Criteri e procedure - Comune di Desenzano del Garda
Criteri e procedure - Comune di Desenzano del Garda
Criteri e procedure - Comune di Desenzano del Garda
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
– 28 – Bollettino Ufficiale<br />
Serie Or<strong>di</strong>naria n. 2 - Venerdì 13 gennaio 2012<br />
Interventi sulle opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa idraulica ed idrogeologica<br />
tipologie<br />
Interventi <strong>di</strong> manutenzione (<strong>di</strong>versa da quella or<strong>di</strong>naria)<br />
degli argini e <strong>del</strong>le opere accessorie, me<strong>di</strong>ante sfalci <strong>del</strong>la<br />
vegetazione arbustiva ed arborea sulle scarpate, ripresa<br />
scoscen<strong>di</strong>menti, ricarica sommità arginali, ripristino <strong>del</strong><br />
paramento;<br />
In<strong>di</strong>cazioni progettuali<br />
Tutte le opere sia principali che accessorie dovranno essere<br />
realizzate adottando le stesse tecniche costruttive ed il medesimo<br />
tipo <strong>di</strong> materiali usati per la costruzione <strong>del</strong> manufatto originario.<br />
Mantenimento dei manufatti esistenti (chiaviche, meccanismi<br />
<strong>di</strong> regolazione,ecc. ).<br />
Privilegiare la conservazione dei caratteri tipologici <strong>di</strong> riconosciuto<br />
valore storico-architettonico<br />
Interventi <strong>di</strong> manutenzione, ripristino e miglioramento<br />
funzionale <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa idraulica<br />
(scogliere, gabbionate, muri d’argine, briglie, soglie, fondazioni,<br />
ecc.)<br />
Interventi <strong>di</strong> manutenzione e ripristino funzionale: dei bacini<br />
<strong>di</strong> laminazione <strong>del</strong>le piene; <strong>del</strong>le reti <strong>di</strong> scolo e <strong>di</strong> drenaggio<br />
superficiali; <strong>del</strong>le opere realizzate con tecniche <strong>di</strong> ingegneria<br />
naturalistica.<br />
Per quanto possibile si dovrà fare riferimento alle in<strong>di</strong>cazioni<br />
progettuali ed alle modalità d’intervento contenute nel<br />
Quaderno opere tipo <strong>di</strong> ingegneria naturalistica (motivando<br />
esplicitamente le ragioni che ne impe<strong>di</strong>scono l’assunzione).<br />
Si dovranno altresì considerare anche le eventuali prescrizioni<br />
contenute nella originaria autorizzazione paesaggistica. Valutare<br />
nel caso <strong>di</strong> interventi significativi l’opportunità <strong>di</strong> eseguire<br />
ripristini complessivi finalizzati alla rinaturalizzazione degli ambiti<br />
interessati.<br />
Per quanto riguarda le vasche <strong>di</strong> laminazine occorre che il<br />
progetto tenga adeguatamente conto non solo degli elementi<br />
fisici componenti il paesaggio <strong>del</strong>l’ambito interessato, in<strong>di</strong>cando<br />
gli elementi <strong>di</strong> vulnerabilità e sensibilità paesaggistica, ma in<strong>di</strong>chi<br />
anche le alternative (localizzative e <strong>di</strong>mensionali) indagate<br />
nonché le modalità operative atte a inserire nel paesaggio e<br />
rendere congruente la trasformazione proposta.<br />
Per quanto riguarda gli interventi <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> opere trasversali o longitu<strong>di</strong>nali in alveo occorre garantire che gli interventi<br />
da realizzarsi interferiscano il meno possibile con la qualità <strong>del</strong>le acque, le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita <strong>del</strong>l’ittiofauna e garantiscano – in<br />
corrispondenza <strong>di</strong> sbarramenti – la risalita <strong>del</strong>la fauna acquatica e la continuità ecologica <strong>del</strong> torrente.<br />
Interventi strutturali e <strong>di</strong> manutenzione degli alvei<br />
