Capitolato Speciale di Appalto - Parte Tecnica - La Venaria Reale
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PROGETTO ESECUTIVO: Fantacasino - <strong>La</strong> <strong>Venaria</strong> <strong>Reale</strong><br />
DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE DEGLI ELEMENTI TECNICI<br />
Tabella: Proprietà meccaniche delle ghise<br />
Tipo Carico a<br />
rottura<br />
(minimo) MPa<br />
Ghisa grigia<br />
or<strong>di</strong>naria<br />
UNI G 15<br />
Allungamento<br />
a rottura (minimo) %<br />
Numero<br />
durezza Brinell<br />
Resilenza<br />
Charpy KJ/m2<br />
147 1 150 40 84000<br />
Modulo<br />
Elastico MPa<br />
9.1.h) Titanio<br />
Il titanio e le sue leghe dovranno rispondere, per le loro caratteristiche, alle normative <strong>di</strong><br />
riferimento del paese <strong>di</strong> produzione (UNI 10258). Questo specifico metallo dovrà possedere le<br />
seguenti caratteristiche: elevata leggerezza, elevata resistenza meccanica in relazione ad una<br />
bassa densità, elevata resistenza alla corrosione, basso coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica e basso<br />
coefficiente <strong>di</strong> conducibilità termica Grazie al suo modulo elastico (pari a circa 100 GPa ovvero<br />
quasi la metà degli acciai inossidabili) risulterà un metallo facilmente abbinabile ai materiali<br />
lapidei, ceramici o, in ogni caso da costruzione. Con un peso specifico <strong>di</strong> circa 4,5 g/cm3 ed un<br />
carico <strong>di</strong> rottura simile a quello degli acciai il titanio, con le sue leghe fornisce tra i migliori rapporti<br />
resistenza meccanica/peso. <strong>La</strong> norma ASTM B625 identifica in or<strong>di</strong>ne crescente le caratteristiche in<br />
classi da 1 a 4, il più usato è il 2, mentre la lega più utilizzata sarà la Ti-6Al-4V contenente il 6% <strong>di</strong><br />
alluminio, il 4% <strong>di</strong> vana<strong>di</strong>o ed il 90% <strong>di</strong> titanio.<br />
Tabella: Caratteristiche fisico-meccaniche del titanio e della lega Ti-6Al-4V<br />
Materiale Densità<br />
g/cm 3<br />
Punto <strong>di</strong><br />
fusione<br />
°C<br />
Coeff.<br />
<strong>di</strong>lataz.<br />
Termica<br />
Modulo<br />
elastico<br />
GPa<br />
Carico <strong>di</strong><br />
rottura<br />
kg/cm 2<br />
Carico <strong>di</strong><br />
snervamento<br />
kg/cm 2<br />
Allungamento<br />
%<br />
Titanio 4,5 1668 8,4 x 10 106 3400 2800 20<br />
Ti-6Al-4V 4,4 1650 8,6 x 10 120 900 8300 ---<br />
9.1.i) Metalli vari<br />
Il piombo, lo zinco, lo stagno, il rame, il bronzo, l’ottone, l’alluminio, l’alluminio ano<strong>di</strong>zzato, e tutti<br />
gli altri metalli o leghe metalliche da impiegare nelle costruzioni dovranno essere delle migliori<br />
qualità, ben fusi o laminati a seconda della specie <strong>di</strong> lavori a cui saranno destinati, e scevri da ogni<br />
impurità o <strong>di</strong>fetto che ne vizi la forma, o ne alteri la resistenza ovvero la durata.<br />
ART. 10 - PRODOTTI A BASE DI LEGNO<br />
10.1. Generalità<br />
Per prodotti a base <strong>di</strong> legno si intendono quelli che derivano dalla semplice lavorazione e/o<br />
dalla trasformazione del legno e si presentano solitamente sotto forma <strong>di</strong> segati, pannelli, lastre,<br />
ecc… Detti prodotti devono essere provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e<br />
non devono presentare <strong>di</strong>fetti incompatibili con l’uso cui sono destinati; devono quin<strong>di</strong> essere <strong>di</strong><br />
buona qualità, privi <strong>di</strong> alburno, fessure, spaccature, no<strong>di</strong> profon<strong>di</strong>, cipollature, buchi o altri <strong>di</strong>fetti. I<br />
prodotti a base <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> cui nel seguito sono considerati al momento della loro fornitura ed<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla destinazione d’uso. Il Direttore dei <strong>La</strong>vori, ai fini della loro accettazione,<br />
può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un<br />
attestato <strong>di</strong> conformità della stessa alle prescrizioni <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate. Per le prescrizioni<br />
complementari da considerare in relazione alla destinazione d'uso (strutturale, pavimentazioni,<br />
coperture, ecc.) si rinvia agli appositi articoli del presente capitolato ed alle prescrizioni del<br />
progetto.<br />
10.2. Legnami e materiali derivati dal legno<br />
I legnami da impiegare in opere stabili o provvisorie, <strong>di</strong> qualunque essenze essi siano dovranno<br />
rispondere a tutte le prescrizioni <strong>di</strong> cui al DM 30 ottobre 1912, DPR 24 <strong>di</strong>cembre 1969, DM del 6<br />
marzo 1986 e alle norme UNI vigenti verranno selezionati, tra le <strong>di</strong>verse possibilità <strong>di</strong> scelta, le<br />
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