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Relazione finale - Sapienza

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Candidato<br />

CARLOTTI PAOLO<br />

Giudizi individuali<br />

Prof. Benedetto Todaro<br />

Il candidato esprime, con chiarezza e documentazione, il proprio posizionamento critico nei confronti<br />

della continuità storica e delle possibilità, per il progetto contemporaneo di trovare, nella lettura<br />

strutturale del patrimonio costruito, le regole per l’operatività contemporanea.<br />

Prof. Gianluigi Maffei<br />

Excursus personale di attività di ricerca e di lavoro. Giudizi sulla didattica a Bari con proposte riferite<br />

al Mozambico e a New York con una esposizione chiara della sua posizione culturale. Interessante<br />

presentazione di progetti in fieri.<br />

Arch. Antonello Stella<br />

Il candidato espone in modo chiaro ed argomentato i temi della propria ricerca personale. Dipanando il<br />

rapporto tra piccola e grande scala nell’architettura segue un itinerario ricco di riferimenti disciplinari a<br />

cui gioverebbe una presa di posizione più decisa sugli argomenti trattati.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato, con linguaggio piano e chiaro, illustra le esperienze svolte e gli studi sulla struttura<br />

dell'edilizia storica che caratterizzano il proprio approccio disciplinare.Dalla sua esposizione sembra<br />

dedursi come il progetto contemporaneo possa trarre, dalla lettura strutturale del patrimonio costruito,<br />

alimento per una operatività in continuità col passato. Meno presenti, nella disamina, i fenomeni di<br />

discontinuità e le contraddizioni che pure caratterizzano la condizione della cultura architettonica<br />

italiana e straniera.<br />

Candidato<br />

CLEMENTE ILDEBRANDO<br />

Giudizi individuali<br />

Prof. Benedetto Todaro<br />

Il candidato esprime, con un approccio di tipo filosofico non del tutto rigoroso, una personale fiducia<br />

nella contraddizione produttiva tra le ragioni, dialetticamente contrapposte, della logica e dell’estetica<br />

assunte, nel suo discorso, come categorie interpretative del fare architettonico.<br />

Prof. Gianluigi Maffei<br />

Estetica e logica non sempre espressa con collegamenti poco comprensibili e con relazioni filosofiche<br />

non molto chiare, meglio la spiegazione del progetto.<br />

Arch. Antonello Stella<br />

Il candidato , partendo dallo sviluppo del tema affronta argomenti di taglio filosofico propedeutici al<br />

progetto. Tale approccio, seppur argomentato con riferimenti appropriati, non appare però legato in<br />

modo convincente al passaggio nell’ambito propriamente disciplinare , anche in relazione alla prova di<br />

progetto.<br />

Giudizio collegiale<br />

Il candidato adotta un'analisi ed una dialettica di tipo speculativo-filosofico, facendo però uso di<br />

concetti guida e paradigmi di tipo soggettivo. Si fondono in tal modo il momento analitico, quello<br />

interpretativo ed infine quello propositivo rendendo poco rigoroso un approccio disciplinare<br />

potenzialmente interessante.

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