Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour
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LE ATTIVITÀ PER LA TUTELA DEL <strong>GRIFONE</strong><br />
(Gyps fulvus) <strong>IN</strong> SARDEGNA, LO STATO<br />
DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE<br />
Antonio Nicoletti 1 , Helmar Schenk 2 , Mauro Aresu 2<br />
1<br />
Resp. Naz. aree protette e biodiversità di Legambiente - 2 Legambiente Sardegna<br />
Introduzione<br />
Una vasta area della Sardegna nord-occidentale che si estende a nord di Bosa verso<br />
Alghero è stata proposta dalla Regione Sardegna tra i Siti di Interesse Comunitario con la<br />
denom<strong>in</strong>azione “Entroterra e zona costiera tra Bosa, Capo Marargiu e Porto Tangone”<br />
(pSIC ITB0200041) e “Valle del Temo” (pSIC ITB0200040) e, più recentemente, come<br />
Zona di Protezione Speciale (ZPS ITB 023037) “Costa e Entroterra tra Bosa, Suni e<br />
Montresta”. L’area ha una forte caratterizzazione d’<strong>in</strong>sieme, ma è soprattutto il settore di<br />
Capo Marargiu che presenta le peculiarità al tempo più <strong>in</strong>teressanti e fragili, ed <strong>in</strong>fatti è<br />
stata proposta dalla Regione come Riserva Naturale Integrale. L’area vasta si caratterizza<br />
per le coste alte e le spiagge strette e limitate, habitat idoneo pr<strong>in</strong>cipalmente per le alofile<br />
rupicole. Inoltre la natura effusiva del territorio ha creato pareti rocciose, falesie, terrazze e<br />
cavità che costituiscono habitat ricchi di specie faunistiche e vegetali. Spostandosi verso le<br />
aree <strong>in</strong>terne sono presenti, sebbene <strong>in</strong> modo frammentato, boschi di Quercus ilex (leccio),<br />
querce caducifoglie (<strong>in</strong> particolare Quercus congesta) e sugherete. La vegetazione è tipica dei<br />
paesaggi mediterranei: prati aridi (Helianthemetea guttati e Thero-Brachypodietea ramosi)<br />
e associazioni della Cisto-Lavanduletea, tipica di territori soggetti a frequenti <strong>in</strong>cendi. La<br />
macchia mediterranea è caratterizzata da un'<strong>in</strong>sieme di associazioni fitosociologiche che ne<br />
descrivono la complessità e l'estrema variabilità delle formazioni rappresentative a livello<br />
locale. Nell'ambito di uno schema generale di base con la presenza, tra le altre, dei caratteristici<br />
alaterno e lentisco, si possono osservare boscaglie caratterizzate da piante sclerofille (piante<br />
che hanno foglie coriacee, lucenti) sempreverdi con associazioni che possono presentarsi<br />
come veri e propri boschi. Di altrettanto <strong>in</strong>teresse la vegetazione a palma nana e g<strong>in</strong>epro<br />
fenicio che rappresentano una caratteristica del paesaggio mediterraneo al pari delle pareti<br />
rocciose dove dom<strong>in</strong>ano le formazioni ad euforbia dendroide (un'euforbia a portamento<br />
arboresccente) che, nel periodo maggiormente avverso (l'estate per la macchia mediterranea)<br />
assumono una caratteristica colorazione rossa dei fusti perdendo le foglie come adattamento<br />
nei confronti dello stress idrico. L’unicità e la straord<strong>in</strong>aria importanza dell’area di progetto<br />
sta nel fatto che ospita la parte più consistente dell’unica popolazione autoctona del <strong>Grifone</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Grifone</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>