Luoghi della pesca - Emilia Romagna Turismo
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RIMINI<br />
nai dal XV secolo ai giorni nostri.<br />
Il primo nucleo urbano di Rimini risale al 268 a. C., quando i Romani posero le<br />
basi <strong>della</strong> fiorente colonia di Ariminum, dal nome antico Ariminus del fiume<br />
Marecchia. Già a quel tempo l’area era un importante nodo marittimo di traffici<br />
mercantili. Degli imponenti lavori eseguiti dai Romani rimangono il rappresentativo<br />
Arco d’Augusto (con raffigurato il dio Nettuno in uno dei quattro medaglioni<br />
che lo contraddistinguono), il ponte di Tiberio, le mura bastionate, per citarne solo<br />
alcuni.<br />
Tra il I ed il XII secolo d. C. si susseguirono diverse dominazioni ed avvenimenti<br />
che videro grandi opere pubbliche e di manutenzione rafforzare l’importanza del<br />
porto e <strong>della</strong> città.<br />
Nel corso del Medioevo fu costituito il nucleo di San Giuliano, il futuro storico borgo<br />
dei <strong>pesca</strong>tori.<br />
Durante la Signoria dei Malatesta (XII-XVI secolo) Rimini continuò ad essere un<br />
importante centro commerciale, potendo dal porto spedire i preziosi prodotti agricoli<br />
ed artigianali dell’entroterra.<br />
Fino al 1800 si registrò un forte sviluppo portuale, testimoniato dalla costruzione<br />
<strong>della</strong> pescheria di fronte al Palazzo comunale (1747), del faro (1754), che ora è<br />
in parte ricostruito, e di un nuovo deposito per la conservazione del sale (1783).<br />
A Rimini la <strong>pesca</strong> rimane ancora un’attività rilevante nell’economia, con un centinaio<br />
di barche dedite a tutte le comuni pratiche pescherecce.<br />
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