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Bordwell - Appunti Unict

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delle commedie di cappa e spada spesso tratte da romanzi famosi. La<br />

sua notorietà declinò con l'avvento del sonoro. Negli anni 20 il western<br />

guadagnò prestigio, s'impose presso il pubblico con la realizzazione di<br />

"pionieri" di Cruze, storia di un viaggio epico di una carovana verso il<br />

West. Ford aveva esordito con western a basso costo, ma dallo stile<br />

originale, come ad esempio "Just Pals”, ed ottenne il vero successo<br />

passando dalla Universal alla Fox con la quale realizzò "il cavallo<br />

d'acciaio", western ad alto costo in cui si narra la costruzione della<br />

prima ferrovia attraverso il continente e in cui esprimeva la sua<br />

sensibilità per la messa in scena del paesaggio. Divenne il principale<br />

autore della Fox, attivo anche in altri generi, anche se ricodato per<br />

tutta la vita per il genere western. Un altro regista che esordì dirigendo<br />

western negli anni 10 fu Borzage (“La donna con la pistola”), poi fu<br />

attratto dalle grandi produzioni degli studios Hollywoodiani degli anni<br />

20 e abbandonò il genere western; il suo nome oggi è associato al<br />

melodramma di cui un esempio tipico fu "Humoresque” del 1920, la<br />

vicenda sentimentale di un violinista ebreo ferito durante la prima<br />

guerra mondiale; i suoi lavori migliori appartengono ad altri generi. Nel<br />

1924 cominciò a lavorare per la Fox, di cui Ford era direttore artistico<br />

e girò "fannullone" insolita commedia sulle gesta di un giovane senza<br />

particolari obiettivi che sacrifica alla sua reputazione allevando il figlio<br />

della sorella della donna che ama. Dopo la proiezione di " il gabinetto<br />

del dottor Caligari” negli Stati Uniti, il cinema dell'orrore divenne un<br />

genere popolare. La prima casa a puntarvi fu la Universal con "il<br />

gobbo di Notre Dame” di Worsley, per cui la casa di produzione<br />

costruì uno stravagante set che riproduceva la Parigi medievale. Ad<br />

interpretare Quasimodo fu Chaney, protagonista anche di "il fantasma<br />

dell'opera" di Julian e di emblematici film per la MGM sotto la<br />

direzione di Browning come "lo sconosciuto" (in cui interpretava il<br />

ruolo di un lanciatore di coltelli in un circo che finge di essere senza<br />

braccia; la sua partner si fida solo di lui e per conquistare il suo amore<br />

il protagonista decide di farsi amputare le braccia, ma tornato al circo<br />

la scoprirà fidanzata con un altro uomo). La crescita del crimine<br />

organizzato dovuta al proibizionismo fece popolare gli schermi di<br />

personaggi riforniti di armi di vario genere; von Sternberg aveva<br />

cominciato da indipendente, producendo il dirigendo il dramma con<br />

ridottissimo budget "i cacciatori della salvezza” che fu un insuccesso<br />

commerciale, ma ottenne un contratto con la MGM. Il vero successo<br />

arrivò con "Le notti di Chicago", successo dovuto alle sue eccentriche<br />

star: l’insolito eroe è un ladro di gioielli e il suo braccio destro è un ex<br />

ubriacone di origine inglese preso dalla strada; l'amante dell'eroe<br />

s'innamora di quest'ultimo e il protagonista, dopo aver meditato di<br />

uccidere entrambi, finisce per aiutarli a scappare.<br />

Nuovi investimenti e campioni d'incasso:<br />

I film epici proseguirono sulla strada indicata da "i 10 comandamenti"<br />

con set colossali e costumi sfarzosi; la MGM fu particolarmente<br />

impegnata in questo senso intraprendendo la realizzazione di un<br />

ambizioso progetto, “Ben-Hur”: inizialmente concepito dalla<br />

Goldwynnel 1922, le riprese furono effettuate in Italia, ma a seguito di<br />

un incidente in cui morirono delle comparse, il film subì rallentamenti e<br />

fu ripreso solo successivamente alla fusione e fu presentato al<br />

pubblico solo nel 1926. Altro film di rilievo prodotto dalla MGM in<br />

quegli anni fu "La grande parata" di Vidor, che lavorò in diversi generi;<br />

"La grande parata" aveva come protagonista l'erede di Valentino,<br />

Gilbert, che interpretava un giovane partito volontario per la prima<br />

guerra mondiale e che intreccia una relazione con una contadina<br />

francese; il film descrive gli orrori della guerra rappresentando i soldati<br />

tedeschi come vittime dei combattimenti. Film diverso fu "la folla" del<br />

1928, storia di una coppia appartenente alla classe lavoratrice il cui<br />

matrimonio entra in crisi dopo la morte in un incidente stradale di uno<br />

dei figli e a cui la MGM impone un lieto fine con la famiglia riunita. Nel<br />

1927 la Paramount distribuì "ali" di Wellman, altro racconto sulla<br />

prima guerra mondiale in cui si combinava il romanticismo<br />

dell'intreccio con spettacolari sequenze di combattimenti. Grazie a<br />

cineprese montate sugli aeroplani, le immagini comunicavano<br />

immediatezza e verismo impossibili da ottenere con normali trucchi<br />

fotografici.<br />

Cinema a basso costo non convenzionale: accanto ad opere<br />

realizzate con grandi ambizioni nei maggiori studios, esiste una<br />

produzione marginale originale e autonoma che annoverava tra i suoi

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