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RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare - Comune di ...

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Urbino— 45 —SEDUTA N. 15 DELL'8 GIUGNO 2000Atti consiliariALCEO SERAFINI. Ritengo doveroso interveniresu una questione <strong>di</strong> così grave importanza,perché coinvolge non solo un quartierema la città intera. Inoltre, io faccio parte <strong>della</strong>Commissione e<strong>di</strong>lizia e nello specifico, perMazzaferro ero presente al sopralluogo e ricordoche mi espressi in termini negativi. Poi, lavolta successiva per un motivo d’ufficio nonsono riuscito ad andare in Commissione e lì èstata adottata la decisione. Questo ad onor delvero. Siccome la signora Ciampi ha primariba<strong>di</strong>to questo concetto, mi premeva precisarloa mia volta.Prescindendo da questo, ritengo che, puressendo molta <strong>di</strong> questa paura forse ancheingiustificata dagli attuali stu<strong>di</strong> che vengonocon dotti e che sono stati condotti, tuttavia lapaura stessa rimane tra gli elementi da considerare.Il fatto che uno abbia paura, finché non cisarà una riprova — e riprove non ci saranno senon in tempi lunghi — va comunque preso inconsiderazione. Questa è un’affermazione cheho fatto in un’apposita riunione che si è tenutacon un gruppo <strong>di</strong> maggioranza.A riba<strong>di</strong>re questo concetto c’è anche non<strong>di</strong>co una presa <strong>di</strong> posizione regionale ma untentativo <strong>di</strong> una legge regionale che prevede eauspica una regolamentazione nella materia.Questa legge è stata bocciata dal commissario<strong>di</strong> Governo non tanto perché nel merito in<strong>di</strong>cavaun tipo <strong>di</strong> regolamentazione che dovevaessere adottata dal <strong>Comune</strong> ma perché imponevauna fiscalità che non era possibile. Oltre aquesto mi sono domandato spesso quale sia ilgrado <strong>di</strong> giurisprudenza accolto finora su questielementi. Ancora giurisprudenza non esiste,cioè le vertenze con questi gestori da parte deiComuni sulle mancate installazioni o tutto ciòche concerne le sentenze giurisprudenziali nonci sono.La nostra città ha già alcune antenne chesono in posizione non proprio ottimale. Forse,quella <strong>di</strong> Mazzaferro tra tutte poteva essere lameno pericolosa. Però non vorrei sottovalutareil problema, intanto fornendo anche unéscamotage, perché nell’or<strong>di</strong>ne del giorno si<strong>di</strong>ce “invita la Giunta a munirsi in tempi piùceleri possibili <strong>di</strong> un regolamento”. Il regolamentodovrebbe eliminare, almeno in parte,una responsabilità <strong>di</strong>retta dell’ufficio tecnicoche attualmente invece è responsabilizzato, equando uno chiede una concessione, l’ufficiotecnico non può far altro che valutare i requisitiche sono previsti, chiedendo le autorizzazionialla Asl e quando ha tutti questi requisiti nonpuò, se non assumendosi una grave responsabilità,rifiutare la concessione.Siccome l’allarme sociale esiste ed è statoevidenziato in maniera serena, chiara, il<strong>Comune</strong> può farsi carico <strong>di</strong> questo allarmesociale, ad<strong>di</strong>venendo certo ad unaregolamentazione con i vari soggetti, maad<strong>di</strong>venendo anche ad una regolamentazionepropria, <strong>della</strong> città, in<strong>di</strong>viduando dei siti specificiche siano <strong>di</strong> garanzia, non sui parametri chesono attualmente in vigore ma che <strong>di</strong>ano dellerisposte <strong>di</strong> sicurezza anche ai citta<strong>di</strong>ni. Non èfacile in<strong>di</strong>care la via per perseguire questasituazione, però finché non esiste una volontàprecisa, <strong>di</strong>retta o una soccombenza anche legale,i tentativi per poter optare per il massimo<strong>della</strong> sicurezza possibile cercherei <strong>di</strong> farli, in<strong>di</strong>viduandodei punti <strong>di</strong> lontananza soprattuttodai sistemi abitativi, dove ci sono i bambini,dove c’è un’incidenza. Riconosco, come hadetto prima Clau<strong>di</strong>a Pandolfi, che la gestione<strong>della</strong> zona del monte è più pericolosa <strong>di</strong> quella<strong>di</strong> Mazzaferro perché c’è una scuola davanti,c’è una palazzina che ha tre antenne sopra la suastruttura, tornerà il problema relativo al Piero<strong>della</strong> Francesca e così via.Siccome attualmente anche altri Comunihanno cercato <strong>di</strong> darsi una regolamentazioneche ancora non è stata approvata e comunque lamateria è soggetta ad una interpretazione e nonc’è nulla <strong>di</strong> consolidato, come consigliere riterreiche questo tipo <strong>di</strong> progresso che tuttiauspicano possa avere delle limitazioni se va agiovamento <strong>della</strong> gente. Invito tutti a rifletteresu questa situazione, perché la paura può essereanche infondata ma in quanto tale va considerata.PRESIDENTE. Ha la parola l’assessoreUbal<strong>di</strong>.(Escono i consiglieri Balducci e Colocci:presenti n. 18)GIORGIO UBALDI. Su Mazzaferro cer-

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