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Un percorso montano forinese e le sue storie di vita

Diario della riscoperta di un sentiero di montagna e della vita che gli scorreva intorno

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nato alla ven<strong>di</strong>ta al minuto. La neve venduta era <strong>di</strong> due tipi: quella<br />

bianca, per uso alimentare e me<strong>di</strong>co, e quella grezza o nera destinata<br />

ad altri usi. Il prezzo variava a seconda della provenienza, e solitamente<br />

il prezzo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta era comprensivo della gabella che<br />

l’appaltatore doveva versare al proprietario. In tempi <strong>di</strong> povertà <strong>di</strong>ffusa,<br />

anche l’attività intorno al<strong>le</strong> neviere era molto intensa. Durante<br />

l’inverno, uomini e donne, si portavano sul Piano Salto, dove i gestori<br />

del<strong>le</strong> neviere erano soliti assumere una squadra formata da <strong>di</strong>eci o<br />

quin<strong>di</strong>ci operai che, muniti <strong>di</strong> pa<strong>le</strong>, dopo aver eliminato lo strato superficia<strong>le</strong><br />

<strong>di</strong> neve, la caricavano sui traìni e la trasportavano nei depositi<br />

per la conservazione. La neviera, era stata pulita in precedenza e,<br />

sul fondo, era stato depositato uno strato <strong>di</strong> paglia. Al suo interno<br />

operavano gli insaccaneve che calzavano sopra <strong>le</strong> scarpe e pantaloni<br />

dei sacchi <strong>di</strong> canapa <strong>le</strong>gati all’altezza del<strong>le</strong> cosce per e<strong>vita</strong>re <strong>di</strong> sporcare<br />

il prodotto durante il lavoro. Questi erano muniti <strong>di</strong> appositi attrezzi<br />

<strong>di</strong> <strong>le</strong>gno detti paravisi aventi una forma rettangolare, con uno<br />

spessore <strong>di</strong> circa 40 cm., una larghezza <strong>di</strong> 30 cm. ed una lunghezza <strong>di</strong><br />

50 cm., molto pesanti con un manico alto circa un metro infisso al<br />

centro, cominciavano a comprimere la neve depositata; dopo il primo<br />

strato alto circa 40 o 50 cm., nella parte latera<strong>le</strong> del<strong>le</strong> pareti veniva<br />

deposta la paglia per isolare il prodotto dalla terra. Dopo aver messo<br />

<strong>di</strong> lato la paglia per gli altri strati successivi si riempiva la neviera fino<br />

al raggiungimento del bordo superiore. Qui l’ultimo strato <strong>di</strong> paglia<br />

era più abbondante. Infine, si ponevano molti sacchi <strong>di</strong> canapa, uno<br />

strato <strong>di</strong> terra, del<strong>le</strong> tavo<strong>le</strong> pesanti che premevano sulla neve sottostante<br />

coperte da ampi teloni si sovrapponevano <strong>le</strong> ramaglie <strong>di</strong> ginestre che<br />

fungevano da camera d’aria: il tutto era ricoperto da altre tavo<strong>le</strong>. Per<br />

e<strong>vita</strong>re lo scioglimento del prodotto durante il trasporto si era soliti<br />

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