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Bordwell - Appunti Unict

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Il cinema sperimentale fuori dall'industria: i film sperimentali erano<br />

spesso cortometraggi realizzati fuori dalle logiche del sistema<br />

industriale e gli autori si autofinanziavano; dopo la guerra raggiunsero<br />

una diffusione internazionale. Molte opere sperimentali furono<br />

realizzate da futuristi Italiani che intendevano celebrare la nuova era<br />

della macchina. Il film "vita futurista", opera di vari artisti, mostra l'uso<br />

di specchi deformanti e sovrimpressioni secondo modalità che<br />

anticipavano quelle delle successive avanguardie cinematografiche. I<br />

principali filoni del cinema d'avanguardia di questo periodo sono:<br />

l'animazione astratta, il cinema dada, quello surrealista, il cinéma pur,<br />

i documentari lirici e il cinema narrativo sperimentale.<br />

• Animazione astratta: alla fine degli anni 10 un gruppo di artisti<br />

tedeschi sosteneva che, essendo il cinema un'arte visiva come la<br />

pittura, la sua forma più pura doveva esser astratta. Il tedesco<br />

Richter, legato al movimento dadaista svizzero, incontrò l'artista<br />

svedese Eggeling e insieme sperimentarono l'animazione come<br />

mezzo per produrre musica visiva. Rhythmus 21, di Richter<br />

rappresentò il primo film animato astratto. In realtà è al nome<br />

Ruttmann che bisogna legare il primo esempio del genere.<br />

Pittore espressionista, si interessò presto al cinema e sviluppò<br />

l'idea di una pittura in movimento creata utilizzando tecniche<br />

cinematografiche. Per Eggeling le immagini astratte che<br />

componevano il film erano l'equivalente di una composizione<br />

musicale, ritenendo ridondante qualsiasi accompagnamento<br />

sonoro; il suo “Diagonal Symphonie” era il risultato di una serie di<br />

variazioni di linee parallele diagonali bianche che creavano<br />

complessi pattern su un fondale nero. Le tecniche di animazione<br />

impiegate nel cinema astratto influenzarono registi legati al<br />

cinema commerciale come Reiniger che diresse il primo<br />

considerevole lungometraggio animato, "Achmed, il principe<br />

fantastico", una fiaba delle 1000 e 1 notte, nata grazie a sagome<br />

inquadrate su fondali ombreggiati.<br />

• cinema dada: idealismo propose una nuova visione del mondo<br />

all'insegna dell'assurdo, spazzando via i valori tradizionali e<br />

ponendo il caso di immaginazione alla base della creazione<br />

artistica. Il primo film dell'artista dada Man Ray, "ritorno alla<br />

ragione" fu creato combinando riprese dal vero con frammenti<br />

dei Rayograms inventati dallo stesso artista; nel 1924 Picabia<br />

mise in scena il suo balletto "riposo" e durante l'intervallo venne<br />

proiettato “Entr’acte” di Clair, film che mescolava situazioni<br />

sconnesse e irrazionali. Murphy firmò la fotografia di “Ballet<br />

mécanique”, film che giustapponeva immagini di oggetti comuni<br />

a dipinti realizzati dal pittore Léger; anche Duchamp fece<br />

incursione nel cinema e nel 1926 realizzò una serie di dischi<br />

rotanti che filmati, con l'aiuto di Man Ray, furono alla base di<br />

"Anemic cinéma”. Gli artisti tedeschi furono spinti a sperimentare<br />

senza ricorrere a forme dipinte in stile astratto; Richter recuperò<br />

il gusto per il nonsense dadaista realizzando nel 1928 "fantasmi<br />

del mattino" in cui, grazie ad effetti speciali, gli oggetti si<br />

ribellavano al loro normale funzionamento.<br />

• surrealismo: gli artisti surrealisti cercano di tradurre in immagini<br />

o parole il linguaggio incoerente dei sogni, senza interferenze da<br />

parte del pensiero. Diversamente dai film degli artisti dada, quelli<br />

surrealisti delineavano storie anomale e sessualmente allusive,<br />

senza assembramenti caotici di eventi. Man Ray realizzò "Emak<br />

Bakia” che impiegava a trucchi fotografici per suggerire lo stato<br />

mentale di una donna; nello stesso anno realizzò "stella marina"<br />

che mostrava una coppia di amanti alternandola con immagini<br />

casuali di treni, stelle marine e altri oggetti; alla fine la donna<br />

abbandona il suo amante per un altro uomo e degli si consola<br />

con una bellissima stella marina. Dulac portò sullo schermo "La<br />

conchiglia e il sacerdote" che mescolava le tecniche<br />

cinematografiche con la logica narrativa incoerente del<br />

surrealismo. Il film che meglio incarnò le tesi del surrealismo fu<br />

“Un chien andalou” di Bunuel e Dalì: lo spunto iniziale è costituito<br />

dal litigio tra due amanti, ma è impossibile ricostruire la logica e<br />

cronologia del racconto. Questa collaborazione produsse<br />

un'opera più lunga e più provocatoria della prima, "L’age d’or”, la

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