Baciata da un Angelo ANIME GEMELLE - only fantasy

aggrapparsi a quella speranza.
«Gregory». La scosse e la risvegliò. Stava strattonando Ivy
con forza. «Sono Gregory!».
Le era seduto accanto sul divano, le teneva le braccia. Philip
era dall’altro lato, stringeva con forza il telecomando del
videoregistratore.
«Stavi sognando. Un incubo, di nuovo», disse Gregory. Era
irrigidito, teso. La fissò, cercando di incrociare i suoi occhi.
«Pensavo che questi sogni fossero finiti. Sono passate tre
settimane – speravo che…».
Ivy chiuse gli occhi per un attimo. Voleva rivedere quella
luce, quel bagliore scintillante. Voleva andare via da Gregory,
tornare verso quella sensazione di fervente speranza. Ma le
parole di Gregory rosicchiavano via gli ultimi brandelli di
ricordo.
«Cosa?», le chiese. «Cosa sogni, Ivy?».
Lei non rispose.
«Parlami!», disse. «Per favore». La sua voce si era ridotta a
un balbettio supplichevole. «Perché hai quest’aria sconvolta?
C’era qualcosa di nuovo nel sogno?»
«No». Ma si accorse subito dell’espressione scettica di
Gregory. «Solo all’inizio», aggiunse in tutta fretta. «Prima di
mettermi in macchina sotto quella terribile tempesta, stavo
camminando nei corridoi della scuola, e tutti mi fissavano».
«Ti fissavano», ripeté lui. «E basta?».
Lei annuì.
«So che è stata dura per te negli ultimi giorni», disse
Gregory, sfiorandole delicatamente la guancia con un dito.
Ivy voleva solo essere lasciata in pace. Ogni momento che
passava insieme a Gregory allontanava sempre di più la luce
del sogno e quel sentimento di speranza.
«So che non è facile affrontare le voci e i pettegolezzi a
scuola», aggiunse Gregory, comprensivo.