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Gulli Giugno2018 completo_Low

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COVER STORY<br />

sistema immunitario, il rosso sulla memoria, il<br />

blu contrasta l’invecchiamento.<br />

Dunque quando si fa la spesa, è bene cercare di<br />

seguire la tattica del Five a day the color way, come<br />

ha anche suggerito una campagna americana:<br />

scegliere ogni giorno cinque vegetali di colore<br />

diverso. Un altro consiglio di fondo riguarda la<br />

cottura. Non bisogna dimenticare che Oms e<br />

Fao invitano a mangiare almeno 400 grammi<br />

di vegetali al giorno, di cui almeno 80 grammi<br />

a foglia cruda. Per la scelta della cottura vanno<br />

privilegiate le verdure arancioni-rosse, perché<br />

alcune delle sostanze presenti, come il betacarotene<br />

delle carote o il licopene del pomodoro,<br />

si potenziano anziché distruggersi. Tendenzialmente,<br />

invece, è meglio optare per il consumo<br />

a crudo per il verde (ma non sempre). Vediamo<br />

di capire meglio questo arcobaleno.<br />

BIANCO<br />

Aglio, cipolla, rapa, porri, cavolfiori, finocchio,<br />

funghi, mele, pere, porri.<br />

I cibi bianchi sono spesso associati ad aromi intensi,<br />

dovuti alla presenza di sostanze solforate<br />

che sono oggetto di grande attenzione per la<br />

prevenzione in campo oncologico ma non solo.<br />

Nel mondo della frutta (pere, banane, melone)<br />

questo colore indica poi la presenza di importanti<br />

fonti di potassio, fondamentale per il corretto<br />

funzionamento del cuore e dei muscoli onde<br />

evitare, tra l’altro, di incorrere in fastidiosi crampi.<br />

VERDE<br />

Asparagi, agretti, basilico, bieta, broccoli, cavoli,<br />

carciofi, cetrioli, cicoria, lattuga, rucola,<br />

prezzemolo, spinaci, zucchine, uva bianca, kiwi.<br />

È il colore principe della verdura: l’etimologia<br />

la richiama. È il pigmento che permette quel<br />

prodigio della natura che si chiama fotosintesi<br />

clorofilliana: catturare la luce, trasformandola in<br />

zuccheri, dunque energia, usando acqua e anidride<br />

carbonica e liberando ossigeno per la vita<br />

di tutti noi. Questo colore, dato dalla clorofilla,<br />

indica la presenza di vitamine del gruppo B che<br />

regolano il sistema nervoso.<br />

Tra queste i folati (vitamina B9), nome che rimanda<br />

alle foglie che proteggono dal diabete e<br />

tumore al seno. E che spesso sono consumate in<br />

quantità insufficienti. Ne sono ricchi, per esempio,<br />

gli asparagi e gli spinaci. Le verdure verdi<br />

sono poi importanti fonti di luteina, sostanza<br />

associata alla protezione della vista a contrasto<br />

della degenerazione maculare, una patologia in<br />

crescita tra gli anziani (ma non solo) che porta<br />

all’ipovisione.<br />

Sono poi ricchi di vitamina K (che è biodisponibile<br />

se è veicolata con il grasso), fondamentale<br />

nella prevenzione dell’osteoporosi. È il caso di<br />

cavolo nero, bietole, spinaci, cime di rapa, foglie<br />

di tarassaco o frutta come l’avocado.<br />

GIALLO-ARANCIO<br />

Arance, limoni, mandarini, pompelmi, melone,<br />

loti, albicocche, pesche, nespole, carote,<br />

peperoni, zucca, mais.<br />

Con l’arrivo dell’estate la nostra tavola si arricchisce<br />

di colori brillanti che rimandano al sole. Come<br />

i peperoni o i pomodorini gialli appartenenti alla<br />

famiglia della Solanacee, o le pesche, i meloni, le<br />

albicocche, le immancabili carote, oltre alla disponibilità<br />

di frutta esotica come mango e papaya.<br />

Il colore-giallo-arancio è associato alla presenza<br />

di betacarotene, presente in alta quantità nelle<br />

carote, che protegge in particolare la vista e il<br />

sistema immunitario. Un modo per sfruttarlo al<br />

meglio è condire le carote con l’olio in quanto è<br />

una sostanza liposolubile, si scioglie nel grasso.<br />

Meglio poi cuocerle, anziché mangiarle crude, in<br />

quanto il betacarotene si libera maggiormente<br />

con la temperatura.<br />

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