Lessico - Administration

di diligenza richiesto dal mandatario può
essere determinato sulla base di regole o usi
generalmente seguiti in una determinata professione
oppure in un settore economico 33) .
Un medesimo discorso s’impone altresì
nell’ambito della valutazione di un’eventuale
responsabilità penale del gestore esterno per
il reato di amministrazione infedele ex art.
158 nr. 1 CP (Codice penale svizzero) 34) .
Regole deontologiche
quali usi commerciali (Verkehrssitte)?
Gli usi commerciali o professionali sono definiti
come l’effettiva, dominante, pratica in
determinate circostanze della vita d’affari, oppure,
con altre parole, come il comportamento
normalmente seguito in determinate situazioni
(Verkehrssitte). 35)
Gli usi commerciali sono da distinguere
dagli usi locali previsti all’art. 5 cpv. 2 Codice
civile Svizzero (CC), poiché questi ultimi, ai
quali la legge può far espressamente riferimento,
assurgono in tal modo a diritto federale
suppletivo 36) .
Gli usi commerciali, per contro, non hanno
alcuna valenza particolare (essi possono
tutt’al più venir utilizzati per interpretare la
volontà delle parti oppure per emendare un
contratto) se non quando la legge oppure le
146 Autoregolamentazione
parti medesime vi rimandano espressamente.
In una tale evenienza, dette usanze commerciali
diventano parte del contratto 37) .
Tuttavia, come esposto al punto precedente,
gli usi commerciali costituiscono un mezzo
per concretizzare le obbligazioni a contenuto
giuridico indeterminato, come i doveri
di diligenza e di fedeltà che il mandatario è
astretto ad adempiere 38) .
Ciò posto, possono le Regole deontologiche
essere considerate quali usanze commerciali
risp. professionali?
La valenza giuridica delle Regole deontologiche
ASG è stata valutata nel passato, più
o meno recente, da diversi illustri giuristi 39) .
Secondo una parte della dottrina 40) , almeno
per ciò che concerne la delimitazione delle
operazioni autorizzate nel quadro di un
mandato discrezionale, la risposta dovrebbe
essere affermativa, poiché le definizioni date
da ASG e dall’Associazione svizzera dei banchieri
(nelle direttive ASB concernenti il mandato
di gestione) 41) , eccezione fatta per la terminologia
utilizzata (ASG parla di operazioni
nell’ambito di una gestione discrezionale,
l’ASB, per contro, di operazioni ordinarie),
coincidono sotto molti punti di vista. Pertanto,
ritenuto come le seconde sono considerate,
da diverso tempo, come usanze in ambito
33) DTF 115 II 62; DTF del 29 ottobre 1997, in SJ 1998 198.
34) Cfr. Giovan Maria Tattarletti, La responsabilità penale nell’ambito della gestione patrimoniale, in:
«Rechtliche Verantwortlichkeiten bei der Vermögensverwaltung», Seminario ticinese di diritto bancario,
Volume 6, Bellinzona 2001, pag. 72-73; Paolo Bernasconi, Die strafrechtliche Verantwortlichkeit im Rahmen
der Vermögensverwaltung und der Anlageberatung, Edizione speciale tratta da «Wirtschaft und Strafrecht,
Festschrift für Niklaus Schmid zum 65. Geburstag», Zurigo 2001, pag. 270.
35) Walter Schluep, Marc Amstutz, Basler Kommentar zum schweizerischen Obligationenrecht, tomo nr. I,
Basilea 2003, nr. 53 ad introduzione all’art. 184.
36) Hans Schmid, Basler Kommentar zum schweizerischen Zivilgesetzbuch, tomo nr. I, Basilea 2002, nr. 33 ad
art. 5.
37) Hans Schmid, op. cit., nr. 35 ad art. 5.
38) Cfr. DTF 115 II 62.
39) P. Christoph Gutzwiller, Der Vermögensverwaltungsvertrag, Zurigo 1989, pag. 63 e segg.; Dieter Spälti,
Die rechtliche Stellung der Bank als Vermögensverwalterin, unter Berücksichtigung der Anlageberatung, tesi di
dottorato, Zurigo 1989, pag. 79; Claude Bretton-Chevallier, op. cit., pagg. 78 e segg.
40) Claude Bretton-Chevallier, op. cit., pag 79.
41) Tali direttive furono adottate per la prima volta nel 1979 e poi riviste diverse volte, da ultimo proprio il
mese di dicembre 2005.