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RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urbino— 41 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliariinteressare Mazzaferro ma sarebbe un rilanciodel segnale verso i collegi universitari.Una volta bocciata l’altra soluzione eproposta questa, non ci si è trovati d’accordo, siè quin<strong>di</strong> chiesto <strong>di</strong> spostare l’impianto e ilcriterio per lo spostamento, visto che alle spalledel ripetitore non si interessa alcuno con ilcampo elettromagnetico, è <strong>di</strong> spostarlo a valle<strong>di</strong> tutte le case che sono ubicate in quell’area.Su questo il gestore si è <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong>sponibile.Bisogna aspettare i dati tecnici per una rispostadefinitiva, però il gestore ha valutato anche lapossibilità dell’ubicazione a valle <strong>di</strong> tutte lecase per quanto riguarda Mazzaferro. Credoche questo sia un passo avanti rispetto a unarichiesta dei citta<strong>di</strong>ni.Credo però che il problema <strong>di</strong> Mazzaferroaffretti comunque l’esigenza <strong>di</strong> realizzare questopiano, che a tutt’oggi deve essere concordatocon i gestori. Avrete letto che in questi giornia Bologna il <strong>Comune</strong> ha spuntato una moratoria<strong>di</strong> 120 giorni perché nel periodo estivo non siinstallano stazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> telefoniacellulare e tre gestori su quattro — Win, Omnitele Tim — hanno accettato, mentre Blu che èarrivato adesso e che ha esigenze <strong>di</strong> installaregli impianti non ha aderito alla proposta.Quali possono essere i criteri <strong>di</strong> questoregolamento? Abbiamo provato ad elencarnealcuni, valutando le proposte venute anche daaltre situazioni. Ad esempio, in Emilia Romagnadove c’è una legge regionale approvata — laRegione Marche non ha una legge, perchéquella proposta è stata interloquita dal commissario<strong>di</strong> Governo — molti Comuni si stannomuovendo scegliendo dei criteri. Ad esempio,Riccione ha scelto il criterio <strong>di</strong> avere una <strong>di</strong>stanzaprecisa dalle scuole, dai parchi, dallecase per anziani ecc., in<strong>di</strong>viduando delle areeche devono essere protette. Questo è un criteriovalido. Nelle riunioni fatte si <strong>di</strong>ceva che i bambiniche vanno a scuola sono tutelati, perché ilripetitore sta a 200 metri e fino a 150 metrisicuramente non c’è alterazione <strong>di</strong> campo elettromagnetico.La realtà è che tutte le altre aree<strong>di</strong> Riccione sono libere e possono essere interessatedai ripetitori. Significa che i bambiniattorno a casa hanno il ripetitore a 50 metri enon si può intervenire, perché l’accordo è questo.Tale situazione presenta concetti vali<strong>di</strong>,come quello <strong>della</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>della</strong> salute deipiù deboli, che sono i bambini e gli anziani.L’altra faccia <strong>della</strong> medaglia è che il bambinoche sta a casa 16-18 ore al giorno si trova ilripetitore davanti casa e non può fare nulla.Un criterio fra i primi è quello soprattuttodelle misurazioni. Possiamo farle con il Csae,con l’Arpam, con altri, però credo che questosia uno dei criteri da adottare: realizzare dellesituazioni in maniera tale che i citta<strong>di</strong>ni sianomessi al corrente costantemente e soprattutto inmaniera perio<strong>di</strong>ca circa le situazioni dei campielettromagnetici nel comune <strong>di</strong> Urbino.Un altro criterio che stiamo pre<strong>di</strong>sponendoper questo regolamento è quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarearee attorno alla città sui colli: da unaparte le Cesane, il Colle dei Cappuccini versoUrbino, le aree delle colline. Al gestore abbiamochiesto la presentazione <strong>di</strong> piani biennaliper quanto riguarda l’ubicazione delle antenne.Dicevo prima che cinque anni fa l’Omnitel ci<strong>di</strong>sse “con quella del Giro del Cassero noisiamo a posto”, ma lo sviluppo incre<strong>di</strong>bile deitelefonini ha fatto sì che quell’antenna nonbasti più e quin<strong>di</strong> vi sia stata un’ulteriore richiesta<strong>di</strong> altri siti da parte <strong>di</strong> Omnitel, <strong>di</strong> Tim, Winde <strong>di</strong> Blu che ancora non si è fatto sentire ma chenon tarderà ad arrivare. Noi chie<strong>di</strong>amo a tutti igestori almeno un piano biennale, verificandoquali possono essere le ubicazioni delle antenne.Abbiamo la possibilità <strong>di</strong> salvaguardareil centro storico dalle antenne, avendo la 1497che tutela il paesaggio, quin<strong>di</strong> sul centro storicoriconosciuto patrimonio dell’Unesco possiamonegare il permesso <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> antenne.Credo che questo possa tutelare il centrostorico, anche se i gestori ci servono comunque<strong>di</strong> servire il centro storico.Come può essere fatto? Qui viene fuori il<strong>di</strong>scorso delle tecnologie. Si <strong>di</strong>ceva in questoconvegno che la legge che si sta <strong>di</strong>scutendo inCommissione Senato prevede ad<strong>di</strong>rittura investimentispecifici sulla ricerca <strong>di</strong> nuove tecnologieper riuscire ad abbattere i campi elettromagneticie la proliferazione delle antenne.Una <strong>di</strong> queste è il <strong>di</strong>scorso delle microcelle.Cosa significa? Che il centro storico è interessatoda piccoli quadrati o rettangoli <strong>di</strong> cm.

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