Baciata da un Angelo ANIME GEMELLE - only fantasy

condizione: gli aveva fatto promettere che non avrebbe mai più
parlato di angeli.
«Te l’ho già detto».
«Ripetimi tutto dall’inizio», aveva detto Gregory, con un
tono profondo e pieno di tensione.
«Per favore, Philip». Ivy gli aveva preso la mano. «È
importante per me».
Poi gli aveva lasciato la mano. Sapeva che lui era stanco
degli interrogatori, delle domande dei poliziotti, dei dottori
all’ospedale, di sua madre e del padre di Gregory, Andrew.
«Stavo dormendo», le aveva risposto Philip. «Quando tu ti
sei risvegliata, dopo che avevi avuto quell’incubo, Gregory mi
ha chiesto di rimanere insieme a te. Ma poi ho sentito una voce
che mi chiamava. All’inizio non ho capito chi fosse. Mi ha
detto di svegliarmi. Ha detto che avevi bisogno di aiuto».
Philip si interruppe, come se la storia finisse lì.
«E?».
Philip aveva alzato lo sguardo sulle mensole deserte, poi si
era allontanato da lei.
«Va’ avanti», lo aveva incoraggiato Ivy.
«Ecco, adesso ti metterai a urlare».
«No, non lo farò», aveva detto lei. «E neanche Gregory».
Poi aveva rifilato a Gregory un’occhiataccia di avvertimento.
«Dicci solo tutto quello che ricordi».
«Hai sentito una voce nella tua testa», aveva detto Gregory,
«che ti avvertiva che Ivy era in pericolo e aveva bisogno del
tuo aiuto. E ti sembrava la voce di Tristan».
«Era la voce di Tristan», aveva ribattuto Philip. «Era
Tristan, trasformato in angelo».
«Ok, ok», aveva detto Gregory.
«E la sua voce ti ha spiegato perché ero in pericolo?», aveva
chiesto Ivy. «La voce ti ha detto dove mi trovavo?».
Lui aveva scosso la testa. «Tristan mi ha detto di mettermi le