30.01.2015 Views

Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour

Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour

Il Grifone in Italia WORKSHOP IL GRIFONE IN ITALIA - Acalandrostour

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Il</strong> comprensorio delle Madonie ha un’estensione di circa 60.000 ettari, (di cui circa 40.000 ettari<br />

costituiscono l’area protetta del territorio del Parco), ed è formato da un’area centrale, con i rilievi<br />

montuosi pr<strong>in</strong>cipali che sfiorano i 2000 mslm (Monte Carbonara 1979 mslm, Monte San Salvatore<br />

1912 mslm), circondata da un’estesa zona montano coll<strong>in</strong>are, con diverse cime alte più di 1000<br />

mslm, con un’area dest<strong>in</strong>ata a pascolo o coltivata a sem<strong>in</strong>ativi, che si estende per almeno 20.000<br />

ettari. Considerato che i Grifoni possono compiere <strong>in</strong> un solo giorno spostamenti anche di cent<strong>in</strong>aia<br />

di chilometri e che il comprensorio delle Madonie si connette ad occidente con l’area del Termitano<br />

e dei Sicani, ad oriente con il territorio dei Nebrodi, ed a meridione con l’entroterra nisseno (ambienti<br />

caratterizzati da estese aree coll<strong>in</strong>ari prevalentemente a sem<strong>in</strong>ativi o a pascolo), l’area <strong>in</strong> questione,<br />

che risulta con un’estensione di diverse cent<strong>in</strong>aia di migliaia di ettari, rappresenta un ecosistema<br />

favorevole per questi animali e pertanto non ci sono limitazioni per il fabbisogno spaziale di una<br />

colonia di Grifoni. Relativamente alle disponibilità alimentari, considerata la presenza di un tipo di<br />

allevamento brado o semi brado, nelle zone dei pascoli di montagna più impervi la disponibilità di<br />

carogne di animali domestici come risorsa trofica per il <strong>Grifone</strong> si possono considerare frequenti;<br />

<strong>in</strong>fatti, soprattutto dove le vie d’accesso ai mezzi meccanici sono scarsi o del tutto assenti, la<br />

rimozione di un’eventuale carcassa da parte degli allevatori risulta a volte impossibile.<br />

<strong>Il</strong> patrimonio zootecnico del comprensorio delle Madonie, nell’anno 2008, è risultato ammontare<br />

a: 22.118 bov<strong>in</strong>i, 10.557 capr<strong>in</strong>i, 52.336 ov<strong>in</strong>i, 595 equ<strong>in</strong>i, tenuti <strong>in</strong> allevamento brado e semi<br />

brado, più raramente a stabulazione fissa e con un <strong>in</strong>dirizzo produttivo quasi sempre duplice, da<br />

latte e da carne, più 1.128 su<strong>in</strong>i, questi ultimi tenuti più frequentemente a stabulazione fissa. Fra<br />

gli animali domestici allevati bradi che muoiono, non è quantificabile con esattezza la percentuale<br />

delle carcasse che sfuggono agli allevatori per eseguire la normativa che ne impone la rimozione<br />

dall’ambiente, ma considerato il numero consistente dei capi di bestiame presenti nel territorio,<br />

questi sono una realtà frequente.<br />

Inoltre, come risorsa trofica potenziale dei Grifoni, oltre a quella dei cadaveri degli animali<br />

domestici, non bisogna trascurare quella derivante dalle carcasse degli animali selvatici; nell’area<br />

delle Madonie sono presenti consistenti popolazioni di ungulati (da<strong>in</strong>o) e su<strong>in</strong>i (maiali <strong>in</strong>selvatichiti<br />

<strong>in</strong>crociati con c<strong>in</strong>ghiali). Inoltre, nell’area del massiccio di Monte Carbonara, sovrastante il sito che<br />

è stato <strong>in</strong>dividuato per la realizzazione delle strutture tecniche necessarie al progetto, sono presenti<br />

diverse cent<strong>in</strong>aia di capre <strong>in</strong>selvatichite.<br />

Considerato che tali popolazioni presentano consistenze numeriche dell’ord<strong>in</strong>e di grandezza<br />

di migliaia di <strong>in</strong>dividui (es. suidi circa 3.000), con un tasso di mortalità di almeno il 5% annuo,<br />

rappresentano certamente una risorsa trofica per gli animali necrofagi.<br />

In conclusione, la disponibilità alimentare per il <strong>Grifone</strong> sulle Madonie non costituisce un fattore<br />

limitante, soprattutto se ben <strong>in</strong>tegrata con l’attivazione dei carnai almeno nelle prime fasi.<br />

La popolazione m<strong>in</strong>ima vitale, a cui si deve perseguire nel medio term<strong>in</strong>e per il territorio delle<br />

Madonie, deve essere formata da 70-80 <strong>in</strong>dividui, con almeno 20 coppie riproduttive.<br />

Per raggiungere questo scopo è necessario rilasciare progressivamente, considerando le <strong>in</strong>evitabili<br />

<strong>Il</strong> <strong>Grifone</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!