tipologie<br />
Eliminazione <strong>di</strong> strutture artificiali presenti all’interno <strong>del</strong>l’alveo<br />
(ad esempio tratti d’alveo canalizzati, tombinature e tratti<br />
incubati..)<br />
Svasi e sghiai <strong>di</strong> tratti <strong>di</strong> alveo soggetti perio<strong>di</strong>camente a<br />
fenomeni che comportano rilevanti se<strong>di</strong>mentazioni <strong>del</strong><br />
trasporto solido, con particolare riguardo ai settori <strong>di</strong> conoide<br />
In<strong>di</strong>cazioni progettuali<br />
Interventi finalizzati alla rimozione degli elementi descritti ed alla<br />
rinaturalizzazione dei tratti interessati, oltre ai materiali assimilabili<br />
a rifiuti in genere<br />
Prelievi in alveo <strong>di</strong> materiale litoide ai fini <strong>del</strong>la regimazione<br />
idraulica, relativamente ai corsi d’acqua che abbiano possibilità <strong>di</strong><br />
naturale ricostituzione e laddove il deposito non risulti colonizzato<br />
con essenze arboree<br />
Ceduazione e taglio selettivo <strong>del</strong>la vegetazione arborea/<br />
arbustiva in alveo e sulle sponde<br />
Costruzione <strong>di</strong> opere trasversali in genere (soglie, briglie,<br />
pennelli) finalizzate alla regimazione <strong>del</strong> corso d’acqua<br />
Costruzione <strong>di</strong> opere longitu<strong>di</strong>nali (riprofilatura, <strong>di</strong>fese<br />
spondali, scogliere e/o muri d’argine)<br />
Taglio ceduo <strong>del</strong>la vegetazione arborea ed arbustiva su depositi<br />
alluvionali completamente o parzialmente presenti in alveo e sulle<br />
sponde, che non compromettano eventuali equilibri ecosistemici<br />
accertati (isole, ..).<br />
Le operazioni <strong>di</strong> taglio dovranno riguardare ambiti non continui,<br />
ma opportunamente scelti in funzione <strong>del</strong>la estensione <strong>del</strong> corso<br />
d’acqua allo scopo <strong>di</strong> preservare l’identità paesaggistica dei<br />
luoghi interessati<br />
Le categorie <strong>di</strong> opere previste dovranno integrarsi il più possibile<br />
con il contesto interessato, privilegiando l’impiego <strong>di</strong> tecniche e<br />
materiali tra<strong>di</strong>zionali e <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> ingengneria naturalistica. Le<br />
opere eseguite in cls dovranno essere rivestite in pietra locale <strong>di</strong><br />
adeguato spessore o – qualora non sia possibile – le superfici in<br />
vista dovranno essere realizzate con l’uso <strong>di</strong> casseri presagomati,<br />
finitura martellinata, bocciardata, ecc..<br />
Privilegiare l’esecuzione con tecniche <strong>di</strong> ingegneria naturalistica,<br />
ove non fosse possibile (motivandone le ragioni) è consentita la<br />
realizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fese spondali con scogliere in massi ciclopici <strong>di</strong><br />
cava locale e <strong>di</strong> muri d’argine secondo le precedenti in<strong>di</strong>cazioni<br />
progettuali<br />
In linea generale per quanto riguarda i programmi <strong>di</strong> escavazione <strong>di</strong> materiale inerte dagli alvei, <strong>di</strong>versi dalla manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />
<strong>del</strong>la quale si è detto sopra e per la quale non è necessaria l’autorizzazione paesaggistica, si dovranno adottare le seguenti cautele:<br />
- nella fase <strong>di</strong> cantiere dovrà essere posta particolare attenzione al mantenimento <strong>del</strong>la continuità non solo idraulica, ma<br />
anche ecologica dei corsi d’acqua, ed a fine lavori tutte le piste <strong>di</strong> cantiere, le aree <strong>di</strong> stoccaggio temporaneo <strong>di</strong> materiali