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leStrade n. 1574 gennaio/febbraio

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44<br />

45<br />

LS<br />

Autostrade Europee<br />

Innovazione<br />

senza frontiere<br />

Federico Di Gennaro<br />

Head of Strategic Projects<br />

AISCAT Servizi<br />

LE NUOVE TECNOLOGIE, COME VOLÀNO DI SOSTENIBILITÀ, AL CENTRO UNA SERIE<br />

DI INIZIATIVE CONNESSE E AD AMPIO RAGGIO, RAGIONATE E TESTATE IN UNA<br />

PROSPETTIVA CONTINENTALE, CHE ANDRANNO A COINVOLGERE TUTTE LE FASI<br />

DI VITA DI UN’INFRASTRUTTURA AUTOSTRADALE: DALLA PROGETTAZIONE<br />

DI OPERE D’ARTE ALLA RIQUALIFICAZIONE DELLE PAVIMENTAZIONI. AD AIUTARCI<br />

NEL DELINEARE QUESTO SCENARIO È AISCAT SERVIZI, BRACCIO OPERATIVO<br />

DI AISCAT, TRA I PROTAGONISTI DELL’INIZIATIVA.<br />

e la meccanizzazione sono attività antiche,<br />

quanto la stessa civiltà. Tutto ha preso infatti<br />

avvio con le prime macchine semplici che hanno<br />

L’automazione<br />

consentito la sostituzione o la riduzione dello sforzo umano<br />

o animale mediante l’introduzione di sistemi di carrucole<br />

o leve. Oppure con nuovi “macchinari” che hanno saputo<br />

sfruttare le forme naturali di energia (come il vento, nella<br />

1<br />

navigazione) o i corsi d’acqua (come hanno fatto i mulini).<br />

Ma il vero e proprio “innesco” dell’automazione e della meccanizzazione<br />

si verificò nel corso del XIX Secolo con l’invenzione<br />

del motore a vapore, che diede origine alla rivoluzione<br />

industriale. Anche se questo primo movimento è principalmente<br />

orientato verso la meccanizzazione industriale, esistevano<br />

già notevoli esempi di automazione, come attesta<br />

1. Tecnologie innovative<br />

al servizio della manutenzione<br />

preventiva e della resilienza<br />

delle infrastrutture: una<br />

visione europea con l’Italia<br />

tra i protagonisti<br />

2. L’innovazione dentro la<br />

nostra storia: una “strada<br />

segnata” dalla formazione<br />

delle prime civilità alla<br />

rivoluzione industriale.<br />

In campo strettamente<br />

infrastrutturale un momento<br />

di svolta è stato quello legato<br />

alla nascita delle autostrade<br />

(nella foto, un casello della<br />

pionieristica Milano-Laghi).<br />

Contesti applicativi<br />

Tra le diverse attività legate ai temi della ricerca e sviluppo,<br />

AISCAT Servizi, in particolare, sta partecipando a un progetto<br />

finanziato dalla Commissione Europea legato al miglioramento<br />

della gestione della manutenzione dell’infrastruttura,<br />

attraverso lo sviluppo di una piattaforma di gestione intellil’utilizzo<br />

del telaio automatico a schede perforate sviluppate<br />

da Joseph Marie Jacquard [1], che hanno rivoluzionato,<br />

per esempio l’industria tessile.<br />

È nel corso del XX Secolo che la meccanizzazione cede infine<br />

il passo all’automazione, dando origine alla cosiddetta<br />

seconda rivoluzione industriale. A questo proposito, i progressi<br />

compiuti verso la completa automazione industriale<br />

sono stati aiutati in modo notevole dallo sviluppo dell’informatica.<br />

Oggi, lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (AI)<br />

insieme con lo sviluppo della robotica stanno favorendo il<br />

“decollo” assoluto dell’automazione, che provocherà cambiamenti<br />

senza precedenti, con la perdita fino a 75 milioni<br />

di posti di lavoro entro il 2025 e la creazione di 133 milioni<br />

di nuovi posti di lavoro associato a nuove funzioni [2].<br />

Il mondo delle costruzioni, e in particolare delle costruzioni<br />

stradali, storicamente non è stato allineato a questi sviluppi.<br />

Dalla fine dell’Ottocento e per tutto il Novecento si ebbero<br />

grandi progressi nel campo della meccanizzazione e<br />

dell’automazione che hanno portato allo sviluppo di macchinari<br />

specifici e di nuove procedure costruttive che a loro<br />

volta hanno consentito lo sviluppo delle attuali grandi infrastrutture.<br />

Inoltre, questi progressi hanno consentito un<br />

aumento dell’efficienza delle risorse umane e materiali e<br />

un aumento della sicurezza durante l’esecuzione. Tuttavia,<br />

