Baciata da un Angelo ANIME GEMELLE - only fantasy

mente il suo incubo: era in macchina di Tristan, e non poteva
fermarsi – proprio come quella notte, quando avevano investito
il cervo senza poter frenare. «Qualcuno ha tagliato i freni».
«Sembra proprio di sì».
Ivy sentì una morsa allo stomaco al pensiero di Gregory che
la toccava, che la baciava, che la teneva stretta. Così vicino da
poterla uccidere senza difficoltà, appena se ne fosse presentata
l’occasione. Non voleva crederci. «Perché?», gridò.
«Penso che tutto sia nato la notte dell’omicidio di Caroline».
Ivy ritornò al piano e si mise a sedere lentamente, cercando
di mettere ordine nei suoi pensieri. «Pensi che dia la colpa a me
per… per l’assassinio di sua madre? Ma è stato un suicidio,
Tristan». Ma non appena lo disse avvertì un groppo in gola e
nel petto, una paura crescente che minacciava di chiudere la
porta in faccia a ogni pensiero ragionevole.
«Eri nella casa accanto la notte in cui è morta», le disse
Tristan. «Penso che tu abbia visto qualcuno alla finestra,
qualcuno che sa cosa è successo, o che ne è direttamente
responsabile. Cerca di ricordare».
Ivy si sforzò di separare i ricordi di quella notte dagli incubi
che erano seguiti. «Io vedevo solo l’ombra di una persona. Con
tutti i riflessi sul vetro non ho visto chi fosse».
«Ma lui ha visto te».
Frammento dopo frammento il sogno si stava disvelando.
Ivy iniziò a tremare.
«Lo so», disse gentilmente Tristan. «Lo so».
Ivy moriva dalla voglia di provare di nuovo le sensazioni
che quella voce un tempo le provocava, quando parlava con
quel tono dolce.
«Anch’io ho paura», disse Tristan. «Non ho i poteri per
proteggerti da solo. Ma, credimi, insieme siamo più forti di
lui».
«Oh, Tristan, mi sei mancato».