Relazione sullo stato del Servizio Sanitario ... - Trentino Salute

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capitolo 5avanzata dei soccorsi assicurati dal Sistema di emergenza ed urgenza provinciale,prevedendo il necessario coinvolgimento del personale sanitario (tecnico, infermieristico,medico) accreditato nei diversi livelli di formazione, compreso l’istruttore,come disposto dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1178/2005, modificatacon deliberazione n. 1661 di data 18 agosto 2006.l’obiettivo 12, di categoria a (valore massimo atteso = 4,50) – verificatoattraverso la disponibilità di documenti di riferimento e di riscontri operativisulla realizzazione delle attività richieste – è risultato conseguito in parte (frail 50% e l’80%.).in particolare:– i risultati attesi dichiarati nel programma di attività dell’azienda sono statiraggiunti solo in parte;– risultano attivate le modalità di comunicazione per far conoscere agliutenti la posizione nella lista di attesa agli ambulatori di pronto soccorsoe il sistema di monitoraggio dei tempi d’intervento di trentino emergenza118;– risulta operativo il software, a supporto dei flussi informativi sanitari, relativoalla conoscenza del fenomeno degli incidenti domestici (minimumdata set);– sono stati assunti i provvedimenti necessari a garantire equipaggio sanitarioa 2 eliambulanze;– non risultano conseguiti i livelli di performance richiesti con riferimentoal miglioramento dei tempi di gestione dei pazienti nei servizi di prontosoccorso (accettezione-visita) (permanenza-dimissione);– la richiesta implementazione, in tutto il territorio provinciale, di modelliorganizzativi che garantiscono sanitarizzazione e medicalizzazione avanzatadei soccorsi assicurati dal sistema di emergenza-urgenza provinciale haincontrato specifiche difficoltà. in particolare, detto modello di soccorsoterritoriale è stato garantito (accanto al servizio di medicalizzazione nel territoriodel distretto di trento e valle dei laghi) nel distretto della vallagarinanei primi 7 mesi del 2007 e poi sospeso anche in ragione dell’insostenibilitàlegata alla mancata disponibilità dell’organico medico. la medesima ragioneha condizionato la potenziale estensione del modello sull’intero territorioprovinciale. per far fronte alla situazione descritta, l’azienda provincialeper i servizi sanitari ha implementato un modello di medicalizzazione delsoccorso – definito “medicalizzazione a distanza” – basato sul ruolo dellacentrale operativa 118 che intercetta la domanda di soccorso sanitario ederoga le risposte attivando le 12 postazioni di 118 e i 33 punti di presidioterritoriale distribuiti nell’ambito provinciale. detto modello è stato ancheoggetto di confronto con le organizzazioni sindacali della dirigenza medicae sanitaria richiesto ai sensi dell’articolo 5, comma 1, letera e) del Contrattocollettivo provinciale di lavoro del personale dell’Area della dirigenza medica362
capitolo 5e veterinaria del Servizio sanitario provinciale per il quadriennio giuridico2002/2005 – Bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 sottoscritto in data25 settembre 2006. il modello organizzativo definito “medicalizzazione adistanza” è sostenibile con le risorse a disposizione e garantisce omogeneitàd’offerta su tutto il territorio provinciale. in termini operativi, è garantitodalla presenza, nelle postazioni di 118, di un infermiere dell’emergenza ingrado di assicurare al paziente critico un supporto avanzato grazie al collegamentoin tempo reale con il medico della centrale operativa 118 e allapossibilità di trasmissione di dati clinici e tracciati elettrocardiografici.obiettivo n. 13 informatizzazione, comunicazione ed interoperabilitàEstendere, entro giungo 2007, a tutte le RSA della PAT le funzionalità implementatenelle 14 RSA selezionate nel corso del 2006, sulla base delle soluzioni tecnicheindividuate e del modello di supporto proposti nell’ambito dell’obiettivo specificon. 13/2006.Rendere disponibile l’applicazione delle soluzioni e dei modelli individuati per l’interconnessionetelematica delle strutture del Servizio sanitario provinciale a tutti imedici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, coerentemente con le regole,gli standard ed i requisiti definiti nell’ambito dell’obiettivo specifico n. 13/2006,valutandone anche la coerenza con quelli adottati a livello nazionale e internazionaleper lo scambio e la trasmissione di dati e informazioni in ambito sanitario.l’obiettivo 13, di categoria a (valore massimo atteso = 4,50) – verificatoattraverso la disponibilità di materiali e documenti di riferimento e di riscontrioperativi sulla realizzazione dell’attività richiesta – è risultato conseguito (fral’80% e il 100%).in particolare:– i risultati attesi dichiarati nel programma di attività dell’azienda sono statiraggiunti;– il 90% delle residenze sanitarie assistenziali (48 su 53 presenti) sono interconnessecon l’azienda provinciale per i servizi sanitari e possono fruire, apartire dall’esercizio 2008, delle funzionalità progettate: prenotazione delleprestazioni ambulatoriali specialistiche sul sistema di prenotazione aziendale,accettazione delle prestazioni di laboratorio e conseguente ritorno deireferti in formato elettronico sul repository provinciale dei referti gestitodall’apss, accettazione degli assistiti e conseguente accesso alle informazionicliniche individuali nel repository dei dati clinici dell’apss, gestionetelematica delle richieste di prodotti e farmaci alle strutture interessate diapss, trattamento informatizzato e condivisione delle informazioni contenutenella scheda di valutazione multidisciplinare (scheda svm);363
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Indice9 PremessaParte IStato di sal
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