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VOLUME LUSERNA ristampa 12/96 - Centro Documentazione ...

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47schnallt, einer mit dem Kopf nach unten, einer mitdem Kopf nach oben. Die eine Seite war weiß mitChlorkalk überstaubt. Der Kopf des einen und dieFüße des anderen waren mit Stricken fest zusammengebundenund am Tragsattel festgeschnallt.Dann kam ein Tier, über das waren wieder zwei gebunden,einer von ihnen war gerutscht und schleiftemit ausgestreckten Armen am Boden. So zog Last umLast stumm und elend an mir vorbei.Es war eine schauerliche Prozession. Leere Augenhöhlenstarrten aus kalkverschmierten Totenschädeln,blutverklebte Haare streiften den Boden,Hände schlenkerten im Schritt der Tragtiere. Knochenschlugen im dumpfen Takt an die Sättel. Esstöhnte und ächzte im Lederzeug. Der Tritt der Tiereversank unhörbar im Waldboden.Endlich näherten sich menschlische Stimmen.Mit ihnen wich der furchtbare Alpdruck. Ich schimpfteund fragte, warum nicht jeder Treiber bei seinemTier bleibe. Sie antworteten, daß die Mulis den Wegzum Friedhof genau wüßten, sie würden dort vonselber stehenbleiben und warten. Außerdem sei esungemütlich, neben den Tieren zu gehen, schon seitdrei Nächten ginge es so.“ Soweit der Bericht vonLuis Trenker.Durch den großen Anfall von Toten war es anfangsgar nicht möglich gewesen, diese sofort zu begraben.Sie wurden daher vorerst zwischen zwei engSull’animale successivo, erano caricati due Alpini,uno con la testa verso il basso, l’altro con la testaverso l’alto. Una parte era bianca, spolverata con clorurodi calce. La testa di uno ed i piedi dell’altro eranostrettamente legati con una corda. Poi venne un a-nimale sul quale stavano altri due, legati: uno di loroera scivolato e strisciava con le braccia tese al suolo.Così passarono davanti a me carichi dopo carichi,miseri e muti.Era una processione orripilante. Orbite vuote fissavanodai crani spalmati di calce, capelli impiastricciatidi sangue sfioravano il suolo, mani che penzolavanoal passo del mulo. Le ossa percuotevano conbattito sordo la sella: i finimenti gemevano e cigolavano.Il passo degli animali sprofondava impercettibilesul suolo del bosco.Alla fine si avvicinarono voci umane e con lorofinì l’incubo. Mi lamentai e chiesi perché ogni conducentenon fosse accanto al proprio animale. Mi risposeroche i muli conoscevano benissimo la stradaper il cimitero, sarebbero arrivati e lì si sarebbero fermatida soli, inoltre non era piacevole seguire da vicinogli animali. Già da tre notti andava avanti così”.Questa la relazione di Luis Trenker.A causa del gran numero di morti, all’inizio nonfu possibile seppellirli subito. In un primo tempo furonoaccatastati tra due tronchi d’abete, da dove ve-

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