Luoghi della pesca - Emilia Romagna Turismo
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MARINA DI RAVENNA<br />
compravendita di pesce. Ravenna è sempre stata città di mare: grazie alla favorevole<br />
posizione geografica il Porto di Classe era stato, fin dal I secolo a.C., punto<br />
nevralgico di scambio e centro militare fondamentale per il controllo <strong>della</strong> parte<br />
orientale dell’Impero Romano.<br />
Ma la storia di questo territorio ha la sua svolta attorno alla metà del 1700, quando<br />
Ravenna sente l’esigenza di un nuovo e più funzionale scalo marittimo. Il sito<br />
per l’apertura dello scalo viene individuato nell’ambito di un modesto approdo a<br />
mare <strong>della</strong> Pialassa Baiona, ove si costruisce il Canale Corsini: sono gli albori di<br />
Marina di Ravenna. Nei decenni successivi il porto si sviluppa più come luogo di<br />
mercato - con la compravendita di pesce fra pescivendoli ravennati e <strong>pesca</strong>tori<br />
provenienti da Chioggia, Rimini e Venezia - che come luogo di produzione: ed è<br />
proprio per questo motivo che il Governo Pontificio (a cui Ravenna apparteneva)<br />
finanzia la costruzione di abitazioni da assegnare in uso gratuito a famiglie di<br />
<strong>pesca</strong>tori, per permettere loro di fissare stabile domicilio in quel porto.<br />
Attorno alla metà dell’Ottocento vengono costruite otto case, abbinate fra loro e<br />
per questo chiamate poi "Case Lunghe". I primi abitanti si insediano qui nel 1836,<br />
fondando la borgata di Porto Corsini. Per tutto il Novecento, l’attività economica<br />
<strong>della</strong> marineria resta importantissima, e negli anni ’70-‘80 alla <strong>pesca</strong> in mare si<br />
abbina l’attività <strong>della</strong> raccolta dei bivalvi: da un lato i mitili, nelle piattaforme offshore,<br />
tramite i <strong>pesca</strong>tori subacquei; dall’altro le vongole nella Pialassa Baiona. E<br />
oggi la raccolta dei mitili rappresenta l’attività principale <strong>della</strong> marineria di Marina<br />
di Ravenna.<br />
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