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FOCUS/CIBO<br />
FATTELO TU...<br />
Per gli appassionati di cucina, ovviamente, il gelato è<br />
rigorosamente preparato in casa, tanto più che le soluzioni<br />
tecnologiche non mancano. Gli elettrodomestici, indispensabili<br />
per la preparazione del ghiaccio, si dividono in due grandi<br />
famiglie: con compressore e senza. I primi sono macchine di una<br />
certa dimensione, quasi delle versioni “leggere” dei mantecatori<br />
professionali: basta riempire la vaschetta con gli ingredienti<br />
selezionati e, nel giro di 30 minuti circa, il gelato è pronto. Si<br />
lavano i pezzi, si prepara una nuova miscela e questo tipo di<br />
macchina è pronta a ripartire.<br />
Il modello senza compressore è meno ingombrante, ma può<br />
produrre un gusto soltanto per utilizzo, perché la vaschetta dove<br />
mettere gli ingredienti deve rimanere in freezer almeno per 24<br />
ore. I costi naturalmente sono molto diversi, con il primo tipo che<br />
oscilla tra i 150 e i 300 euro, mentre il secondo è tra i 30 e 60 euro.<br />
IL CAFFÈ PROCOPE<br />
La Sicilia torna protagonista<br />
nella diffusione del gelato e<br />
lo fa con Francesco Procopio,<br />
pescatore di Acitrezza<br />
che amava i sorbetti, tanto da<br />
andare nel 1660 in Francia, a<br />
Parigi, e aprire il caffè Procope.<br />
Questo locale diventerà<br />
presto di moda e i parigini si<br />
potranno deliziare con il gelo<br />
di caffè, gelati di frutta e diversi<br />
altri sorbetti, oltre a una crema<br />
frangipane. Il suo caffè fu la meta<br />
di attori, scrittori e artisti di<br />
ogni genere, tutti golosi delle<br />
granite siciliane lì prodotte. Da<br />
questo momento è un crescendo<br />
per il gelato italiano. A New<br />
York apre una gelateria il genovese Giovanni Bosio,<br />
a Londra ci penserà il veneziano Alessandro Sartelli.<br />
ACQUA E SALE<br />
La tecnologia, nel frattempo, aiuta i gelatai. Si è<br />
scoperto che non è più necessario avere la neve a<br />
portata di mano. Basta usare una miscela di acqua<br />
e sale per abbassare la temperatura e poter creare<br />
sorbetti e gelati. Grazie a questa scoperta è iniziata<br />
la corsa ai locali e alla realizzazione di macchine<br />
per la mantecazione. Nel XIX secolo nasce la pri-<br />
ma sorbettiera a manovella, una<br />
macchina piccola ed efficiente,<br />
il cui principio è alla base delle<br />
moderne gelatiere.<br />
Oggi l’Italia, grazie alla Carpigiani,<br />
è il primo Paese produttore<br />
di macchine per gelato. Non<br />
si usa più la miscela di sale e<br />
acqua, ma si sfruttano i principi<br />
della refrigerazione che si usano<br />
nei frigoriferi. Una moderna<br />
macchina per il gelato prepara<br />
una vaschetta in pochi minuti.<br />
Il gelato industriale fa la sua<br />
apparizione in Italia nel dopoguerra.<br />
Il primo a essere<br />
prodotto è il Mottarello al<br />
fiordilatte nel 1948, dopo<br />
pochi anni apparirà il primo Cornetto. La<br />
diffusione dei freezer domestici apre le porte alla<br />
produzione di vaschette gelato per il mercato<br />
casalingo. Oggi, durante l’estate, quasi in ogni<br />
casa c’è del gelato, confezionato o in vaschetta. Il<br />
migliore, però, rimane quello artigianale, frutto di<br />
una costante ricerca da parte del gelataio per trovare<br />
la ricetta perfetta e le migliori materie prime.<br />
Queste influenzano moltissimo il risultato finale<br />
e, fortunatamente, oggi molti artigiani cercano<br />
ingredienti di qualità così da offrire un prodotto<br />
nutriente ed emozionante.<br />
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