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66 F RANCESCO D E P ASQUALE – A VISO APERTO<br />

Dopo aver accettato un bicchiere di vino, mi sentivo la testa<br />

pesante: tutto ciò che mi stava intorno sembrava girare come una<br />

trottola. Non mi reggevo neppure seduta. Fui presa talmente dal<br />

panico, che mi sdraiai supina sull’erbetta incurante dell’umidità del<br />

terreno. Non so quanto tempo era passato, quando mi sentii sopraffatta<br />

dall’irruenza di Carmine che con i suoi ardenti baci mi toglieva<br />

il respiro. Mi girò e rigirò sull’erba tante volte, incurante della<br />

mia schiena che gridava per le continue ammaccature e contusioni<br />

che mi procurava il giuoco dell’amore. Quando la tempesta del<br />

primo impatto cessò, ci guardammo negli occhi come due bambini<br />

felici e ci mettemmo a ridere sgangheratamente.<br />

Simile situazioni si ripeterono altre volte in ambienti diversi,<br />

dove ci riconoscevamo senza lividi e ammaccature.<br />

I nostri incontri erano voluti e programmati, ma non era previsto<br />

ciò che accadde proprio mentre mi sentivo felice ed appagata della<br />

vita. A volte gli imprevisti della vita lasciano l’amaro in bocca, specialmente<br />

quando si è giovani e inesperti.<br />

Se mi capita di andare al cimitero penso ai segreti racchiusi in<br />

ogni tomba, alle cose non dette e confidate. Se quei segreti fossero<br />

bombe ad orologeria, prima o poi tutti i cimiteri dell’universo salterebbero<br />

in aria. Anch’io porterò nella tomba i miei segreti, perché<br />

proverei disagio a rivelarli agli altri, anche se sono certa di non far<br />

male a nessuno.<br />

Sono cresciuta poco responsabile delle mie azioni per una errata<br />

educazione familiare: mio padre e mia madre lasciavano andare<br />

tutto al caso. Con gli anni ho pagato di persona le conseguenze<br />

di quest’educazione. Il menefreghismo di mia madre è stato tale<br />

che non ha saputo mettermi in guardia dai pericoli cui le ragazze<br />

incorrono per l’inesperienza.<br />

Da adulta spesso mi volto indietro a dare uno sguardo al mio trascorso<br />

e mi rendo conto degli errori commessi, sia per aver dato<br />

poco peso alla mia inesperienza e sia per essere stata risucchiata dai<br />

vortici di un desiderio, dimenticando tutto e tutti pur di soddisfare<br />

ciò che la carne desiderava in certe occasioni.

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