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RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urbino— 46 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliarichiamo <strong>di</strong> capirci bene. Io ho partecipato a duemanifestazioni, la seconda con la presenza delprof. Grianti. Spostare il ripetitore a valle <strong>di</strong>tutte le case era da un punto <strong>di</strong> vista tecnico e datutti gli altri punti <strong>di</strong> vista la soluzione ottimale.Credo che questo criterio sia da seguire, perchéc’è un problema tecnico su questo. Omnitel,proprio su richiesta <strong>di</strong> Mazzaferro <strong>di</strong> spostarel’impianto a valle delle case ha in<strong>di</strong>viduato unsito e su quello sta lavorando per verificare seè tecnicamente possibile. Se prioritaria deveessere la salute dei citta<strong>di</strong>ni, quello è sicuramenteil criterio valido per la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>della</strong>salute dei citta<strong>di</strong>ni. Se Omnitel opterà per questasoluzione, nessun abitante <strong>di</strong> Mazzaferro enessun abitante dell’area sarà sottoposto a campoelettromagnetico superiore a 1,5-2 volt/metro.Quell’impianto rilancia i segnali sui collegiuniversitari e non riflette, perché un altro problemaè la riflessione del segnale: in questocaso essendo lontani non c’è riflessione, ilservizio viene dato e nessun abitante <strong>di</strong>Mazzaferro avrebbe problemi <strong>di</strong> campi elettromagnetici.Se è prioritario il <strong>di</strong>scorso <strong>della</strong>salute così come detto dai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>Mazzaferro, il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> spostare a valle <strong>di</strong>tutte le case salvaguarda quello che i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>Mazzaferro chiedono. Se è vero che il criterioè quello <strong>della</strong> salute, soprattutto per quantoriguarda la scuola, a 200 metri dalla scuola, avalle <strong>di</strong> tutte le case nessun citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong>Mazzaferro è interessato da campi elettromagnetici.Questo lo <strong>di</strong>ce il prof. Grianti che suqueste cose ne sa un po’ più <strong>di</strong> me. Secondo mequesta è una proposta accettabile, perché ilprimo problema sollevato dai citta<strong>di</strong>ni, quello<strong>della</strong> salute, viene salvaguardato. E’ il criterioche noi vogliamo portare avanti, interessando ilmeno possibile le case rispetto all’ubicazionedei siti. Nemmeno le altre case sulla sinistra,sulla destra o all’Annunziata sono interessate,perché sono molto più lontane rispetto ai 42metri <strong>di</strong> questo segnale. Il criterio <strong>della</strong> saluteviene quin<strong>di</strong> ampiamente tutelato.Altre soluzioni su Mazzaferro sono stateanche preventivate. Ad esempio, per Montedell’Olio il problema è che è un sito molto piùbasso rispetto al segnale che deve lanciare,quin<strong>di</strong> si dovrebbe avere un’antenna alta 40-50metri. L’Omnitel l’ha scartato in maniera netta.Ripeto, se non passa nemmeno questocriterio <strong>della</strong> tutela dei citta<strong>di</strong>ni, il problema<strong>di</strong>venta più <strong>di</strong>fficile e dovremmo <strong>di</strong>re che intutto il comune <strong>di</strong> Urbino non vogliamo avereripetitori, il che non può essere, poiché laddovequalche <strong>Comune</strong> tipo Offida o Porto San Giorgioha proposto situazioni del genere il Tar le harespinte.Se fossi un consigliere <strong>della</strong> Commissionee<strong>di</strong>lizia avrei avuto tutte le possibilità <strong>di</strong>chiedere alla Giunta <strong>di</strong> dotarsi un regolamentoper far sì che a certe situazioni non si arrivi.Questo regolamento è stato chiesto <strong>di</strong> fronte alproblema <strong>di</strong> Mazzaferro, non prima. Nella stessaCommissione e<strong>di</strong>lizia che ha deliberato suMazzaferro c’è chi ha detto <strong>di</strong> sì, chi ha detto <strong>di</strong>no, nemmeno rendendosi conto, forse, <strong>di</strong> qualepoteva essere l’impatto <strong>di</strong> quel ripetitore. Quin<strong>di</strong>va bene fare il regolamento, credo che siaopportuno farlo. Ben venga che anche i consiglieri<strong>della</strong> Commissione e<strong>di</strong>lizia si siano finalmenteresi conto che serve un regolamento.Per quanto riguarda il contratto con ilCsae, il problema dei ripetitori <strong>di</strong> Urbino non ènato da Mazzaferro ma qualche tempo primacon il liceo, ancor prima che venisse fuori lalegge 381, perché in quell’area si sono purtroppoverificate delle situazioni tumorali che hannoportato al decesso <strong>di</strong> quattro persone. Ilcontratto nasce anche da questo: dalla richiesta,da parte dei citta<strong>di</strong>ni dell’area a monte viste le<strong>di</strong>fficoltà a poter spostare queste antenne. Questoproblema venne sollevato nel 1997-98 daLegambiente che allora insistette anche in Parlamentosu questa situazione. Proprio in funzionedel D. Lgs. 381 che stava venendo avanti,siamo arrivati alla richiesta <strong>di</strong> misurazioni suquel sito, tant’è che il preside <strong>di</strong> allora, proprioin preparazione <strong>di</strong> questo sgomberò due aule,perché in quelle due aule furono rilevati 9,2volt/metro. Venne anche l’allora ASL 2 cheugualmente verificò che c’era unasovraesposizione <strong>di</strong> campo rispetto alla leggeche stava andando avanti, quin<strong>di</strong> si bonificò inquell’area e facemmo una convenzione con ilCsae che riguardava soprattutto quei due siti,anche perché sono gli unici due siti posti vicinoalle case, soprattutto in centro storico. Tutti glialtri siti <strong>di</strong> cui abbiamo parlato prima sonolontani dalle case. Fu fatta un’interrogazione in

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