Un percorso montano forinese e le sue storie di vita
Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno
Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno
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Il lavoro del boscaiolo<br />
L’economia <strong>forinese</strong> si è retta principalmente, per secoli, sullo sfruttamento<br />
del castagno, sia esso da frutto che da taglio. Il latifon<strong>di</strong>smo,<br />
tuttora presente nel nostro paese sotto nuove forme, faceva sì che la<br />
quasi totalità del<strong>le</strong> piantagioni da frutto fosse in mano a pochi notabili,<br />
mentre tutta l’altra parte <strong>di</strong> popolazione che si de<strong>di</strong>cava a questa<br />
attività, in qualità <strong>di</strong> fittavoli e mezzadri, doveva semplicemente prestare<br />
la manodopera. Anche l’istituzione municipa<strong>le</strong> faceva <strong>le</strong>va sul<br />
demanio pubblico per tenere in or<strong>di</strong>ne i propri conti. Si <strong>le</strong>gge dalla<br />
più volte citata relazione del Cav. Aurelio Morelli (1920) che <strong>le</strong> casse<br />
comunali forinesi godevano <strong>di</strong> una certa flori<strong>di</strong>tà in quanto veniva<br />
sapientemente sfruttato il patrimonio boschivo in suo possesso. Diciamo<br />
che l’essere tanto <strong>le</strong>gati, a filo doppio, a questo tipo <strong>di</strong> economia,<br />
ha fatto sì che Forino perdesse il treno dello sviluppo industria<strong>le</strong>,<br />
non sapendo comunque i nostri amministratori cogliere i tempi<br />
giusti affinché l’industria boschiva assumesse un <strong>di</strong>verso collocamento,<br />
e non rimanendo <strong>le</strong>gata all’artigianalità. I monti Piana, Romola, Esca<br />
e Boschitello erano per la maggior parte <strong>di</strong> proprietà comuna<strong>le</strong>, che<br />
ne regolamentava tramite appalto lo sfruttamento. Gli appaltatori,<br />
quin<strong>di</strong>, si servivano <strong>di</strong> manovalanza specializzata per poter procedere<br />
allo sfruttamento del<strong>le</strong> risorse acquistate. E i boscaioli erano il<br />
mezzo per raggiungere i propri scopi impren<strong>di</strong>toriali. Il castagno ceduo<br />
era ed è oggetto <strong>di</strong> taglio in epoche ben precise: a 7 anni, il tronco<br />
della pianta, che veniva definito giovane, veniva usato in agricoltura,<br />
a 12 anni il <strong>le</strong>gno ricavato era <strong>di</strong> una qualità specifica per la fabbricazione<br />
del<strong>le</strong> botti, e a 24 anni il <strong>le</strong>gno era maturo per essere usato<br />
come trave <strong>di</strong> sostegno dei suppigni (solai) e per la realizzazione <strong>di</strong><br />
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