Un percorso montano forinese e le sue storie di vita

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della fornace che sino a qualche decennio prima era utilizzata per la cottura della calce. Qualcuno di noi sosteneva che si era oramai molto vicini alle mitiche “grotte”, ma nessuno in verità ebbe il coraggio di proseguire. Quella fessura stretta tra due montagne, dove il sole che ci aveva accompagnato fino a quel momento rifiutava di seguirci, con il ciesco do cuorv’ che minaccioso ci osservava lì dall’alto, quasi fosse un gigante pronto a prenderci a sassate per aver disturbato la sua quiete con i nostri schiamazzi… Ci convincevamo che non era il caso di proseguire. Poco importava! Era già un’avventura essere giunti fin lì! Ma che fifa… Soltanto sulla via del ritorno, l’occhio malandrino cadeva sul fianco della montagna, dove qualche sacchetto d’immondizia che era rotolato dalla discarica soprastante ed era diventato un elemento del paesaggio. Ripensandoci… che triste presagio! Tornammo ancora da quelle parti, per un po’ di tempo, presi nelle “esplorazioni” e affascinati dalle “scoperte”. Poi ognuno intraprese la propria strada nella vita, e tutto questo che fu infanzia e adolescenza cadde nel fatidico e ben conosciuto oblio del tempo...” (tratto da Forino News – febbraio 2005) Già detto, non andrò oltre i ricordi. Ma a volte sono necessari. E la strada continua, su un percorso che è differente da quello che avrà seguito il piccolo Biagio. Già, perché se si vuole giungere alle grotte con una certa comodità bisogna seguire la strada aperta nel 1994 da una ditta che si aggiudicò l’asta per il taglio del bosco in quell’epoca. La strada vecchia si perde nel nulla del bosco, o non si è avuta la costanza di seguirla comunque, nonostante gli sbarramenti naturali? Il problema di fondo è che quando si racconta del proprio peregrinare nei boschi, c’è sempre qualcuno che ti invita alla prudenza, e quando ci pensi, la prudenza ti tarpa le ali… Comunque la strada prosegue a ridosso del già citato vallone di Bella Ficucella, per giungere, dopo un centinaio di metri, alle Grotte. Un luogo dal fascino particolare, talvolta inquietante. Sembra che il bosco incomba sopra di te e che da 106
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