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VOLUME LUSERNA ristampa 12/96 - Centro Documentazione ...

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51Während der Zeit vom Einsatze bis zur Wiedervereinigungder beiden Baone am 5. September - das1. Baon hatte bis dahin im Folgaria-Abschnittgekämpft - hatte der bereits genannte Feldkurat vom2. Baon die ganze Friedhofsarbeit verrichten müssen.Nunmehr bekam er in der Person des FeldkuratenMichael Stubauer einen Gehilfen, mit dem er nunbis zur Ablösung des Regimentes den Friedhof unddamit auch die Gräber der Schützen betreute. Später,als sich die Oberösterreicher nicht mehr im Vezzena-Abschnittbefanden, sorgten sich die Militärbehördenfür die Betreuung und Erhaltung der Soldatenfriedhöfeauf der Lavarone-Hochfläche. Vonden Freiwilligen oberösterr. Schützen besorgte diesdie Ersatzabteilung in Linz bzw. dessen KommandantHauptmann Dr. Leo Ghon. Eine solche Besichtigungunternahm dieser Ende Februar 1916, worüberer einen ausführlichen Bericht verfaßte und diesenden oberösterreichischen Zeitungen zur Veröffentlichungübergab. Aus diesem Bericht ist zu ersehen,daß er die Gräber von Schützen in Innsbruck,Bozen, Mezzocorona, Trient und Volano in Augenscheingenommen hatte. Nach einer weiteren Besichtigungvon Schützengräbern in Rovereto „stieger hinauf“ auf die Lavarone-Hochfläche, um dort dieSoldatenfriedhöfe auf Cost’alta und Carbonare aufzusuchen.Über den erstgenannten berichtete er folgendes:„Der Soldatenfriedhof auf Cost’alta liegt hoch inden Bergen, in dem tief im Walde zwischen mächti-Nel periodo di attività fino alla riunificazione deidue Battaglioni il 5 settembre (il 1° Battaglione nelfrattempo aveva combattuto nel settore del fronte diFolgaria), il già citato cappellano militare dovettesvolgere tutto il lavoro del cimitero. Ora, ricevette unaiutante, nella persona del cappellano militare MichaelStubauer, col quale egli, fino al trasferimentodel reggimento, ebbe cura del cimitero e delle tombedegli Schützen. Più tardi, quando il Reggimento dell’AltaAustria lasciò il settore del fronte di Vezzena, leautorità militari provvidero alla cura e manutenzionedei cimiteri di guerra sull’Altipiano di Lavarone. DegliSchützen Volontari dell’Alta Austria si prese curail Reparto di Riserva di Linz, e precisamente il suoComandante Capitano Dr. Leo Ghon. Egli intrapreseun’ispezione alla fine di febbraio 1916, sulla quale e-gli redasse un particolareggiato rapporto, che consegnòpoi ai giornali dell’Austria Superiore per la pubblicazione.Da questo rapporto si deduce che egli visitòle tombe degli Schützen a Innsbruck, Bolzano,Trento e Volano. Dopo una ulteriore visita alle tombedegli Schützen a Rovereto, egli salì sull’Altipiano diLavarone per visitare i cimiteri militari di Costalta eCarbonare. Riguardo al primo egli riferisce quantosegue.“Il cimitero dei soldati a Costalta si trova in altosulla montagna, qui nel bosco profondo, tra alti abetiriposano gli Schützen Josef Meisl, Franz Hohentanner,Ferdinand Bammer, Bernhard Raber, Karl Sachinger,Franz Reif, Karl Schachl, Josef Lenzenwöger,

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