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Luoghi della pesca - Emilia Romagna Turismo

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SPECIE ITTICHE<br />

Corpo serpentiniforme, con le<br />

pinne, dorsale, anale e codale,<br />

unite tra loro. La bocca è piccola<br />

e provvista di minuscoli denti.<br />

La colorazione è estremamente<br />

variabile in relazione<br />

all’ambiente e allo stadio di sviluppo:<br />

in fase di crescita, quando vive nei fiumi, ha il<br />

dorso e i fianchi verdegiallastri con il ventre biancastro<br />

(anguilla gialla); in fase riproduttiva, quando nel periodo<br />

autunno-inverno migra dai fiumi al mare per la riproduzione,<br />

ha il dorso nero con il ventre bianco argento<br />

(anguilla argentina); in fase giovanile, quando ritorna<br />

alle coste europee per la risalita dei fiumi dopo la riproduzione<br />

nel Mar dei Sargassi al largo delle Bermuda, è<br />

principalmente trasparente (ceca). In fase adulta preda<br />

larve di insetti, anellidi, molluschi, crostacei, pesci e piccoli<br />

anfibi. Le femmine possono raggiungere la taglia di<br />

150 cm, mentre i maschi difficilmente superano i 50 cm<br />

di lunghezza. La produzione di questa specie deriva dall’allevamento<br />

in valli, con cattura nei lavorieri degli individui<br />

che migrano verso il mare per la riproduzione.<br />

Anguilla<br />

(Anguilla anguilla Linneo,<br />

1758)<br />

> PRINCIPALI SPECIE ITTICHE<br />

È un mollusco cefalopode con<br />

8 braccia uguali e 2 braccia<br />

tentacolari con ventose peduncolate.<br />

La colorazione è molto<br />

variabile: la superficie dorsale è<br />

zebrata con prevalenza di tonalità<br />

bruno-nerastre e giallastre,<br />

mentre la superficie ventrale è<br />

di tonalità biancastra iridescente.<br />

La taglia più comune è<br />

generalmente compresa tra 15<br />

e 30 cm di lunghezza del mantello (capo escluso). Vive<br />

su fondali fangosi e sabbiosi nella fascia costiera (a<br />

meno di 50 m). È particolarmente attiva nelle ore notturne,<br />

momento nel quale preda pesci e crostacei; durante<br />

le ore diurne rimane spesso insabbiata. Viene catturata<br />

principalmente con reti a strascico, ma anche con<br />

attrezzi da posta quali cogolli e nasse; le catture sono più<br />

numerose in primavera-estate, momento di maggior<br />

migrazione degli individui adulti verso costa.<br />

Seppia<br />

(Sepia officinalis Linneo,<br />

1758)<br />

pag 119t

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