04_aprile - Porto & diporto
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per garantire il diritto di voto agli italiani<br />
che vivono all’estero. Nella missiva<br />
inviatagli puntualizzammo che il<br />
Codice della Navigazione assegna<br />
al Comandante, fra gli altri, anche i<br />
compiti di Ufficiale di Stato Civile e<br />
di Polizia Giudiziaria, e che è lo stesso,<br />
per le prescrizioni di legge sui<br />
documenti di bordo, è responsabile<br />
dei contatti con le Autorità Consolari,<br />
laddove presenti: considerazioni che<br />
ci sembravano e ci sembrano utili per<br />
affidare al Comandante un’eventuale<br />
responsabilità del voto dell’equipaggio.<br />
Malgrado le rassicurazioni ottenute,<br />
il problema non fu risolto e,<br />
come è noto, la legge propugnata da<br />
Tremaglia fu decisiva – negativamente<br />
per la sua coalizione – nelle elezioni<br />
del 2006. Chissà come sarebbe<br />
andata a finire, considerate le modeste<br />
differenze nel computo elettorale,<br />
se i 20 mila marittimi aventi diritto<br />
fossero stati ammessi al voto..”.<br />
Ancora oggi la domanda retorica di<br />
Nobile non avrebbe una risposta, ma<br />
la questione resta aperta. “Torneremo<br />
a dare battaglia, perché non importa<br />
se nel tempo è diminuito il numero<br />
dei marittimi italiani (e su questo occorrerebbe<br />
più che una parentesi per<br />
individuare responsabili e correttivi).<br />
Si tratta di un diritto incontestabile e<br />
ci daremo da fare perché venga riconosciuto.<br />
Nelle condizioni dell’Italia<br />
ci sono solo i marittimi di Filippine,<br />
India, Indonesia e Taiwan; nel resto<br />
del mondo il voto dei marinai viene<br />
espresso o per posta o per delega”.<br />
Andrea Moizo<br />
Fronte aperto<br />
anche sull’amianto<br />
Altra pluriennale battaglia di Nobile<br />
è quella per il riconoscimento ai marittimi<br />
dei benefici previdenziali spettanti<br />
ai lavoratori esposti ad amianto<br />
(<strong>Porto</strong>&Diporto luglio 2009).<br />
Hanno sortito effetti interessanti le<br />
recenti pressioni esercitate dal presidente<br />
del sindacato Antonino Nobile<br />
su alcuni esponenti dei diversi schieramenti<br />
politici interessati alla materia.<br />
A fine gennaio 2010 la commissione<br />
Salute della Conferenza delle<br />
Regioni ha condiviso la richiesta del<br />
presidente della Regione Liguria<br />
Claudio Burlando a favore dei lavoratori<br />
marittimi esposti all’amianto, valutando<br />
positivamente l’emendamento<br />
predisposto per la modifica dell’art.<br />
3, comma 3, del DM 16179/20<strong>04</strong>, con<br />
la previsione che per i lavoratori marittimi<br />
l’estratto matricolare rilasciato<br />
dalla capitaneria di porto sostituisca<br />
il curriculum lavorativo.<br />
Un mese dopo, il presidente della<br />
Conferenza Vasco Errani ha sottoposto<br />
la problematica a Maurizio<br />
Sacconi, Ministro del Lavoro e delle<br />
Politiche sociali.<br />
E mentre l’IPSEMA, con una circolare<br />
emanata negli stessi giorni,<br />
dava indicazioni alle proprie Sedi<br />
Compartimentali per l’istruttoria di<br />
quelle domande che, sulla base della<br />
normativa vigente, risultano procedibili,<br />
in quanto munite di curriculum<br />
o di documento sostitutivo (una<br />
parte minimale del totale), lo stesso<br />
Sacconi confermava, rispondendo<br />
ad una interrogazione parlamentare<br />
della deputata PD Sesa Amici, “la<br />
disponibilità ad approfondire, nelle<br />
sedi più opportune, con tutti i soggetti<br />
istituzionalmente coinvolti, i profili di<br />
criticità, ancora concretamente sussistenti,<br />
relativi alla questione sollecitata”.<br />
Nel frattempo il cosiddetto “decreto<br />
milleproroghe” ha fissato al 30 giugno<br />
2010 il termine entro il quale è<br />
possibile per il lavoratore presentare<br />
il curriculum professionale necessario<br />
per la definizione della procedura<br />
in materia di benefici previdenziali<br />
per lavoratori esposti all’amianto,<br />
ma il Governo, a fine febbraio, ha rispettivamente<br />
“accettato” e “accolto<br />
come raccomandazione” due ordini<br />
del giorno presentati dalla deputata<br />
UDC Gabriella Mondello e dal collega<br />
PD Ettore Rosato, in cui si invitava il<br />
Governo “a interrompere il pluriennale<br />
e inaccettabile perpetuarsi di una<br />
ingiustizia evidente, attraverso una<br />
ulteriore e auspicabilmente definitiva<br />
circolare esplicativa del decreto 27<br />
ottobre 20<strong>04</strong>, che consenta a tutti i<br />
lavoratori marittimi di sostituire quanto<br />
previsto dell’articolo 3 comma 3<br />
dello stesso con l’estratto matricolare<br />
rilasciato dalle Capitanerie di <strong>Porto</strong> o<br />
dalle competenti Direzioni del Lavoro<br />
provinciali”.<br />
Conclusosi il periodo elettorale,<br />
Nobile assicura di “essere pronto a<br />
tornare all’attacco in tutte le sedi istituzionali<br />
utili allo scopo”.<br />
An.Mo.<br />
Consulates and as such could take responsibility for voting.<br />
Despite assurances obtained nothing was resolved<br />
up to the time of another change of government at the<br />
2006 election.<br />
Today the question is still open “we will return to the<br />
battle despite there being less men at sea today. We are<br />
speaking about an incontestable right which we are determined<br />
to have recognised. Only sailors from the Philippines,<br />
India, Indonesia and Taiwan are in the same position<br />
as the Italians. In all other countries sailors vote by<br />
post or delegate.<br />
THE FRONT HAS OPENED<br />
ON ASBESTOS<br />
Antonino Nobile’s other long lasting battle regards the<br />
rights of sailors to social security benefit when exposed to<br />
asbestos (<strong>Porto</strong>&Diporto July 2009).<br />
Recent pressure by Mr. Nobile has produced interesting<br />
results. At the end of January 2010 the Health Commission<br />
of the Regions agreed to the request by Claudio<br />
Burlando president of the Liguria Region regarding sailors<br />
exposed to asbestos to have accepted a harbour master<br />
certificate as proof of employment. One month later the<br />
Health commission president Vasco Errani put the problem<br />
to Maurizio Sacconi, Minister of Work and Social Policies.<br />
At the same time IPSEMA gave instructions to its offices<br />
confirming that the documentation was acceptable,<br />
Sacconi confirmed to a parliamentary question ”the availability<br />
to examine in the right place with all the institutions<br />
involved, its urgency and the evidence.<br />
In the meantime the decree with a thousand postponements”<br />
has fixed June 30 as the day for workers to present<br />
documentation but at the end of February the government<br />
accepted two orders of the day from MPs Gabriella Mondello<br />
and Ettore Rosato inviting the Government “to interrupt<br />
the many years-long and unacceptable evident injustice<br />
by issuing a definitive circular permitting acceptance<br />
of the harbour master’s certificate.<br />
Mr. Nobile assures that once the election period is over<br />
he will be “ready to return to the attack in all relevant institutions”.<br />
44 - <strong>aprile</strong> 2010