136 <strong>Basilicata</strong> Paesaggi d’autore Leonardo Sinisgalli137Con Sinisgalli da non perdere:La Fondazione Leonardo Sinisgalli nasce l’11 dicembre2008 nell’anno in cui ricorre il centesimo anniversariodalla nascita del poeta lucano, per volontà del comune diMontemurro, della Provincia di Potenza, della Regione<strong>Basilicata</strong> e della Fondazione Banco di Napoli. La bibliotecasinisgallliana si compone dei libri oltre che delle numeroseriviste di design e grafica del poeta-ingegnere. Completanoil fondo la collezione di disegni autografi e fotografie, oltrealla scrivania e la macchina da scrivere Olivetti e al ritratto diSinisgalli di Maria Padula del 1944.Fondazione Leonardo Sinisgalli, Corso L. Sinisgalli, 44Montemurro (Pz), tel./fax 0971.753660info@fondazionesinisgalli.eu | www.fondazionesinisgalli.euPresidente, Giuseppe Pardi - Direttore, Biagio RussoMaria Padula (Montemurro 1915- Napoli 1987), è artista e scrittricelegata alla <strong>Basilicata</strong> da un vincolodi grande idealità che le farà trarreprofonda ispirazione dalla realtà dellapropria terra. Si forma al Liceo Artisticoe all’Accademia di Napoli e poiall’Accademia di Belle Arti di Firenze.Si unisce a Giuseppe Antonello Leone,scultore e pittore irpino, e intesse legamiculturali ed ideali con Scotellaro,Rossi Doria, Levi, Bonfantini e Sinisgalli.Espone in molte città italianericevendo diversi riconoscimenti.Fra i suoi principali scritti ricordiamoIl paese è paese d’inverno e Iltraguardo, di recente ripubblicati daCalice Editori (2007). È stata docente di Disegno dal veroall’Istituto d’Arte di Potenza, dal 1966 al 1973.La <strong>Basilicata</strong> interna, inparticolare l’area compresa traCalvello, Corleto Perticara,Montemurro, Moliterno eSpinoso, costituì la fucina deimoti risorgimentali, sin dal1821. A capo del Comitato diinsurrezione lucana che portòalla liberazione di Potenza e dimolti comuni della <strong>Basilicata</strong>,ancor prima dell’arrivo diGaribaldi, vi fu Giacinto Albini(Napoli 1821-Potenza 1884),giurista, poeta e patriota lacui famiglia era originariadi Montemurro. Noto comeil “Mazzini lucano” Albinifu nominato da Garibaldi“Prodittatore e Governatoredella provincia di <strong>Basilicata</strong>”,nell’incontro di Auletta del 5settembre 1860. promotore dinumerose società operaie dimutuo soccorso in Campaniae in <strong>Basilicata</strong>. Vicesindacodi Napoli nel 1867, funominato tesoriere generaledella provincia di Benevento.Sindaco di Montemurro dal1876 al 1878, assunse poi lacarica di conservatore delleipoteche di Potenza Il suobusto è a Roma, al Pincio, fra iPadri della Patria.A Corleto Perticara è inallestimento il Museo delRisorgimento lucanoFoto in alto: Montemurro, Bustodi Giacinto Albini nella Piazza cheporta il suo nomeFondazione Leonardo Sinisgalli;il centro storico e i luoghi sinisgalliani;in estate, la scuola del graffito direttadall«artista Giuseppe Antonello Leone.e poi:il Lago di Pietra del Pertusillo con i suoiincantevoli paesaggi;il Santuario della Madonna nera del SacroMonte di Viggiano, patrona dei lucani, luogodi fede profonda con vista mozzafiatosulla valle dell«Agri; la Montagana Grandeospita anche gli impianti per lo sciinvernale e il Museo del lupo presso ilCentro di Educazione Ambientale ed allaSostenibiltˆ.Proseguendo verso nord lungo la valledell«Agri, molto interessante il centrostorico di Marsico Nuovo, sede del ParcoNazionale dell«Appennino Lucano. Il paese,antica sede di diocesi, ha monumenti