Un percorso montano forinese e le sue storie di vita
Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno
Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno
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etti a secco che delimitavano il sentiero con l’a<strong>di</strong>acente fosso, il vallone<br />
Cannavaro, che giunge dal confine dei comuni <strong>di</strong> Bracigliano,<br />
Montoro e Forino. Notiamo anche <strong>le</strong> pietre poste in senso trasversa<strong>le</strong><br />
lungo la mulattiera, che formavano ampi scaloni, forse destinati ad agevolare<br />
la salita dei carri che dovevano affrontare l’erta verso la piana <strong>di</strong><br />
Forino. Qui ci torna in mente un’antica attività molto praticata dagli<br />
abitanti <strong>di</strong> Celzi. L’attività è quella del mulattiere. Spiegamoci meglio:<br />
dato il fatto che i carri che affrontavano la mulattiera erano carichi <strong>di</strong><br />
merce, solitamente c’era bisogno <strong>di</strong> un aiuto all’anima<strong>le</strong> che lo trainava.<br />
Per pochi spiccioli, il mulattiere, che si era portato all’inizio della<br />
salita sin dal mattino, <strong>le</strong>gava il suo mulo, chiamato valanzino, al carro<br />
che lo necessitava, aiutandolo ad affrontare la salita. Se i carrettieri era-<br />
La bocca della cisterna<br />
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