Bordwell - Appunti Unict
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Il disgelo seguito alla morte di Stalin nel 53 si esaurì rapidamente. Nel<br />
61 Kruscev lanciò una campagna di destalinizzazione, invocando<br />
maggiore apertura e democrazia: intelletuali e artisti risposero con<br />
entusiasmo favorendo l'emersione di una cultura sovietica più<br />
giovane. La maggior parte dei vecchi registi continuò a lavorare<br />
secondo la tradizione, ma Romm si dimostrò liberale e progressista,<br />
con un film sociale “nove giorni in un anno” sulle radiazioni<br />
antiatomiche. Il più celebrato giovane regista su Tarkovskji, figlio di un<br />
importante poeta e allievo di Romm. Si interessò al cinema d'arte<br />
europeo e in particolare a Bergman, Bresson e Fellini. Il suo primo<br />
lungometraggio, vincitore del Leone d'oro a Venezia, “L'infanzia di<br />
Ivan” parla di un ragazzo che giura di vendicare la morte dei suoi<br />
genitori, divenendo una guida per i partigiani. Il tema è trattato con<br />
lirismo, sono presenti immagini fantastiche e amibiguità tipiche del<br />
cinema artistico degli anni 60. la nuova libertà ebbe vita breve:<br />
Krusciev accusò il film “ho 20 anni” di Khutsiev di offendere le vecchie<br />
generazioni, e per il cinema cominciarono i problemi. Il suo<br />
successore, Breznev bloccò le riforme e strinse le magli del controllo<br />
sulla cultura. I film anticonformisti furono girati di nuovo o messi al<br />
bando. Il secondo lungometraggio di Tarkoskij, “Andrei Rubliov” narra<br />
di un pottore diel 15 secolo che, circondato da crudeltà e<br />
depravazione, smette di parlare e rinuncia alla pittura e alla fede.<br />
Cone nel suo primo film ache qui sono presenti scene ambigue e<br />
immagini fantastiche, viste come la denuncia dell'oppressione, motivo<br />
per cui fu vietata la distribuzione. L'industria e il Partito produssero il<br />
colossare “Guerra e Pace”, con la regia di Bondarcuk. Il film ,<br />
pubblicizzato come la produzione più costosa della storia, ebbe<br />
enorme successo nei mercati esteri. In Italia ne sono giunte<br />
solamente 2 di 4 parti. Bondaycuk seguì lo stile monumentale,<br />
inserendo con rispettosa cautela solo qualche tocco di stile ricercato<br />
(ralenti, macchina a mano). E' l'inizio di un periodo definito<br />
stagnazione, in cui il cinema e le arti dell'URSS non avrebbero più<br />
potuto sperimentare ed esplorare fini ai primi anni 70.<br />
Il nuovo cinema giapponese<br />
Nagisa Oshima, giovane regista giapponese, propone un film che è<br />
l'emblema del nuovo cinema nipponico, costringendo gli estimatori di<br />
Kurosawa, Mizoguchi e Ozu a rivedere le loro opinioni sul cinema<br />
giapponese. “Racconto crudele della giovinezza” è un film scioccante,<br />
che narra di una ragazza violentata da un teppista che si accorda con<br />
lui per seddurre uomini che possa rapinare. Nel finale entrambi<br />
muoiono di morte violente, lui pestato a sangue da una banda e lei<br />
trascinata sull'asfalto fino alla morte. La particolarità di questo<br />
movimento sta nel fatto di essere stato creato dall'industria<br />
cinematografica, pronta a sfruttare il mercato giovanile. Film del<br />
genere seguirono a ruota: “la stagione del sole” parla delle vite<br />
amorose e licenziose di giovani viziati. Oltre questo nuovo genere<br />
continuavano le uscite di gialli d'azione, musical rock e film di<br />
spada.Grazie alla nuova strategia la frequenza nelle sale salì<br />
vertiginosamente fino a toccare un miliardo di biglietti venduti in un<br />
anno. La Shochiku lanciò la Nouvelle Vague nipponica, in<br />
collaborazione con Oshima. Nel 1963 la diffusione della Tv a colori<br />
fece precipitare le presenze in sala; per riconquistare il pubblico si<br />
tentarono rimedi disperati, riduzioni dei prezzi dei biglietti, film di<br />
spada più violenti, i film yakuza, i film rosa (pornografia soft). Nel 64 la<br />
ATG iniziò a produrre e distribuire, diventando il sostegno di tutta la<br />
generazione del nuovo cinema. Furono rese comuni complesse<br />
strutture a flashback, intrusioni di fantastico e simbolismo, esperimenti<br />
nell'inquadratura, nel colore, nel montaggio e nei movimenti di<br />
macchia. I registi impazzavano su schermo panoramico con<br />
composizioni discordanti, macchina a mano e montaggio disgiuntivo.<br />
Furto omicidio e stupro divennero argomenti comuni, i registi<br />
sbandieravano volgarità e si spinsero più avanti dei loro<br />
contemporanei tedeschi nel mostrare in che modo forze autoritarie<br />
continuassero a tenere in pugno il Paese anche dopo il supposto<br />
avvento della democrazia. Tutte queste qualità sono evidenti<br />
nell'opera di Oshima, che come Truffaut veniva dalla critica. Altro<br />
regista tipicamente appartenente al nuovo cinema è Yoshida,<br />
ammiratore di Resnais e Antonioni, che da alla sue opere enfasi e<br />
crea immagini estremamente pittoriche. Altri registi da ricordare sono<br />
Imamura, Shindo, Suzuki, Wakamatsu. I dirigenti degli studi dovettero