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COVER STORY<br />
sistema immunitario, il rosso sulla memoria, il<br />
blu contrasta l’invecchiamento.<br />
Dunque quando si fa la spesa, è bene cercare di<br />
seguire la tattica del Five a day the color way, come<br />
ha anche suggerito una campagna americana:<br />
scegliere ogni giorno cinque vegetali di colore<br />
diverso. Un altro consiglio di fondo riguarda la<br />
cottura. Non bisogna dimenticare che Oms e<br />
Fao invitano a mangiare almeno 400 grammi<br />
di vegetali al giorno, di cui almeno 80 grammi<br />
a foglia cruda. Per la scelta della cottura vanno<br />
privilegiate le verdure arancioni-rosse, perché<br />
alcune delle sostanze presenti, come il betacarotene<br />
delle carote o il licopene del pomodoro,<br />
si potenziano anziché distruggersi. Tendenzialmente,<br />
invece, è meglio optare per il consumo<br />
a crudo per il verde (ma non sempre). Vediamo<br />
di capire meglio questo arcobaleno.<br />
BIANCO<br />
Aglio, cipolla, rapa, porri, cavolfiori, finocchio,<br />
funghi, mele, pere, porri.<br />
I cibi bianchi sono spesso associati ad aromi intensi,<br />
dovuti alla presenza di sostanze solforate<br />
che sono oggetto di grande attenzione per la<br />
prevenzione in campo oncologico ma non solo.<br />
Nel mondo della frutta (pere, banane, melone)<br />
questo colore indica poi la presenza di importanti<br />
fonti di potassio, fondamentale per il corretto<br />
funzionamento del cuore e dei muscoli onde<br />
evitare, tra l’altro, di incorrere in fastidiosi crampi.<br />
VERDE<br />
Asparagi, agretti, basilico, bieta, broccoli, cavoli,<br />
carciofi, cetrioli, cicoria, lattuga, rucola,<br />
prezzemolo, spinaci, zucchine, uva bianca, kiwi.<br />
È il colore principe della verdura: l’etimologia<br />
la richiama. È il pigmento che permette quel<br />
prodigio della natura che si chiama fotosintesi<br />
clorofilliana: catturare la luce, trasformandola in<br />
zuccheri, dunque energia, usando acqua e anidride<br />
carbonica e liberando ossigeno per la vita<br />
di tutti noi. Questo colore, dato dalla clorofilla,<br />
indica la presenza di vitamine del gruppo B che<br />
regolano il sistema nervoso.<br />
Tra queste i folati (vitamina B9), nome che rimanda<br />
alle foglie che proteggono dal diabete e<br />
tumore al seno. E che spesso sono consumate in<br />
quantità insufficienti. Ne sono ricchi, per esempio,<br />
gli asparagi e gli spinaci. Le verdure verdi<br />
sono poi importanti fonti di luteina, sostanza<br />
associata alla protezione della vista a contrasto<br />
della degenerazione maculare, una patologia in<br />
crescita tra gli anziani (ma non solo) che porta<br />
all’ipovisione.<br />
Sono poi ricchi di vitamina K (che è biodisponibile<br />
se è veicolata con il grasso), fondamentale<br />
nella prevenzione dell’osteoporosi. È il caso di<br />
cavolo nero, bietole, spinaci, cime di rapa, foglie<br />
di tarassaco o frutta come l’avocado.<br />
GIALLO-ARANCIO<br />
Arance, limoni, mandarini, pompelmi, melone,<br />
loti, albicocche, pesche, nespole, carote,<br />
peperoni, zucca, mais.<br />
Con l’arrivo dell’estate la nostra tavola si arricchisce<br />
di colori brillanti che rimandano al sole. Come<br />
i peperoni o i pomodorini gialli appartenenti alla<br />
famiglia della Solanacee, o le pesche, i meloni, le<br />
albicocche, le immancabili carote, oltre alla disponibilità<br />
di frutta esotica come mango e papaya.<br />
Il colore-giallo-arancio è associato alla presenza<br />
di betacarotene, presente in alta quantità nelle<br />
carote, che protegge in particolare la vista e il<br />
sistema immunitario. Un modo per sfruttarlo al<br />
meglio è condire le carote con l’olio in quanto è<br />
una sostanza liposolubile, si scioglie nel grasso.<br />
Meglio poi cuocerle, anziché mangiarle crude, in<br />
quanto il betacarotene si libera maggiormente<br />
con la temperatura.<br />
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