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02_febbraio - Porto & diporto

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l’ora della svolta...yal Caribbean International decidevadi far scalare a Capodistria per tuttala stagione estiva 2011 la Voyagerof the Seas di 137.276 tsl per 3.114passeggeri in cabina doppia.Bisogna ricordare che il MareAdriatico sta diventando sempre piùmeta di navi da crociera dove il leaderindiscusso degli approdi è il portodi Venezia seguito a distanza da Ragusain Dalmazia (Dubrovnik) e Bari.Però c’è spazio anche per altre realtàcome Trieste, Ravenna, Capodistria,Fiume, Spalato e Cattaro, ma bisognaessere pronti ad investire in questosettore perché visto il continuoaumento delle dimensioni delle naviè necessario dotare i vari terminal diinfrastrutture adatte ad ospitare questigiganti del mare. Da questo puntodi vista Trieste non è stata a guardare,ha già avviato i lavori per rinnovarela sua Stazione Marittima di MoloBersaglieri. L’attuale terminal crociereè in fase di ammodernamento efungerà da sala d’imbarco per i passeggeri.I lavori più importanti riguardanoil Magazzino 42 che si trova intesta al molo; quest’ultimo è in fasedi trasformazione come sala arrivi esarà collegato con l’altro terminal daun corpo scale trasparente che permetteràd’accedere alla terrazza panoramicada dove si potrà ammirarelo splendido panorama delle Rive diTrieste. Infatti una caratteristica cherende unico l’approdo delle navi dacrociera nel capoluogo giuliano è chesi ormeggia proprio nel centro città apochi metri dalla splendida PiazzaUnità d’Italia.Ad oggi i due ormeggi della StazioneMarittima sono lunghi rispettivamente220 metri (n° 29) e 210 (n°30) per un pescaggio di 10,06 metriil primo e di 7,92 metri il secondo.Quindi è già stato previsto anche illoro allungamento viste le dimensionidelle moderne navi che raggiungonoed a volte superano i 300 metri, main questo caso i lavori non sono ancorapartiti.Trieste ha indubbiamente un grandepotenziale in campo crocieristico,ma finora non è stato ancora sfruttato:alcune delle bellezze della cittàsono il castello di Diramare, quello diSan Giusto, la Grotta Gigante e nondimentichiamo l’offerta culinaria tipicadel luogo.Tutti questi ingredienti dovrannoessere adeguatamente pubblicizzatisia dalle istituzioni che dai nuovi probabiligestori di TTP. La promozionee gli investimenti infrastrutturali potrannofar diventare in futuro ancheTrieste una meta ambita per molticroceristi e far in modo che si potràvedere ripopolata la Stazione Marittimacon i grandi scafi bianchi come loera già un tempo quando era capolineadei transatlantici della SocietàItalia.Matteo Martinuzziof this size has never come into Trieste which mustgive institutions such as the Port Authority food forthought. It must be remembered that the Adriatic Seais becoming increasingly important for cruise shipswith Venice the absolute leader followed by Ragusa,Dubrovnok and Bari. However there is room for otherports such as Trieste, Ravenna, Capodistria, Fiume,Spalato and Cattaro but investment is necessary toenable these large cruise vessels to berth and haveavailable the necessary terminal and other infrastructures.Trieste is not sitting waiting. The updating ofthe cruise passenger terminal is underway. The mostimportant work is taking place at Magazzino 42 whichis being converted into an arrivals terminal connectedto the main passenger terminal by a transparent walkwayfrom which the splendid panorama of the Rivadi Trieste can be admired. One of the characteristicsof calling at Trieste is that the ships berth in the citycentre.At the moment the two berths of the terminal are respectively220 metres long (number 29) and 210 metres(number 30). Number 29 has a draught of 10,06metres and number 30, 7,92 metres. Because modernvessels can be 300 metres long extension work isplanned although not yet underway.There is no doubt that Trieste has great cruise potentialwith its beautiful city, the castles of Miranareand San Giusto, the Giant Grotta and the food. All ofthis has to be properly advertised both by the institutionsand by the new owners of TTP. Promotion andinfrastructural investment could make Trieste a cruisedestination and bring the port back to life as when itwas a departure point for the great transatlantic liners.<strong>febbraio</strong> 2011 - 11

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