RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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Comune di Urbino— 42 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliari20x30 posti nei palazzi, che riprendono il segnalee lo reimmettono agli altri, realizzando lacopertura del centro storico. Lo sta facendoVenezia, l’ha fatto Barcellona e noi abbiamo intal senso una proposta più globale: una propostaper l’eliminazione di tutte le antennesatellitari che sono sopra i tetti del centro storicoche pure stanno creando problemi per quantoriguarda soprattutto il discorso dell’impattovisivo. Questa può essere una di quelle vietecnologiche che vanno sperimentate. Abbiamodelle proposte in merito da un paio di dittee abbiamo trovato su queste proposte la disponibilitàdi un intervento da parte dei gestori pereventualmente contribuire alla realizzazione diquesto esperimento. Dobbiamo valutare unaserie di questioni tecniche perché è un esperimentonuovo, una strada su cui si stanno incamminandoVenezia e Barcellona e che sta sperimentandoSiracusa per il suo centro storico diOrtigia. Può essere un’altra risposta alla necessitàdi avere delle tecnologie d’avanguardia perpoter rispondere all’esigenza, da una parte delservizio, dall’altra parte della salvaguardia dellasalute dei cittadini.Questo è il quadro rispetto alle interrogazioni.Per quanto riguarda Mazzaferro c’è ladisponibilità da parte del gestore di spostare avalle di tutte le case il ripetitore. Va dato meritoal gestore di aver messo in conto le esigenzepresentate dai cittadini e ci deve far rifletteresull’esigenza di arrivare in tempi brevi allarealizzazione di questo piano. In questo periodoho chiesto all’ufficio urbanistica di sospenderele concessioni, in maniera tale di poteraffrontare con qualcosa in mano l’eventualerichiesta dei gestori stessi. Sicuramente occorreràvenire a un accordo con i Comuni da parteloro, perché nessuno ha voglia di andare ascontrarsi su queste situazioni.Questa è la situazione e questo è il nostroimpegno: portare in Consiglio comunale entrosettembre-ottobre il piano per l’ubicazione delleantenne per i telefoni cellulari.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereTorelli.LUIGI TORELLI. Prendo atto con soddisfazionedelle ultime cose di cui parlava l’assessoreUbaldi riguardo alla situazione diMazzaferro, nel senso che i contatti con laOmnitel sono andati avanti e la Omnitel èdisponibile a spostare l’antenna. Penso chetutte le questioni siano state affrontate da partedell’Amministrazione come da parte del gestoree che si chiuda la partita riguardo a quellasituazione.Trovo corretto che abbia chiesto all’ufficiourbanistica di sospendere le concessioni,perché se una delle richieste che viene dalConsiglio comunale è di invitare la Giunta adotarsi di un regolamento, penso che sospenderetemporaneamente le concessioni sia la cosapiù opportuna, facendo questo regolamento perdefinire quali devono essere i rapporti riguardol’ubicazione delle installazioni per la telefonianel nostro territorio.Il problema è complicato. Si diceva primache su 60 milioni di abitanti italiani, circa25-30 milioni hanno i telefonini, quindi non sitratta solo di un problema di carattere economicoo parziale ma anche sociale, nel senso chetutti chiediamo che chi è preposto alla tuteladella salute metta in atto tutti i dispositivinecessari a difendere la salute stessa, ma nellostesso tempo siamo anche utenti del telefoninoe chiediamo ai gestori di dare dei servizi efficientied efficaci perché li paghiamo ed è giustoche diano questo servizio.Se a questa situazione aggiungiamo ancheil fatto che gli studi sugli effetti delle ondeelettromagnetiche sono tanti ma non si è ancoracapito fino in fondo il punto in cui arriva lapericolosità, è chiara la complessità del problema.Questo per dire che sono d’accordo conquanto suggerisce l’OMS la quale dice che, perprecauzione è necessario adottare tutte le misurepreventive possibili. Il che vuol dire che nelmomento in cui, come amministratori si va adare una concessione non dovremmo fare esclusivamenteriferimento ai dispositivi di legge,che impongono limiti tra i più bassi d’Europa enon solamente fare riferimento ai dispositiviurbanistici, ma andare un po’ più in là perché sitratta della salute di tutti i cittadini, quindil’attenzione non è mai troppa.Il problema specifico sembra essere statoaffrontato in modo adeguato e mi auguro che sidefinisca in modo da porre fine alla questione.
