leStrade n. 1574 gennaio/febbraio
GALLERIE Il nodo cruciale della Torino-Lione MATERIALI Un bitume che lega durata e ambiente
GALLERIE
Il nodo cruciale della Torino-Lione
MATERIALI
Un bitume che lega durata e ambiente
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LS<br />
10, 11. Esempi<br />
di rappresentazione<br />
dei dati rilevati<br />
Gli Specialisti<br />
7 8<br />
la trazione del tirafondo a cui era stato precedentemente<br />
sottoposto un allungamento.<br />
Anche a fronte di questo percorso di testing, il sistema DRA-<br />
CO ha ottenuto le seguenti certificazioni radio RED e CE: EN<br />
301 489, EN 300 220, EN 62479, EN 60950. Il sistema, inoltre,<br />
ed è questo uno tra i fattori cruciali, nel caso di applicazione<br />
alle barriere di sicurezza non interferisce con il comportamento<br />
delle medesime, garantendo la validità delle<br />
certificazioni già presenti e dei crash test effettuati dal produttore.<br />
L’integrazione del sistema DRACO è, infatti, una<br />
semplice modifica della rondella che non altera la costanza<br />
di prestazione delle barriere installate e non fa decadere<br />
la marcatura CE.<br />
Il sistema<br />
DRACO, a cui con VITA International hanno collaborato anche<br />
Welog, EI Towers, Sigfox e DataBOOM, è dunque un sistema<br />
di alert automatico a gestione remota, basato su tecnologia<br />
IoT (Internet of Things), che verifica per intervalli<br />
prefissati (ogni 15 minuti) eventuali variazioni della coppia<br />
di serraggio degli ancoraggi alla fondazione di diversi dispositivi<br />
di protezione stradale o anche infomobilità, tramite<br />
l’impiego, come abbiamo descritto, di rondelle strumentate.<br />
Per la trasmissione dei dati, e qui passiamo a un altro passaggio<br />
cruciale della tecnologia, viene adottato il protocollo<br />
Sigfox, che consente di veicolare le informazioni in tempo<br />
reale attraverso una piattaforma cloud dedicata. I sensorirondella<br />
di DRACO sono collegata a una scheda elettronica<br />
di condizionamento, rilevazione e trasmissione dei dati misurati,<br />
che può essere considerata un’innovazione nell’innovazione,<br />
anche in ragione del fatto che la scheda stessa<br />
funge, in un certo senso, da router. I dati acquisiti diventano<br />
messaggi, riguardanti per esempio data, ora, minuti,<br />
secondi, temperatura, livello di tensione della batteria e<br />
soprattutto (obiettivo primario) stato tensionale della coppia<br />
di serraggio. La scheda-router-modem viene posta in<br />
una scatola stagna, del peso di soli 200 g, da collocare agevolmente<br />
in prossimità del punto di innesto della rondella.<br />
La scatola comprende anche la batteria LTC per l’alimentazione,<br />
molto leggera e in grado di fornire prestazioni sicure,<br />
affidabili e soprattutto durature nel tempo.<br />
La connettività<br />
Quanto alla trasmissione dei dati, questa avviene attraverso<br />
il protocollo Sigfox cosiddetto 0G, un sistema compatto ottimizzato<br />
che riduce i consumi di energia e i costi di manutenzione<br />
sfruttando la Ultra Narrow Band a 200kHz e consentendo<br />
la creazione di un canale dedicato. Il protocollo<br />
consente di portare i dati nel cloud, non attraverso le classiche<br />
reti di telefonia mobile, ma impiegando le esistenti<br />
torri TLC e televisive: in altri termini Sigfox non è collegato<br />
a una stazione base specifica, ma si connetta a quella<br />
più prossima e il messaggio trasmesso può essere ricevuto<br />
da una qualsiasi stazione base collocata nelle vicinanze<br />
dell’intervallo. Statisticamente, è stato verificato che il dispositivo<br />
ha sempre disponibili almeno 3 stazioni per la ricezione.<br />
I dati hanno quindi come destinazione un sistema<br />
di controllo organizzato attraverso una piattaforma software<br />
ad hoc, ovvero una dashbord DataBOOM personalizzabile,<br />
che consente di gestire immediatamente gli allarmi in<br />
ogni situazione di anomalia e offre la possibilità di redigere<br />
report in qualsiasi momento.<br />
Eco-smart infrastructure<br />
Nel momento in cui un coppia di serraggio si dovesse allentare,<br />
DRACO, dunque, lo segnalerebbe. Senza troppi<br />
sforzi, costi e in tempo reale, secondo un approccio tecno-<br />
9<br />
7. Rondelle strumentate:<br />
il primo prototipo<br />
8. Una tecnologia<br />
“minimalista”<br />
dal “massimo” risultato<br />
9. Set-up di prova<br />
10<br />
11<br />
logico che può rivelarsi decisamente utile alla manutenzione<br />
predittiva, più che alla sfera “emergenziale”. Dai trend<br />
registrati risulterebbe evidente per esempio che, nel giro<br />
di un anno, il comportamento dei dadi potrebbe cambiare.<br />
Ci sarebbe dunque tutto il tempo per circoscrivere gli<br />
eventuali comportanti a rischio e intervenire opportunamente.<br />
DRACO, in altri termini, consente di effettuare accurate<br />
analisi di tendenza sui livelli di tensione della coppia,<br />
generando tutti gli alert del caso. Il sistema, nel suo<br />
complesso, è costantemente implementabile: è sufficiente<br />
aggiungere nuove rondelle e schede. Il portale consente<br />
quindi di effettuare previsioni, elaborazioni, nonché di controllare<br />
anche lo stato della batteria che alimenta il sensore,<br />
che è dunque perfettamente autonomo. Naturalmente<br />
anche questo fattore va monitorato in funzione di una minima<br />
attività di manutenzione, comunque sempre agevo-<br />
le anche nel caso in cui si renda necessario intervenire su<br />
un elemento della dotazione stradale. Concludendo, vorrei<br />
tornare a sottolineare, i due fattori della “sostenibilità”<br />
complessiva del sistema integrato con la struttura e della<br />
sua connettività, basata su un approccio squisitamente IoT<br />
applicato alle infrastrutture esistenti, dai tralicci alle antenne,<br />
in funzione della costruzione percorsi dedicati. L’origine<br />
di questi meccanismi innovativi può essere considerata,<br />
per esempio, la domotica, quindi vi è stata una forte<br />
evoluzione che oggi ci consente di poter contare su connessioni<br />
a basso costo, che di fatto non hanno bisogno di<br />
router. Con DRACO ci collochiamo in un contesto che coniuga<br />
sul campo, in modo esemplare, smart infrastructure<br />
e sostenibilità. In sintesi: il minimo che occorre per generare<br />
il massimo risultato, ovvero la sicurezza di molteplici<br />
punti delle nostre infrastrutture. nn<br />
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