30.05.2014 Views

Un percorso montano forinese e le sue storie di vita

Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno

Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

mente tra gli arbusti, <strong>di</strong>sturbate dal rumore dei passi e dal rotolare<br />

degli pneumatici della bici sul brecciolino. Si, perché per poter seguire<br />

l’intero <strong>percorso</strong> è necessario procedere a pie<strong>di</strong> o in bicic<strong>le</strong>tta. Sarebbe<br />

percorribi<strong>le</strong> anche in auto, preferibilmente con un fuoristrada, ma<br />

<strong>di</strong> tanto in tanto profon<strong>di</strong> solchi scavati dal<strong>le</strong> piogge suggeriscono prudenza<br />

anche ai piloti più spericolati. E questi solchi, in un tratto nel<br />

territorio <strong>di</strong> Bracigliano, risultano essere insuperabili. Nei suddetti tratti<br />

anche arrivandoci in bicic<strong>le</strong>tta è consigliabi<strong>le</strong> poi scendere e proseguire<br />

a pie<strong>di</strong>. E proseguendo, la pace e la tranquillità regnano sovrani. Si<br />

giunge così nei pressi <strong>di</strong> un fabbricato, che in un tempo oramai lontano<br />

era d’ospizio per una famiglia che sorvegliava <strong>le</strong> proprietà degli Iacuzio.<br />

<strong>Un</strong>a casa dotata dei comfort minimi necessari, bisogna <strong>di</strong>re! All’interno<br />

si scorge un camino. Nel lato posteriore una profonda cisterna e<br />

finanche una piccola neviera. Dai racconti <strong>di</strong> un nipote del guar<strong>di</strong>ano si<br />

può dedurre che il relativo isolamento o<strong>di</strong>erno dell’area non trovava<br />

lo stesso riscontro in passato. La strada era alquanto trafficata, e oltre i<br />

lavoratori <strong>di</strong> varia specie che la percorrevano, era preferita anche dai<br />

tanti malfattori che si davano facilmente alla macchia tra <strong>le</strong> montagne.<br />

Durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>a<strong>le</strong>, inoltre, era percorsa anche dai<br />

militari tedeschi e canadesi, che, in momenti <strong>di</strong>versi e seguendo <strong>le</strong> loro<br />

alterne fortune, in tal modo potevano muoversi ben mimetizzati e non<br />

farsi scorgere dagli aerei che avevano un campo d’atterraggio a<br />

Camposummo. Qui termina anche il vallone Cannavaro, e ci ritroviamo<br />

quin<strong>di</strong> a ridosso, oramai, del comune <strong>di</strong> Bracigliano, in provincia<br />

<strong>di</strong> Sa<strong>le</strong>rno. Tra un po’ la strada Cannavaro verrà chiamata via del<strong>le</strong><br />

Neviere, e dopo un tratto <strong>di</strong> strada <strong>di</strong> nuovo tra boschi su entrambi i<br />

lati, giungeremo sul Piano <strong>di</strong> Salto.<br />

68

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!