RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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Comune di Urbino— 34 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliaribisognerebbe arrivare a una determinazione.Se siete d’accordo in questi termini, propongoil rinvio.PRESIDENTE. Pongo in votazione laproposta di rinvio con l’impegno che alla prossimaseduta si procederà alla sola votazione.Il Consiglio approva all’unanimitàAssegnazione di un appezzamento di terrenointerno al P.I.P. di Canavaccio allaDitta TecnoA s.r.l.PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca,al punto 6: Assegnazione di un appezzamentodi terreno interno al P.I.P. di Canavaccio allaDitta TecnoA s.r.l..Ha la parola l’ing. Giovannini.Ing. CARLO GIOVANNINI, Dirigenteservizio urbanistica. Recentemente abbiamofatto una serie di assegnazioni, fra cui una alladitta TecnoA. Si tratta di un lotto che potrebbeavere un ampliamento di terreno su un’areasempre interna al perimetro del Pip diCanavaccio ma non edificabile, perché c’è unafascia di rispetto del fiume Metauro di 60 metriche è la fascia minima di rispetto. La dittaTecnoA ha chiesto, prima di fare il contratto perla precedente assegnazione, per non dover faredue atti, di avere un’integrazione di circa 1.000metri, perché una quota di questa fascia diterreno sarebbe utile come area di manovra delcapannone che deve costruire.La proposta che fa l’ufficio è di accettarequesta richiesta. Il prezzo del terreno è limitato,questa volta, all’incidenza dei costi diacquisizione, perché non possiamo dire di pagareoneri di urbanizzazione visto che èinedificabile.Si propone quindi di cedere alla dittaTecnoA un ulteriore appezzamento di terrenodistinto al catasto al foglio 227, n. 1044, dellasuperficie complessiva di circa 1.050 metri alprezzo di £. 16.736 al metro quadrato per untotale di 17,5 milioni circa. Poi sarà fatto un tipodi frazionamento a carico della ditta e si preciseràesattamente l’entità.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereFoschi.ELISABETTA FOSCHI. L’ing. Giovanniniha detto che la TecnoA aveva fatto richiesta diassegnazione di questo ulteriore appezzamento,seppure non edificabile, già con la prima domandadi assegnazione?Ing. CARLO GIOVANNINI, Dirigenteservizio urbanistica. No, dopo.ELISABETTA FOSCHI. Invece, in riferimentoa quanto proposto questa sera, anche insede di capigruppo era venuta fuori la stessaconsiderazione, là dove, nel corpo della deliberasi dice che questo terreno verrà utilizzato perla manovra dei Tir e per il deposito dei materialisemilavorati. In sede di capigruppo è stato dettoche la TecnoA fa semilavorati in legno cheprobabilmente non staranno all’aperto, quindinon so cosa intendano per “deposito di materialisemilavorati”, non so neanche se la ditta loabbia specificato nella richiesta.Vorrei avere delucidazioni in questo senso,in modo che “deposito” non voglia dire lacostruzione di un qualsiasi ricovero, anche minimo,anche essenziale, però presente.Ing. CARLO GIOVANNINI, Dirigenteservizio urbanistica. Concordo con le preoccupazionidel consigliere Foschi, nel senso chequesti depositi all’aperto poi non sono mai cosemolto belle a vedersi, quindi se il Consigliocomunale vuol dare un indirizzo, sarebbe opportuno.Deposito all’aperto in una zona cheper di più è di vincolo per il fiume... Penso cheil Consiglio possa benissimo dare un indirizzo.PRESIDENTE. Il Consiglio è d’accordoa dare l’indirizzo ad usare questa zona solocome piazzale per le manovre? E’ sufficientetogliere alcune parole dalla proposta di delibera.GABRIELE FATTORI. Vorremmo capiresegnatamente che cosa si intende per “deposito
Comune di Urbino— 35 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliaridi materiali semilavorati”, perché se sono lavoratiche possono depositarsi a cielo aperto stabene.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereViolini Operoni.LEONARDO VIOLINI OPERONI. Se hocapito bene, la proposta sarebbe quella di porrecome indirizzo il fatto che la TecnoA sia obbligataa utilizzare questi mille metri soltanto permovimento mezzi. Se fosse così, vorrei saperedall’ing. Giovannini quali specifiche nella richiestadi utilizzo di questo terreno la stessaditta TecnoA ha indicato.Ing. CARLO GIOVANNINI, Dirigenteservizio urbanistica. In questo momento nonglielo so dire. Se vogliamo rinviare, possotornare con la richiesta specifica.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereMechelli.LINO MECHELLI. Chiedo di precisarequale utilizzo l’azienda vuol fare di questospazio. Molte volte si prestano questi piazzali adeposito di rifiuti, scarti ecc. Chiedo di integrarela proposta con qualche limitazione nel sensodi divieto di deposito di scarti, di rifiuti ecc.ma non metterei a un’azienda produttiva laccie lacciuoli per quanto riguarda esigenze dicarattere produttivo. Quindi, movimento per imezzi, deposito di prodotti lavorati dall’azienda:se chiede di appoggiare i prodotti è perchéha quell’esigenza. Noi glielo proibiamo? Alloranon interesserebbe più lo spazio. Però qualchelimitazione per quanto riguarda scarti erifiuti si può mettere.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereSerafini.ALCEO SERAFINI. Chiedo chiarimentiall’ing. Giovannini sulla tipologia del terreno,perché si parla di terreno non edificabile. Per ilfatto che non rientri nei canoni urbanistici, inaltre situazioni avevamo posto vincoli alla proprietà?E’ chiaro che non può esserci situazionedi stoccaggio per materiali inquinanti, però ilComune può dare una limitazione per un terrenoche è previsto in una situazione di questogenere? Questo terreno può essere adibito aspazio di manovra e la bicicletta non ce la possodepositare, se deposito un bancale non ce loposso depositare? Questo non tanto nell’affermazioneche il Consiglio comunale va a darema nella risposta che viene ad essere adeguatao meno. Possiamo porre questo tipo di limitazione?Se alieniamo un terreno che rientra nellepertinenze, questo si avvarrà della pertinenzaper tutto ciò che è collaterale alla produzione ead altre cose. In particolare sarà per lo spazio dimanovra, ma se dovrà depositare qualche cosalo farà. Capisco che non possa fare una tettoiaod opere di copertura o tutto ciò che rientra neivolumi, però mi sembra un po’ rischioso stabilireciò in una zona industriale, a meno che lazona, per la sua tipologia non sia soggetta adimpatto ambientale perché limitrofa al fiume oper altri motivi. Allora si dà questa possibilità,motivata però da questa situazione, altrimentise non c’è questo tipo di motivazione, cioè senon c’è il rispetto dell’impatto ambientale nonvedo come si possa dire “quello è un terrenodove puoi depositare l’altra cosa perché l’haiacquisita in un termine differente ma non puoimetterci il bancale”.MASSIMO GALUZZI, Sindaco. Presidente,proponiamo il rinvio.PRESIDENTE. Pongo in votazione laproposta di rinvio.Il Consiglio approva con 16 voti favorevoli,3 contrari (Foschi, Fattori e Ciampi)e 1 astenuto (Bastianelli)Comunicazioni, interrogazioni, interpellanzee mozioniPRESIDENTE. L’ordine del giorno reca,al punto 7: Comunicazioni, interrogazioni, interpellanzee mozioni.Ci sono due brevi comunicazioni del Sindaco.La prima è relativa alla designazione del
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