dipregio: dall«ex convento delle Benedettine,che ospita l«Ente Parco, al Convento diS. Francesco, con l«affresco dell«ultimacena di Girolamo Todisco, alla Cattedrale ealla Chiesa di S. Michele, sede del Museodi Arte Sacra, con lo splendido portaledella bottega di Melchiorre da Montalbano(XIII sec.) e gli affreschi del Battesimodi Cristo (XII-XIII sec.). Tanti i palazzinobiliari (Santomango, Navarra, Pignatelli- sede del Comune e della biblioteca -,Barrese-Boccia).Suggestivo il centro storico di MarsicoVetere «incollato« alle pendici del MonteVolturino (1835 m.), che domina la Valledell«Agri, meta ideale per lo sport invernale(piste illuminate anche di notte).Amenitˆ:Ottima la frutta della Valle egustosissima la «Scarcedda« (tortasalata di antica tradizione) di Tramutola.Di qualitˆ l«olio extra-vergine dellecolline di Montemurro, come pure ilrafano in radice fresca o in liquore,ottenuto da un«antica ricetta lucana.Contatti utili:Fondazione Sinisgallitel. 0971 753660Parco Nazionaledell«Appennino Lucano,Val d«Agri LagonegreseEx convento delleBenedettineVia Manzoni, 1Marsico Nuovotel. 0975 344222MarsicoNuovoMonteVolturinoPro Loco ViggianoVia Romatel. 0975 61647Museo del lupowww.aceaviggiano.itPer gli sport invernali:www.sciareinbasilicata.itMuseo Arte SacraVia Civita, Marsico Nuovotel. 0975/345111www.uptdiocesipotenza.info
138 <strong>Basilicata</strong> Paesaggi d’autore 14Giuseppe De Luca(1898 - 1962)Santuario della Madonna neradel Sacro Monte di Viggiano (foto <strong>APT</strong>)Giuseppe De Luca nacque a Sasso di Castalda daVincenzo De Luca e Raffaella Viscardi, il giorno15 settembre del 1898. Il piccolo borgo era unaantica fortificazione normanna (Pietra Castalda)ai piedi di una rupe, che affacciava sulla splendidaValle del Melandro, ma lui trascorse l’infanziadalla nonna a Brienza, poco distante, perché lamadre era morta dopo il parto.Grazie allo zio, sacerdote a Potenza, intrapresegli studi in seminario: prima a Ferentino, nel1909, poi a Roma due anni dopo: al seminariominore di S. Apollinare e nel 1914 a quellomaggiore di S. Giovanni in Laterano, doverimase fino al 1921 quando, conclusi gli studi,venne ordinato sacerdote. Si era, nel frattempo,iscritto alla Facoltà di Lettere della Sapienza,dove conobbe Nicola Festa, Giovanni Gentile,Ernesto Bonaiuti, Vittorio Rossi. Nel 1923 vennenominato cappellano presso le Suore dei Poveri, aS. Pietro in Vincoli, a Roma. Aveva abbandonatogli studi universitari ma non certo quelli privati,fin dai tempi del suo primo maestro di teologia,quel Pio Paschini, futuro rettore e animatoredell’Università Pontificia. Nella biblioteca aS. Pietro in Vincoli, dove rimase fino al 1948,organizzò una delle più preziose raccolte private,di testi antichi e moderni, sulla storia dellareligiosità e spiritualità a Roma. La sua passionedi storico veniva da lontano, come racconteràegli stesso anni dopo: dall’infanzia in quelle terreattraversate e abitate nei secoli da Normanni,«Ci siamo dimenticati chel’anima non la salviamosenza impegnare, a fondo,l’intelligenza»(Introduzione alla Storiadella pietà, 1951)L’immagine di Don GiuseppeDe Luca sulla parte posterioredella Porta della Morte dellaBasilica di San Pietro, cheillustra il Concilio EcumenicoVaticano II, opera di GiacomoManzù. A sugellare la grandeamicizia che legava l’artistabergamasco al sacerdotelucano, grazie al quale aveva,per altro, conosciuto GiovanniXXIII, l’iscrizione che recita:«A Don Giuseppe De Lucaquesta Porta della Mortededica Giacomo Manzù 1963»