Comune di Urbino— 43 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliariRimane quello più generale, perché le richiesteper altre antenne ci sono, quindi come Comunedovremmo adottare una linea di condotta cherichiami non solamente la responsabilità dellaGiunta in quanto organo esecutivo del Consigliocomunale ma anche la responsabilità ditutto il Consiglio comunale nell’affrontare unaquestione così complessa e delicata.Sono d’accordo su tutti i punti illustratidai consiglieri Mechelli e Rossi, cioè la preoccupazionedi stare dietro ai monitoraggi, diutilizzare le più impensabili strategie emetodologie per affrontare al meglio il problema.Penso che le concessioni di installazionedelle antenne dovrebbero essere portate in Giuntase non in Consiglio comunale, appunto perchéè un problema che va al di là dell’aspettosemplicemente tecnico ma ha una rilevanzasociale. Ritengo quindi che una discussionenon guasterebbe da questo punto di vista.L’ordine del giorno che abbiamo predispostocome capigruppo mette insieme tuttequeste esigenze di salvaguardia della salute deicittadini, ma consapevoli che i gestori danno unservizio e quindi bisogna tenere in conto anchele loro necessità, ribadendo che vengono primagli interessi dei cittadini.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereFoschi.ELISABETTA FOSCHI. Vorrei farebrevissimamente il quadro della situazione. E’vero che il 12 maggio l’Amministrazione avevarilasciato l’autorizzazione per l’installazionedi una stazione radio base a Mazzaferro.Questa stazione era a pochissimi metri dallascuola e dal Palazzetto, a 75 metri dalle duestrutture. Mazzaferro si è mossa, ha protestatoe ha chiesto che si contrattasse con la Omnitelper avere uno spostamento dell’antenna. Non sichiedeva semplicemente di mandarla a vallema una soluzione alternativa.Il primo dato che è emerso da questasituazione — ed è un dato negativo — è che ingenere questi provvedimenti, nella fattispeciela concessione edilizia, vengono rilasciati senzacontattare o senza informare al minimo lapopolazione. Per la prossima installazione diantenna è assolutamente necessario informarei cittadini del quartiere o della zona dove l’antennaè installata prima della concessione, perchépoi tutto diventa più difficile.Vorrei dare notizie ulteriori rispetto aquelle che ha dato l’assessore, non tanto daparte della Omnitel quanto da parte degli abitantidi Mazzaferro. E’ vero che dopo la protestala Omnitel si è resa disponibile a rivedere lecose. In sostanza ha preso in considerazionel’ipotesi di spostare l’antenna da dov’era più avalle. Tutti avevano assicurato che neanche laprima installazione era dannosa; in realtà èvenuto fuori che non era dannosa per tuttoquello che c’era dietro, ma lì c’erano delle caseanche davanti.Di fronte a questa nuova proposta dellaOmnitel di mettere l’antenna più a valle,Mazzaferro fa presente che apprezza la disponibilitàdella Omnitel, visto che in fondo sitrovava con una concessione in mano e quindipoteva il giorno dopo installare l’antenna, peròvorrebbe sapere se la Omnitel ha valutato anchealtre alternative oltre ad spostare a vallel’antenna, quali sono queste altre alternative eperché sono state scartate. Inoltre vorrebbeanche sapere cosa potrebbe succedere nel casoin cui il ripetitore più a valle non potesse essereinstallato per vari motivi. Ovvero, se la propostaa valle viene bocciata, in che condizionisiamo? Penso che un colloquio con la Omnitell’avrete avuto, quindi vi chiediamo di renderciedotti su quello che la Omnitel vi ha detto, suquali alternative ha valutato e soprattutto, sedavvero mettere il ripetitore più a valle è l’unicapossibilità, si chiede di spostarla in posizionepiù scoscesa possibile rispetto a quella individuatainizialmente.PRESIDENTE. Ha la parola il consigliereCiampi.LUCIA CIAMPI. Ho due verbali rilasciatidalla Commissione edilizia. Il primo è del 7dicembre 1999: di fronte ad una richiesta direalizzazione di una stazione radio di bassafrequenza in viale Comandino 53 si dice “LaCommissione, ritenendo giusta la proposta dell’Amministrazionecomunale di valutare lapossibilità della installazione dei ripetitori edelle antenne di telefonia cellulare o similari
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