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I prodotti turistici in Campania. Il turismo sociale - ONT Osservatorio ...

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COPYRIGHT © 2008 <strong>Osservatorio</strong> del Turismo della Regione <strong>Campania</strong>4.2.2 <strong>Il</strong> settore turistico collegato ai diversamente abiliPer la stima dei disabili <strong>in</strong> Italia, ci si rifà a un ulteriore studio, questa volta prodotto dallaDirezione Generale Turismo nel 1999, nell’ambito del progetto “Italia per tutti”, il quale falargo uso anche dei dati rilevati dalla ricerca ITER/Enea precedentemente menzionata.Ricorrendo a tale studio è possibile, nell’ord<strong>in</strong>e:• stimare la dimensione del fenomeno della disabilità <strong>in</strong> Italia;• stimare la domanda attualmente espressa <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>turismo</strong> accessibile,composta dai due macro-gruppi dei i portatori di esigenze speciali ed anziani;• analizzare le ipotetiche preferenze di viaggio della domanda potenziale di <strong>turismo</strong>accessibile, espressa da quanti attualmente non viaggiano a causa di problemi disalute permanenti ma che sarebbero disposti a farlo a particolari condizioni;• stimare la restante domanda <strong>in</strong>espressa.a. Dimensione del fenomeno della disabilità <strong>in</strong> ItaliaTale studio si basava su una complessa <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e multiscopo, realizzata dall’ISTAT del1994 su un campione di 70.000 <strong>in</strong>dividui, all’<strong>in</strong>terno della quale era stata realizzata unarilevazione campionaria sull’universo dei disabili italiani, facendo riferimento alledef<strong>in</strong>izioni e direttive pubblicate all’<strong>in</strong>terno dell’International Classification of Deasease,Disability and Handicap (ICDH) e recepite dal Consiglio d’Europa f<strong>in</strong> dal 1984.Esso rivelò che, a quel tempo:• presentavano una o più forme d'<strong>in</strong>validità grave circa 2,3 milioni italiani, pari al4% dell'<strong>in</strong>tera popolazione;• ad essi, potevano essere affiancati - pur non dichiarando gravi <strong>in</strong>validità – pocopiù di 8 milioni di anziani di oltre 64 anni, <strong>in</strong> rappresentanza del 14,7% dellapopolazione;• la tipologia o le tipologie di <strong>in</strong>validità presentate erano <strong>in</strong> primo luogo lanecessità di assistenza nelle funzioni quotidiane (il 61,4% del totale) e <strong>in</strong> secondoluogo – e con tutta probabilità associata a questa – la necessità diaccompagnamento (56,3%).La ricerca confrontava questo dato con quello fornito dall'ISTAT all’<strong>in</strong>terno della “Indag<strong>in</strong>emultiscopo sulle famiglie”, del 1994, <strong>in</strong> cui venivano <strong>in</strong>dividuate le disabilità e le <strong>in</strong>validitàpermanenti della popolazione con età superiore ai 5 anni.L’ISTAT stimava quasi 2,7 milioni di disabili e circa 2,3 milioni di persone affette da<strong>in</strong>validità permanenti. L’ord<strong>in</strong>e di grandezza del fenomeno appare dunque simile nei duecasi.<strong>Il</strong> Turismo Sociale (c.p. OSPS08-R01-D03) P. 20

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