I prodotti turistici in Campania. Il turismo sociale - ONT Osservatorio ...
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COPYRIGHT © 2008 <strong>Osservatorio</strong> del Turismo della Regione <strong>Campania</strong>Tali viaggiatori, che rappresentano, come si è detto, circa 890mila italiani presentanoalcune caratteristiche socio-economiche peculiari, se comparate alla media della categoria deiviaggiatori, tra le quali:• la leggera prevalenza delle donne (il 54% contro il 46% degli uom<strong>in</strong>i);• la numerosità degli anziani (22,8% contro il 7,5%);Relativamente al modo di fare <strong>turismo</strong> questa tipologia di viaggiatori si dist<strong>in</strong>gue <strong>in</strong>oltresignificativamente sia per modelli di preferenza che per comportamenti di consumo:• a conferma della loro m<strong>in</strong>ore mobilità nei confronti di percorsi più impegnativi,i turisti italiani con esigenze speciali viaggiano soprattutto all'<strong>in</strong>terno del nostroPaese (quasi l'82%), mostrando una preferenza più marcata per Trent<strong>in</strong>o, Liguriae Lombardia;• le regioni meridionali non risultano essere particolarmente attrattive, dato che il Sudnel complesso non raggiunge il 30% degli ultimi viaggi realizzati dallacosiddetta domanda accessibile. La predilezione per alcune aree settentrionaliva, peraltro, correlata ad una migliore visibilità del loro patrimonio di offerta <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i di servizi e strutture adeguate a favorire l'accessibilità, oltre che albac<strong>in</strong>o di provenienza della domanda;• vi è una rilevante disponibilità a muoversi più volte nell'arco dell'anno (4 viaggiannuali contro i 3 dell’<strong>in</strong>tera domanda turistica), attraverso soggiorni di maggioredurata (13 giorni contro 11), dimostrando così una discreta propensione ed unsignificativo <strong>in</strong>teresse al consumo turistico;• vi è però maggiore accortezza nello spendere (114mila lire al giorno per persona <strong>in</strong>media, con ben il 68% che non superava una spesa pro-capite di 100.000 lire),privilegiando i mesi autunnali e primaverili a discapito di quelli estivi;• tra i motivi della vacanza, pur prevalendo lo svago e divertimento (37%), hannoun peso rilevante le motivazioni legate a cura, benessere e termalismo (16%),<strong>in</strong>sieme a viaggi di studio o di affari (10,3);• tra i mezzi di trasporto utilizzati prevale l'automobile (55%), mentre il treno èscelto dal 14% e l’aereo dal 18,7%;• l'organizzazione del viaggio è fatta largamente <strong>in</strong> modo autonomo: quasi nel 79% deicasi, molto più di quanto si verifichi nelle altre tipologie di <strong>turismo</strong>. Quandoviene demandata ad altri, accanto alle agenzie ed ai tour operators sono piùpresenti sia enti che associazioni di Cral aziendali;• per quel che riguarda le preferenze accordate alle diverse tipologie di alloggio,queste non si discostano molto da quelle espresse dalla più generale domandaturistica, anche se è più consistente il pernottamento presso case proprie o di parenti eamici (31%). I viaggiatori con esigenze speciali frequentano <strong>in</strong>oltre, più degli altri,strutture ricettive extra-alberghiere quali i residence, le case per ferie o gli istitutireligiosi (rispettivamente nel 6,3% e nel 3,7% dei casi).Per quanto riguarda le esigenze dichiarate da questa tipologia di viaggiatori italiani, la ricercaevidenzia come emergano, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e di importanza quelle relative a:• dieta particolare (42,7%, cioè circa 380mila persone);• ambienti ipo/anallergici (37,4, circa 332mila <strong>in</strong>dividui);• necessità di visite e cure mediche (29,1%, quasi 260mila italiani).<strong>Il</strong> Turismo Sociale (c.p. OSPS08-R01-D03) P. 24