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02_febbraio - Porto & diporto

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territorio / porto&<strong>diporto</strong>Approvato nuovo piano per l’ediliziain CampaniaE’legge il nuovo pianocasa varato dal consiglioregionale della Campania.E’ stata pubblicata sul bollettinoregionale 2 del 10 gennaioscorso la norma che modifica iltesto approvato dal precedenteesecutivo il 28 dicembre 2009, daltitolo “Misure urgenti per il rilancioeconomico, per la riqualificazionedel patrimonio esistente, per laprevenzione del rischio sismico e perla semplificazione amministrativa”e quello della legge regionale 16del 22 dicembre 2004 “Norme sulgoverno del territorio”. Obiettividel nuovo Piano sono il contrastoalla crisi economica, la tutela deilivelli occupazionali, lo stimoloall’utilizzo delle energie rinnovabili,l’incremento del patrimonio di ediliziaresidenziale pubblica e privata ancheattraverso la riqualificazione di areeurbane degradate o esposte aparticolari rischi ambientali e sociali.I cambiamenti sono stati studiatia causa del mancato successoriscosso dalla prima versione dellanorma che conteneva una serie divincoli che hanno disincentivato iprivati dall’intraprendere investimentiper l’ampliamento o la riqualificazionedelle proprie abitazioni. Bastapensare che presso lo sportello unicoall’edilizia del comune di Napoli lerichieste inoltrate dai cittadini nelcorso del 2010 sono state appena16, di cui una sola approvata. Lanuova legge, in particolare, purconfermando l’impianto originario,punta a semplificare le procedureamministrative in materia urbanisticaed edilizia. Un elemento che èdestinato a mettere in campo unavera rivoluzione è la trasformazionedella destinazione d’uso di struttureturistico-alberghiere, che sarà possibilesolo se il 35% dei volumi verràdestinato all’housing sociale. Il nuovopiano, inoltre, concede la possibilitàdi recuperare i siti industriali dismessiche hanno concluso l’attivitàda almeno tre anni (e non piùcinque come nel precedente testo)per trasformarli in abitazioni. Perquesti è stato cancellato il tetto dei15mila metri quadrati:potranno, dunque,essere riconvertiti in areedi edilizia residenzialeindipendentemente dalleloro dimensioni. Inoltre,la nuova norma prevedeanche la possibilitàper gli imprenditori didelocalizzare le industrieinquinanti in ambitoprovinciale, secondo unpiano che li impegni adincrementare del 10% gliiniziali livelli occupazionalientro cinque anni daltrasferimento. Il testo, poi,conferma l’ampliamentodel 20% per gli edificiuni e bifamiliari, mapassa da 1.000 a 1.500metri cubi la dimensionemassima degli edificioltre la quale non sonoconsentiti gli interventi.In deroga agli strumenti urbanisticivigenti è concesso l’aumento, entroil limite del 35%, della volumetriaesistente degli edifici residenzialiper interventi di demolizione ericostruzione da realizzare all’internodell’area nella quale l’edificio èubicato e di proprietà del soggettorichiedente (la passata versione delPiano-casa era relativa solo allastessa unità immobiliare catastale).Una delle modifiche sostanzialiè l’abrogazione del precedentearticolo 6 che limitava gli interventiedilizi alla “prima casa”. Pertanto, inCampania i provvedimenti previstidalla legge sono realizzabili sututti gli immobili, ad eccezionedegli edifici che risultano costruitiin assenza o in difformità al titoloabilitativo o per i quali non sia statarilasciata concessione in sanatoria,sottoposti a vincolo o tutela, definitidi valore storico, collocati nelle areedi inedificabilità assoluta, in riservenaturali, in aree a rischio idraulicoelevato. Inoltre, gli interventi nonpossono essere realizzati nelle areedi sviluppo industriale (Asi) e neipiani di insediamenti produttivi (Pip).Tra le novità, è prevista la possibilitàdi demolire e ricostruire in zonaagricola edifici destinati parzialmentead uso abitativo per i quali èconsentito, per la parte non abitativa,il mutamento della destinazione d’usoin residenziale. Sono offerti incentivia chi possiede abitazioni in aree arischio idrogeologico e nella zona arischio eruzione del Vesuvio: per chiaccetta di demolire (a proprie spese)la casa, infatti, è concessa unavolumetria aggiuntiva del 35% cheil proprietario può utilizzare in luoghisicuri. Nel nuovo testo, poi, è stataapprovata una modifica al vincolodi inedificabilità nella zona rossadel Parco del Vesuvio: si potrannoristrutturare gli immobili esistentianche mediante demolizione ericostruzione in coerenza con leprevisioni urbanistiche vigenti, acondizione che almeno il 50% dellavolumetria originaria dell’immobilesia destinata ad uso diverso dallaresidenza. Scompare, infine, il divietodi sovrapposizione tra gli ampliamentiautorizzati dal piano casa e quelliconsentiti dagli strumenti urbanisticivigenti. Con il nuovo testo sonocumulabili.Brunella Giugliano60 - <strong>febbraio</strong> 2011

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