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Relazione finale - Sapienza

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Uso di tre categorie: espressione, tecnica e trattatistica per esplorare la condizione dell’architettura.<br />

Attraverso l’analisi centrata su alcune opere guida dell’architettura contemporanea italiana ed<br />

internazionale si indaga il progressivo emergere di alcune aporie sul concetto di etica applicata al<br />

progetto di architettura. La conclusione affida un ruolo positivo alla rivalutazione di tre aspetti: la<br />

tipologia, l’ecologia ed il regionalismo.<br />

Prof. Gianluigi Maffei<br />

Chiara impostazione del tema con esempi esaurienti e pertinenti alle argomentazioni proposte.<br />

Arch. Antonello Stella<br />

Tema chiaro e ben condotto che si dipana , a partire dall’individuazione di tre momenti nella storia<br />

dell’architettura dalle origini ad oggi che invertono simmetricamente i termini di trattatistica-tecnicaespressione,<br />

in un percorso logico attraverso edifici considerati paradigmatici. Efficace anche la<br />

conclusione che si configura come logica conseguenza della riflessione fatta e presa di posizione<br />

sull’argomento.<br />

VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />

Tema che si articola in uno svolgimento denso di riferimenti e di riflessioni appropriate, con<br />

sufficiente consequenzialità, e che approda a delle conclusioni anche personali sui temi affrontati.<br />

Valutazione elaborato di progetto<br />

VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />

Prof.Benedetto Todaro<br />

Il progetto sembra ambire ad un ruolo ordinatore del contesto in cui si insedia. L’organismo è<br />

articolato in tre corpi principali di cui due lineari formano una squadra ideale mentre il terzo è una sala<br />

di grande dimensione all’innesto dei due corpi lineari. La dimensione è notevole e la configurazione<br />

generale sembra alludere più ad una stabilità che ad un carattere effimero. La sezione di uno dei due<br />

corpi lineari è alquanto esigua per lo scopo a cui è destinato.<br />

Prof. Gianluigi Maffei<br />

Progetto chiaro e ben rappresentato invasivo nelle proporzioni e nella composizione planimetrica.<br />

Arch. Antonello Stella<br />

Progetto ben condotto con rappresentazione appropriata ed efficace; lo spunto architettonico è<br />

interessante e l’impianto ben articolato anche in rapporto con il contesto. Anche dal punto di vista<br />

della struttura e dei materiali le scelte appaiono efficaci. I metri quadrati dell’intervento non sono però<br />

conformi alla richiesta essendo il progetto sovradimensionato<br />

VALUTAZIONE COLLETTIVA<br />

Progetto abile sul piano compositivo e della rappresentazione, alquanto pletorico e fuori scala rispetto<br />

al tema ed al contesto.<br />

CANDIDATO/A<br />

18.<br />

Valutazione elaborato scritto<br />

VALUTAZIONE INDIVIDUALE<br />

Prof.Benedetto Todaro<br />

Disamina molto ampia e condotta con linguaggio fluido e maturo. Articolando l’analisi tra le opposte<br />

posizioni critiche di Muratori da un lato e di Zevi dall’altro (e attribuendo a quest’ultimo alcune<br />

responsabilità per il dilagare dell’iconismo contemporaneo) conclude con l’auspicio che, tra gli opposti<br />

estremi del tecnicismo parascientifico e dello stilismo, possa emergere una terza via: quella<br />

dell’architettura come arte condizionata.<br />

Prof. Gianluigi Maffei<br />

Tema esaurientemente rappresentato e centrato sulla opposizione di scuole d’architettura, non ipotizza<br />

una conclusione comprensibile.<br />

Arch. Antonello Stella<br />

Lo svolgimento del tema prende via via corpo dipanando una riflessione più circostanziata sul tema<br />

dato, che rintraccia in Muratori e nell’aderenza al tipo ed ad una scelta originariamente regionalistica

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