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Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour

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Calabria, nel 2010 sono stati realizzati:<br />

<strong>Il</strong> <strong>Grifone</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />

· la manutenzione delle voliere, dei carnai ed aree limitrofe;<br />

· l’attivazione delle procedure necessarie a garantire il trasferimento di almeno<br />

20 esemplari di grifoni dal centro di recupero spagnolo GREFA (Grupo de<br />

Rehabilitacion de la Fauna Autoctona y su habitat);<br />

· la prosecuzione dell’attività di monitoraggio (<strong>in</strong>tensiva e ord<strong>in</strong>aria), realizzata<br />

a partire da aprile e f<strong>in</strong>o a luglio 2010 dalla coop. Milvus e dopo tale data portata<br />

avanti dal Parco con propri dipendenti;<br />

· il rilascio a giugno del 2010 degli <strong>in</strong>dividui che nel 2009 non erano risultati idonei<br />

ed ancora allocati nelle voliere.<br />

Per quanto riguarda il rilascio, si è preventivamente provveduto ad effettuare una visita<br />

veter<strong>in</strong>aria di controllo, dalla quale è emerso che solo due dei nove esemplari presenti <strong>in</strong><br />

voliera presentavano una prognosi quoad vitam riservata. Sulla scorta dei risultati, tutto<br />

sommato positivi, della liberazione effettuata l’anno precedente si è deciso, nonostante le<br />

riserve emerse dalla visita veter<strong>in</strong>aria, il rilascio di tutti gli esemplari <strong>in</strong> voliera.<br />

<strong>Il</strong> 30 maggio, dopo aver <strong>in</strong>anellato gli animali e collocate le radio trasmittenti su 8 dei 9<br />

grifoni, grazie alla consulenza della società Ecologia Applicata <strong>Italia</strong> nelle persone di<br />

Giuseppe Cortone e Massimiliano Di Vittorio, si è proceduto all’apertura del varco di rilascio<br />

e nell’arco dei successivi due giorni tutti i grifoni hanno abbandonato le voliere.<br />

Tenuto conto del considerevole lasso di tempo trascorso <strong>in</strong> voliera con verosimili problemi<br />

comportamentali legati a tale stato di cattività con i conseguenti costi energetici per riprendere<br />

la normale attività di volo, la necessità di imparare a riconoscere il cibo <strong>in</strong> natura (ovvero<br />

fuori dalle voliere) (Sarraz<strong>in</strong> et al, 1994) 2 , si prevedeva a priori un tasso di sopravvivenza non<br />

elevato, tuttavia si ipotizzava che il gruppo presente potesse avere una funzione attrattiva e<br />

stabilizzarli nell’area di rilascio.<br />

Nei fatti solo 1 dei 9 neo liberati per un paio di giorni è stato rilevato stare assieme al gruppo<br />

dei grifoni da tempo presenti nell’area, mentre altri 3 hanno abbandonato l’area e sono stati<br />

recuperati dopo circa 1 mese <strong>in</strong> stato di deperimento organico <strong>in</strong> località Campotenese di<br />

Morano Calabro (CS), nel centro di urbano Villapiana (CS) e lungo la fiumara del Raganello<br />

(all'altezza dell'area archeologica di Timpone della Motta - Francavilla M. (CS) (Fig. 6).<br />

Dopo un periodo di cura presso il Centro Recupero Animali Selvatici del CIPR di Rende (CS)<br />

questi grifoni, assieme ad un altro <strong>in</strong>dividuo da tempo ospitato presso tale struttura a causa<br />

di una disfunzione nell’accrescimento delle penne che lo rendono <strong>in</strong>adatto al volo, sono stati<br />

2<br />

F.Sarraz<strong>in</strong>, C,Cagnol<strong>in</strong>i, J.L.P<strong>in</strong>na, E.Danch<strong>in</strong>, J.Clobet, 1994 “High survival estimates of griffon<br />

vultures (Gyps fulvus fulvus) <strong>in</strong> a re<strong>in</strong>troduced populatio”. The Auk 111(4): 853-862

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