COPYRIGHT © 2008 <strong>Osservatorio</strong> del Turismo della Regione <strong>Campania</strong>2 MetodologiaSul piano metodologico, il presente studio fa proprie le impostazioni def<strong>in</strong>ite all’<strong>in</strong>ternodel “Rapporto sul Turismo Sociale”, che ne costituisce la necessaria premessa <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i didef<strong>in</strong>izione del settore, <strong>in</strong>quadramento del mercato, <strong>in</strong>dividuazione dei segmenti didomanda. Viene dunque riproposto il modello <strong>in</strong>terpretativo <strong>in</strong> base al quale le diverseesperienze del settore sono classificabili sulla base di due parametri: la tipologia diorganizzazione e la tipologia di dest<strong>in</strong>atari.Rispetto a quanto illustrato nel “rapporto” lo studio si concentra, però, sull’analisi dellasituazione italiana e campana <strong>in</strong> particolare, nel tentativo di metterne <strong>in</strong> evidenza lepr<strong>in</strong>cipali d<strong>in</strong>amiche evolutive. Più specificamente, vengono <strong>in</strong>dagate le componenti-basedel <strong>turismo</strong> <strong>sociale</strong>, ovvero i diversamente abili, gli anziani, i giovani e – quale sottoparte diquest’ultimo - il <strong>turismo</strong> scolastico. L’obiettivo è quantificare la domanda e <strong>in</strong>dividuarne letendenze, così da stimare il posizionamento competitivo della <strong>Campania</strong> e suggerirepossibili <strong>in</strong>terventi per la piena valorizzazione del comparto.Per quanto riguarda lo scenario italiano, il primo segmento - quello dei diversamente abili –è illustrato facendo riferimento a uno studio prodotto dalla Direzione Generale Turismonel 1999, nell’ambito del progetto “Italia per tutti”; tale studio consentì <strong>in</strong>fatti dievidenziarne dimensioni e caratteristiche a livello nazionale. Da esso sono tratti anche idati relativi alle preferenze e ai comportamenti di viaggio degli anziani, di cui il precedenteè – <strong>in</strong> parte - un sotto-segmento.Per quanto riguarda, <strong>in</strong>vece, la domanda di <strong>turismo</strong> giovanile <strong>in</strong> Italia, i dati sonoestrapolati da un recente sondaggio compiuto dall’Istituto Doxa <strong>in</strong> collaborazione con ilTour<strong>in</strong>g Club Italiano; per il focus sul <strong>turismo</strong> scolastico si è ricorsi, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, a una pluralitàdi fonti diverse, compreso lo stesso Tour<strong>in</strong>g Club Italiano, che periodicamente ne analizzale tendenze <strong>in</strong> occasione della “Borsa del Turismo Scolastico”, che si svolge annualmente aGenova.L’elaborazione dello scenario di mercato italiano è utilizzata quale premessa per l’analisiattuale e prospettica della situazione campana, la quale si apre con la presentazione degliobiettivi e dei contenuti delle l<strong>in</strong>ee guida relative alle “Azioni sperimentali per il <strong>turismo</strong><strong>sociale</strong> <strong>in</strong> <strong>Campania</strong>”. Viene <strong>in</strong>oltre svolta un’analisi strategica f<strong>in</strong>alizzata a def<strong>in</strong>ire il ruoloche potrebbe essere svolto, <strong>in</strong> questo settore, dai diversi comprensori <strong>turistici</strong> della<strong>Campania</strong>, presentando, come si è detto <strong>in</strong> premessa, i benefici che essi potrebbero trarredall’adozione di politiche specificamente orientate all’attrazione di questa tipologia didomanda. <strong>Il</strong> tentativo, <strong>in</strong> particolare, è quello di esam<strong>in</strong>are le politiche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i didestagionalizzazione e decentramento territoriale che potrebbero essere implementateutilizzando sapientemente la “leva” del <strong>turismo</strong> <strong>sociale</strong>.Le considerazioni teoriche sono <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e suffragate dai risultati di una ricerca condottaricorrendo a un mix di fonti di dati primari e secondari. I dati primari co<strong>in</strong>cidono con leop<strong>in</strong>ioni espresse da alcuni osservatori privilegiati – operatori del comparto turistico<strong>Il</strong> Turismo Sociale (c.p. OSPS08-R01-D03) P. 4
COPYRIGHT © 2008 <strong>Osservatorio</strong> del Turismo della Regione <strong>Campania</strong>regionale – cui è stato sottoposto un questionario <strong>in</strong> profondità compilato attraverso una<strong>in</strong>tervista telefonica e/o on-l<strong>in</strong>e. Si è cercato, più specificamente, di <strong>in</strong>dagare sullapercezione di tali operatori circa le prospettive di sviluppo del <strong>turismo</strong> <strong>sociale</strong>; conriferimento alla <strong>Campania</strong>, <strong>in</strong> particolare, è stato richiesto anche di specificare quali<strong>in</strong>terventi dovrebbero essere implementati, da parte dei soggetti istituzionali, perfavorirne lo sviluppo.I dati secondari sono <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e stati ricercati attraverso una <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e field che ha esam<strong>in</strong>ato leproposte di soggiorno rese disponibili nei cataloghi dei pr<strong>in</strong>cipali operatori del settore;l’obiettivo è quello di <strong>in</strong>quadrare concretamente la situazione attuale dell’offerta <strong>in</strong>term<strong>in</strong>e di strutture e servizi per il <strong>turismo</strong> <strong>sociale</strong> <strong>in</strong> <strong>Campania</strong>. S<strong>in</strong> dalla fase diimpostazione del lavoro si è stati peraltro consapevoli della prevedibile difficoltà a farepienamente luce sul settore, data la “tiepida” disponibilità a collaborare – come giàevidenziato <strong>in</strong> occasione dell’elaborazione del “Rapporto sul Turismo Sociale” – da partedegli operatori del settore.<strong>Il</strong> Turismo Sociale (c.p. OSPS08-R01-D03) P. 5