18.02.2022 Views

leStrade n. 1574 gennaio/febbraio

GALLERIE Il nodo cruciale della Torino-Lione MATERIALI Un bitume che lega durata e ambiente

GALLERIE
Il nodo cruciale della Torino-Lione

MATERIALI
Un bitume che lega durata e ambiente

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

78<br />

79<br />

LS<br />

Focus Tecnologie<br />

Le sfide senza tempo<br />

della grande ingegneria<br />

IL VALORE DELLE INFRASTRUTTURE SI GENERA, STORICAMENTE,<br />

DALLA VISIONE COMUNE DI DECISORI E TECNICI. È LA LEZIONE,<br />

QUESTA, DEL TUNNEL FERROVIARIO DEL FRÉJUS CHE NEL 2021 HA<br />

COMPIUTO 150 DI ESERCIZIO. È PARTITO DA QUI UN DIALOGO TRA<br />

PROTAGONISTI - TELT E BBT - CHE HA PORTATO SUL TAVOLO TEMI<br />

CHIAVE PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELL’AMBIENTE QUALI<br />

LO SCAVO MECCANIZZATO, L’INTEROPERABILITÀ E LE GRANDI<br />

OPPORTUNITÀ DEL DIGITALE.<br />

Verso il futuro, esplorando il passato, senza trascurare<br />

la “grande bellezza” che si può accompagnare<br />

a ogni grande opera di ingegneria. Anche questo<br />

secondo focus di riflessioni dal ciclo Vision Rail non può<br />

non obbedire alla regola della “catena”, che trova i propri<br />

anelli in più concetti chiave, senza mai isolarli, ma sempre<br />

interconnettendoli. Se nelle pagine precedenti questi<br />

portavano il nome, per esempio, di decarbonizzazione,<br />

digitalizzazione e resilienza - sinonimi, in fondo, di “ambiente”,<br />

“innovazione” e “durabilità” - ora le parole chiave<br />

sul tavolo sono, tra le altre, “tradizione”, “innovazione” e<br />

“cultura”. La prima è quella della grande ingegneria europea<br />

che ha conosciuto una tappa epocale nella realizzazione<br />

del traforo ferroviario del Fréjus, inaugurato il 17<br />

settembre 1871. La seconda è quella affidata a tecnologie,<br />

come lo scavo meccanizzato con TBM (Tunnel Boring<br />

1. La TBM Federica sfonda<br />

l’ultimo diaframma dei primi<br />

9 km della Torino-Lione<br />

nel 2019 e…<br />

2, 3. …150 anni prima,<br />

la perforatrice di Sommeiller,<br />

tra le grandi innovazioni<br />

dell’XIX Secolo<br />

2<br />

3<br />

4<br />

Machine), che un secolo e mezzo dopo hanno consentito<br />

di ottimizzare e modernizzare i cicli di scavo. La terza è<br />

memoria della prima e insieme consapevolezza della seconda.<br />

È cultura tecnica, profondità di sguardo, piena volontà<br />

di condividere e di comunicare le migliori pratiche<br />

del passato, come il Fréjus, e del presente, come quelle<br />

legate a un altro grande progetto transeuropeo, quello<br />

della Galleria di Base del Brennero.<br />

Lezioni di Storia<br />

Delineati i nessi, ci permettiamo due parole sulla location della<br />

sessione (in parte da remoto, in parte in presenza) che più<br />

di altre li ha esplorati, quella del 17 settembre 2021, 150°<br />

“compleanno” del Fréjus. Stiamo parlando dell’Accademia<br />

Albertina di Belle Arti di Torino presieduta da Paola Gribaudo<br />

e diretta da Edoardo Di Mauro, il quale in un intervento<br />

ha anche ricordato la genesi “accademica” del monumento<br />

di piazza Statuto del 1897 dedicato al Fréjus, “un’opera che<br />

ha preso spunto da un’idea dell’allora presidente dell’Accademia<br />

Albertina, il conte Marcello Panissero di Veglia…”. Esattamente<br />

26 anni prima, l’inaugurazione dell’opera, raccontata<br />

da Pasquale Cialdini, segretario dell’Associazione del Genio<br />

Civile, organizzazione presieduta da Federico Cempella che<br />

proprio a Torino, nel 2016, ha celebrato i 200 anni dell’istituzione<br />

e che, oggi, sta lavorando intensamente oltre che sulla<br />

memoria, anche sulla rinascita della leadership ingegneristica,<br />

da coltivare attraverso importanti iniziative di formazione.<br />

Ma chi furono i protagonisti della realizzazione del Fréjus?<br />

Furono i tecnici innovatori e insieme i politici lungimiranti,<br />

come Cavour che il 27 giugno 1857 al Parlamento Subalpino<br />

tra le altre cose ebbe a dire: “Le grandi imprese non si compiono,<br />

le immense difficoltà non si vincono che ad una condizione,<br />

ed è che coloro cui è dato di condurre queste opere<br />

a buon fine, abbiano una fede viva, assoluta nella loro riuscita.<br />

Se questa fede non esiste, non bisogna accingersi a grandi<br />

cose né in politica, né in industria. Io nutro ferma fiducia<br />

che voi coronerete la vostra opera colla più grande di tutte<br />

le imprese moderne, deliberando il perforamento del Moncenisio”.<br />

La Camera e pochi giorni dopo il Senato approvarono<br />

il decreto. Il 15 agosto, il Re Vittorio Emanuele II promulgò<br />

la legge n. 2380 che autorizzava il Governo a realizzare il<br />

traforo, mentre il 1° settembre, a Modane, sempre Sua Maestà<br />

diede il via ai avori di scavo.<br />

“L’epopea del Fréjus tra il 1856 e il 1871 - ha sottolineato il<br />

Direttore Generale di TELT Mario Virano - è la storia di uomini<br />

di straordinario livello che presero le decisioni chiave<br />

che poi hanno garantito 150 anni di sviluppo e che ci hanno<br />

consentito di vivere su quell’eredità. Emblematica ed<br />

estremamente attuale è la dichiarazione di voto di Menabrea<br />

al Parlamento subalpino del 25 giugno 1857, a sostegno<br />

della tesi di Cavour: dieci righe che già allora parlano di<br />

Europa e di passaggio verso l’Oriente e che potrebbero essere<br />

attribuite oggi a Jacques Delors, Romano Prodi o Ursula<br />

Von der Layen”. “Io credo - così proclamò il generale<br />

- all’avvenire certo dell’apertura dell’istmo di Suez, perché<br />

sono convinto che l’Europa finirà per capire che è condizio-<br />

4. Viaggio inaugurale attraverso il Fréjus: è il 17 settembre 1871<br />

Vision Rail 2021<br />

Gallerie<br />

1-2/2022 <strong>leStrade</strong><br />

1-2/2022

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!