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Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour

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all’habitat: disponibilità di risorse alimentari e siti di nidificazione, presenza di altri predatori<br />

e <strong>in</strong> particolari di competitori (altre specie di avvoltoi, il c<strong>in</strong>ghiale, la volpe e i cani randagi).<br />

<strong>Il</strong> <strong>Grifone</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />

1.4 Alimentazione<br />

<strong>Il</strong> <strong>Grifone</strong>, a differenza di altri rapaci, non è un predatore, poiché la sua struttura fisica non<br />

gli consente di catturare animali vivi e ucciderli. La sua pr<strong>in</strong>cipale fonte di nutrimento sono<br />

qu<strong>in</strong>di le carogne di animali domestici e selvatici, e <strong>in</strong> particolare <strong>in</strong> Sardegna è costituita<br />

da carcasse di animali domestici allo stato brado o semi-brado; soprattutto quelle di ov<strong>in</strong>i e<br />

capr<strong>in</strong>i forniscono oltre l’80% della sua dieta (Schenk et al., 1987; Aresu & Schenk, 2003).<br />

Concorrono a completare il fabbisogno di carogne di ungulati selvatici, equ<strong>in</strong>i, bov<strong>in</strong>i, su<strong>in</strong>i<br />

e c<strong>in</strong>ghiali. Si è calcolato che la biomassa necessaria a soddisfare le esigenze alimentari dei<br />

Grifoni attualmente presenti <strong>in</strong> Sardegna è di 15.000kg annui (circa 900 carogne di ovocapr<strong>in</strong>i),<br />

che rappresentano appena 1/6 della biomassa disponibile calcolata attraverso i dati<br />

sul tasso di mortalità annua; l’offerta qu<strong>in</strong>di di risorse trofiche è notevolmente maggiore<br />

all’effettivo fabbisogno della popolazione. I grifoni non si nutrono tutti i giorni e hanno la<br />

particolarità di poter digiunare anche per 2-3 settimane (il loro gozzo può contenere più di<br />

2kg di cibo); questo permette loro di sopravvivere nei momenti di scarsità di cibo.<br />

1.5 Le m<strong>in</strong>acce alla specie<br />

Gli studi e le conoscenze s<strong>in</strong>ora acquisite hanno <strong>in</strong>dividuato due pr<strong>in</strong>cipali fattori limitanti<br />

la popolazione del <strong>Grifone</strong> <strong>in</strong> Sardegna: l’uso (illegale s<strong>in</strong> dal 1977) di bocconi avvelenati<br />

(stricn<strong>in</strong>a, cianuro, arsenito di sodio e DDT), utilizzate nella lotta dei pastori contro Volpi e<br />

cani randagi che ha causato massicce morie di avvoltoi e di altre specie che delle carogne<br />

degli animali uccisi col veleno si nutrivano; il significativo calo del tasso di mortalità del<br />

bestiame e, di conseguenza, una m<strong>in</strong>ore disponibilità di risorse trofiche per gli avvoltoi<br />

s<strong>in</strong> dagli anni ’40 del secolo scorso, grazie all’<strong>in</strong>troduzione di numerosi medic<strong>in</strong>ali veter<strong>in</strong>ari,<br />

al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie degli allevamenti zootecnici e alla<br />

progressiva dim<strong>in</strong>uzione della pastorizia estensiva. A questi pr<strong>in</strong>cipali fattori si sono aggiunti,<br />

soprattutto negli ultimi decenni, i disturbi antropici diretti e <strong>in</strong>diretti correlati ad una serie<br />

di attività sportive difficilmente controllabili quali la caccia fotografica, il bird-watch<strong>in</strong>g,<br />

l’escursionismo, il parapendio e il trekk<strong>in</strong>g per l’osservazione dei Grifoni; sono elementi di<br />

disturbo anche il turismo nautico, le battute di caccia grossa al c<strong>in</strong>ghiale e il taglio della legna<br />

che si effettua tra gennaio e aprile. Queste attività causano diverse perdite di covate (uova<br />

e pullus) o una mortalità aggiuntiva dei giovani a causa dell’<strong>in</strong>volo prematuro <strong>in</strong> seguito ai<br />

disturbi. Inf<strong>in</strong>e, vanno considerati, pur se <strong>in</strong> misura m<strong>in</strong>ore, la perdita, la frammentazione<br />

e l’alterazione degli habitat (causati da opere <strong>in</strong>frastrutturali, <strong>in</strong>sediamenti turistici e

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