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RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urbino— 39 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliariHa la parola l’assessore Ubal<strong>di</strong>.GIORGIO UBALDI. Visto che in questigiorni sulla telefonia mobile e sui telefonini siè <strong>di</strong>scusso, si è parlato e su questo tema noncredo che si abbiano spesso informazioni adeguatee non sempre si riesce ad averedocumentazioni chiare, vi <strong>di</strong>stribuisco gli attidel convegno che abbiamo fatto il 16 marzopresso la Sogesta proprio sul problema dell’elettromagnetismo:“Aspetti paesaggistici,sanitari e gestionali del territorio urbinate”. Visono state in quell’occasione le voci più contrastanti— chi era d’accordo, chi era contrario —e sono intervenuti i tre gestori presenti, Win,Tim e Omnitel. Credo che possa essere una<strong>di</strong>scussione chiara per capire meglio la possibilità<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento su questo tema. Sonoatti incompleti perché alcune bozze devonotornarci, poi li metteremo su Internet, dando lapossibilità a tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> prenderne atto.Noi ci siamo mossi da tempo su questaquestione e alla fine la situazione <strong>di</strong> Mazzaferrol’ha fatta esplodere, nel senso che il problemaè serio. Oggi in Italia siamo arrivati a 33 milioni<strong>di</strong> telefonini, ci sono quattro gestori, la gara èstata rimandata a fine mese e c’è un altrogestore. In Francia sono stati spesi 35.000 miliar<strong>di</strong>per acquistare licenze e si prevedono20.000 miliar<strong>di</strong> per realizzare gli impianti e farcorrere questi telefonini. Sicuramente il problema<strong>di</strong> una selva <strong>di</strong> ripetitori intorno e dentrola città va affrontato.Proprio oggi è stato approvato al Senatol’articolo 8 <strong>della</strong> legge quadro sull’elettromagnetismo— atto n. 4173 — che in qualchemaniera comincia a stabilire come comportarsiin merito all’esposizione elettromagnetica, allemisure ambientali e come arrivare a nuovetecnologie per superare questo problema. Visono dati <strong>di</strong> qualche giorno fa secondo cui, daqui a cinque anni il problema dell’elettromagnetismosarà uno dei più importanti. Questotipo d’inquinamento raggiungerà sicuramentelivelli insostenibili, quin<strong>di</strong> bisogna trovare dellesoluzioni affinché questo inquinamento sialimitato e si possa dare una risposta soprattuttoriguardo alla salute dei citta<strong>di</strong>ni.Esiste in Italia la legge 381 del 1998 chefissa dei limiti ben precisi. Questi limiti sonoper esposizioni inferiori alle 4 ore 20 volt/metro, per esposizioni superiori 6 volt/metro.Chi in questi giorni avrà letto i giornali o si saràinteressato <strong>di</strong> questa cosa, sa che sono datisignificativi. E’ troppo poco? E’ molto? Famale? Sicuramente la <strong>di</strong>scussione è aperta.Negli atti che avete, il presidente italiano <strong>della</strong>ra<strong>di</strong>oprotezione <strong>di</strong>ceva che i dati OMS stannoa segnalare che il problema a tutt’oggi non èrilevante: fa più male il telefonino sempre all’orecchioche non il ripetitore, perché sicuramenteil telefonino supera <strong>di</strong> molto la soglia dei6 volt/metro.Su questa situazione non ci sono datiscientifici chiari. Credo però che un’Amministrazionedebba soprattutto prevedere il <strong>di</strong>scorso<strong>della</strong> prevenzione e cercare <strong>di</strong> rispondereanche alle preoccupazioni dei citta<strong>di</strong>ni. Al <strong>di</strong> làdel fatto che faccia bene o faccia male, va fattoun <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> prevenzione. Alla fine <strong>di</strong> questoconvegno parlavamo <strong>di</strong> dotarci, come già altriComuni hanno fatto, <strong>di</strong> un piano che possaregolamentare l’ubicazione <strong>di</strong> questi siti. Mirendo conto che il telefonino cellulare è unservizio pubblico garantito da una legge del1973. Il fatto che le esigenze si siano ampliatee siamo arrivati a 33 milioni <strong>di</strong> telefonini, conun trend in crescita significa che la legge 381viene superata, o per lo meno non riesce amettere in con<strong>di</strong>zioni i Comuni <strong>di</strong> riuscire a fareil <strong>di</strong>scorso <strong>della</strong> prevenzione.Noi ci siamo mossi per fare questo pianoche non è la panacea <strong>di</strong> tutti i mali. A tutt’oggiquesto piano deve essere concordato con igestori che molto spesso si sono <strong>di</strong>mostrati<strong>di</strong>sponibili a questi confronti. Abbiamo chiestoloro quali sono le esigenze del piano biennale <strong>di</strong>ubicazione delle antenne cellulari. La Win haproposto sei nuove stazioni nel comune <strong>di</strong>Urbino, la Tim molto probabilmente farà lostesso, Omnitel ce ne ha chieste altre tre, postenon tutte in centro storico, ovviamente. Suquesto bisogna che noi ragioniamo e ve<strong>di</strong>amocome poter fare.Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urbino fin dal 12 novembre1998, quin<strong>di</strong> un mese prima dell’entrata invigore del regolamento <strong>della</strong> 381 ha stabilitouna convenzione con il Csae, una struttura chesta all’interno <strong>di</strong> Scienze naturali, che misura estu<strong>di</strong>a i campi elettromagnetici. Perché il Csae?

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