Aspetta», disse Philip. «Posso gettare un incantesimo sul
tesoro. A quel punto nessuno potrà toccarlo e…».
«No», tagliò corto Gregory.
«Ma io voglio darti una mano».