PORCA PUTTANA - galileo ferraresi
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fu più perseguitato: Roma non aveva più bisogno di una città piena<br />
di abitanti-soldati che andassero a conquistare l'impero, ora le<br />
bastavano pochi potenti romani che comandassero gli eserciti dei<br />
popoli sottomessi.<br />
Anche la moralità sessuale subì cambiamenti: Ovidio ebbe tre<br />
mogli, Pompeo cinque, e più passava il tempo più le libertà sessuali<br />
e i divorzi aumentavano. L'imperatore Augusto cercò di limitare il<br />
divorzio e di incentivare il matrimonio ma ottenne solo matrimoni<br />
falsi, di facciata, per gabbare la legge. Il cambiamento morale era<br />
conseguenza delle nuove condizioni economiche di Roma. Era<br />
inutile rifarsi ai vecchi valori agricolo pastorali, quelle condizioni<br />
economiche non esistevano più e le prime ad accorgersi della fine<br />
dei vecchi valori femminili furono le donne che divennero ricche<br />
per prime: le donne delle famiglie patrizie. "Tra le donne che<br />
appoggiarono Catilina fu Sempronia...(ella) dava assai poca<br />
importanza all'onore e alla castità, tanto che era difficile stabilire se<br />
desse meno importanza al denaro o alla sua reputazione. Il suo<br />
appetito carnale era tale che era più facile vederla corteggiare gli<br />
uomini che esserne corteggiata. Nella sua vita fu spergiura, ladra e<br />
assassina...ma era piena di qualità. Scriveva, spiritosa negli scherzi,<br />
sapeva conversare con misura, con tenerezza e con audacia: era<br />
insomma piena di brio e di fascino" (3). Che differenza con Cornelia,<br />
la madre dei Gracchi, che considerava i figli gli unici gioielli della<br />
sua vita!<br />
I piaceri del sesso erano comunque quasi sempre predominio<br />
maschile e di essi si parlava normalmente in ogni luogo. Apuleio,<br />
Catullo, Ovidio, Marziale, Petronio, Properzio, Tibullo scrivono<br />
tranquillamente del sesso e anche le raffigurazioni pittoriche e le<br />
sculture pervenuteci non fanno certo mistero del sesso, senza<br />
parlare della collezione di oggetti osceni conservata nel primo<br />
Museo Borbonico di Napoli e attribuita a Tiberio.<br />
La vita del romano era circondata da riferimenti sessuali al punto<br />
che Augusto chiamava Orazio "mio più immacolato pene", ma il<br />
luogo in cui i riferimenti sessuali erano più forti erano i bagni.<br />
Si è molto scritto dell'abitudine dei romani di prendere vari bagni<br />
alla settimana, bagni caldi, tiepidi, freddi, massaggi, unguenti<br />
insomma la cura del proprio corpo rivestiva un'importanza<br />
fondamentale per il cittadino romano, quello ricco si intende, il