questi sviluppi sono ancora lontani da quelli raggiunti in altri<br />

settori come quello industriale.<br />

Corridoi digitali<br />

a vocazione sostenibile<br />

In questo quadro, sappiamo che la rete stradale globale<br />

europea sarà completata entro il 2030 [3]. Pertanto, nei<br />

prossimi anni gli investimenti nelle infrastrutture stradali<br />

saranno ulteriormente focalizzati sulla manutenzione degli<br />

asset stradali e nell’ottimizzazione delle correnti pratiche<br />

di gestione della rete. Oltre agli ordinari interventi di manutenzione,<br />

saranno quindi necessari importanti adeguamenti<br />

a causa del fatto che gran parte della rete è ormai<br />

vetusta per una naturale evoluzione del ciclo di vita delle<br />

opere. Secondo la Piattaforma delle Costruzioni Europea<br />

(ECTP) [4], la maggior parte delle infrastrutture di trasporto<br />

europee sono state costruite dal 1960 al 1970 e sono<br />

state progettate per una vita utile di 50 anni. I beni che<br />

hanno superato la loro aspettativa di vita, che oggi sono<br />

la norma, richiedono manutenzioni straordinarie e aggior-<br />

2<br />

L’autore<br />

FEDERICO DI GENNARO, per AISCAT<br />

Servizi è Responsabile Progetti di Ricerca,<br />

Sviluppo e Innovazione in Italia, Europa<br />

e Balcani occidentali, operando principalmente nei mercati<br />

esteri e collaborando anche con gli operatori autostradali italiani<br />

(associate AISCAT). È membro del Comitato Tecnico CO-<br />

PER II Road Safety e COPER III “Intelligent Transport System”<br />

di ASECAP, del gruppo di lavoro AISCAT Smart Road e membro<br />

del gruppo tecnico Tecnologie Emergenti dell’IBTTA. Tra i<br />

temi di cui si occupa: monitoraggio delle infrastrutture, manutenzione<br />

e resilienza, sistemi IoT, intelligenza artificiale, mobilità<br />

autonoma, condivisa, elettrica e connessa, sicurezza stradale.<br />

namenti al fine di mantenerne le funzionalità e l’adeguamento<br />

ai nuovi requisiti e standard di sicurezza. Questo<br />

quadro è ancora più complesso a causa dei vincoli imposti<br />

su diverse tematiche:<br />

• Ridurre la durata dei lavori di manutenzione per aumentare<br />

la capacità della rete stradale;<br />

• Ridurre la potenziale esposizione dei lavoratori a situazioni<br />

pericolose per migliorare i livelli di sicurezza, al tempo<br />

stesso…<br />

• …riducendo le emissioni di carbonio nei trasporti, secondo<br />

i dettami del Green Deal europeo [5].<br />

Nello specifico, il settore autostradale sta attraversando una<br />

fase di profondi cambiamenti: è ormai inevitabile l’introduzione<br />

di tutta una serie di nuove soluzioni tecnologiche che<br />

andranno a supportare la transizione verso un’infrastruttura<br />

tecnologicamente più avanzata, in grado di portare benefici<br />

a chi gestisce l’infrastruttura stessa e ai suoi utilizzatori. AI-<br />

SCAT Servizi, in quanto braccio operativo di AISCAT, ha posto<br />

come capisaldi della sua strategia di innovazione i temi<br />

della digitalizzazione e della sostenibilità. Infatti, ci stiamo<br />

allontanando dalle autostrade tradizionali per muoverci verso<br />

un concetto di “corridoi digitali sostenibili” che soddisfino<br />

le ultime esigenze di mobilità, compreso il rispetto dell’ambiente<br />

riducendo la congestione, l’attenzione alla sicurezza<br />

per gli utenti grazie alla tecnologia applicata e alla creazione<br />

di valore per le comunità attraverso l’innovazione, l’occupazione<br />

qualificata e la crescita economica.<br />

Inoltre, con l’arrivo dei veicoli elettrici, connessi e autonomi,<br />

è probabile che il mondo della mobilità cambi sostanzialmente<br />

ed è necessario che l’infrastruttura alla base di<br />

questi nuovi concetti di mobilità si evolva per catturare e<br />

massimizzare i vantaggi per gli utenti e per la società derivanti<br />

da queste tecnologie, in particolare in termini di ottimizzazione<br />

della capacità stradale e sicurezza per tutti.<br />

Gli Specialisti<br />

Gli Specialisti<br />

1-2/2022 12/2015 <strong>leStrade</strong><br />

1-2/2022

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